La Toyota vince la 89esima edizione della 24 Ore di Le Mans, quarta prova del mondiale endurance WEC. A salire sul gradino più alto del podio, dopo 371 giri, è la GR010 Hybrid numero 7 di Kobayashi-Conway-Lopez, davanti ai compagni di squadra Nakajima-Buemi-Hartley con la vettura numero 8. Chiude il podio, a quattro giri di distacco, l’Alpine A480 Elf Matmut di Lapierre-Negrao-Vaxiviere. Fuori dal podio, rispettivamente quarta e quinta, le due Glickenhaus, la 708 e la 709.
Nella classe LMP2 ha chiuso prima la vettura numero 31 del Team Wrt di Robin Frijns, che beffa il team con in equipaggio Robert Kubica, bloccato sul più bello da un problema tecnico. Secondo posto per il team JOTA di Vandoorne-Blomqvist-Gelael, terzo per Panis Racing guidata da Canal, Stevens, Allen.
Prova di alto livello per le Ferrari nelle due classi destinate alle Gran Turismo, la GTE Pro e la GTE Am. Nella prima si impone la Ferrari 488 GTE Evo numero 51 del team italiano AF Corse, guidata da Alessandro Pier Guidi-James Calado-Côme Ledogar. La Rossa stacca di 1 minuto e 35 la Corvette C8 R numero 63 di Antonio Garcia, terza la Porsche 911 RSR numero 92 guidata da Kevin Estre.
La Ferrari conquista il successo anche nella classe GTE Am, festeggiando la vittoria della 488 GTE Evo numero 82 sempre del team AF Corse guidata da Nicklas Nielsen-Alessio Rovera-François Perrodo, che stacca di 9 secondi l’Aston Martin Vantage numero 33. Al terzo posto si piazza un’altra Ferrari, la numero 80 di Matteo Cressoni-Rino Mastronardi-Callum Ilott.
