Se è vero che #iorestoacasa, è altrettanto certo che “lei resta parcheggiata”. Parliamo delle nostre auto, ovviamente, e in questa video-guida Andrea vi elencherà alcuni consigli preziosi per far si che al termine della quarantena la macchina sia ancora in forma. A prescindere che l’abbiate lasciata parcheggiata su strada o chiusa in un garage.
1. Batteria auto
Le lunghe soste possono essere deleterie, col risultato che all’avvio ci saranno pochi (o nulli) segni di vita; questo perché gli assorbimenti delle auto moderne, anche se in sosta e a motore spento, non sono banali.
Se avete la fortuna di possedere un mantenitore di carica, beh allora ci avete visto lungo o semplicemente siete un po’ nerd, automobilisticamente parlando. Si possono trovare online per poche decine di euro e per periodi di inattività medio-lunghi sono perfetti poiché fanno in modo che la vostra batteria rimanga sempre in buona efficienza. In alternativa, potreste aver dotato la vostra bella di stacca-batteria, che preserva la carica della batteria che così non è più chiamata ad alimentare nulla, come l’antifurto per esempio.
L’alternativa alla “vecchia maniera” è staccare fisicamente i poli della batteria, ma questo come sapete necessita di precauzioni adeguate: guanti e qualche attrezzo. Inoltre, staccando la batteria (anche con stacca-batteria), alcune auto potrebbero reagire resettando tutti i parametri impostati, ripristinabili al riavvio. Inoltre assicuratevi di poter aprire la portiera (e quindi il cofano motore o il bagagliaio dove si trova la batteria) manualmente, cioè senza telecomando.
Chiaramente se l’auto è parcheggiata in strada, niente mantenitore, quindi l’alternativa allo stacca–batteria è quella di metterla in moto almeno 2 volte a settimana, lasciarla girare al minimo per qualche minuto, abitudine che fa bene anche al motore.
2. Pressione pneumatici
Sappiamo perfettamente che tutti controlliamo la pressione delle gomme almeno una volta ogni due settimane... Ovvio. Ma in caso di lunga sosta, per evitare un deterioramento anomalo (meglio noto “ovalizzazione”) dello pneumatico è bene intervenire sulla pressione in maniera previdente.
Se infatti gli pneumatici devono sopportare per settimane o mesi il peso dell’auto nella stessa e identica posizione, si possono deformare con ovvie ripercussioni su confort e aderenza una volta che ritornerete a circolare. Evitando di citare i cavalletti, la soluzione più facile è quella di gonfiare gli pneumatici, con una pressione variabile a seconda della tipologia, anche oltre i 3,5 bar.

Se non avete compressori con indicatori potete gonfiare “a occhio” e poi sgonfiare con un manometro. Ovviamente, prima di ripartire una volta “liberi” ricordatevi ovviamente di ripristinare la pressione regolare.
3. Telo copri auto
Chi possiede un garage o un posto auto condominiale è fortunato, non lo ripeteremo mai abbastanza. Nel proprio box si può anche non coprire l’auto o, se volete, è sufficiente una leggera copertura in plastica come quella che si usa in casa per coprire i mobili durante una ristrutturazione. Altrimenti esistono teli su misura, foderati all’interno.

Diversa è la situazione se si parcheggia l’auto fuori, poiché la copertura deve proteggerla da escursione termica, pioggia o grandine, con teli che hanno una consistenza e un costo differente.
Qualora non foste in possesso di un telo, proteggete almeno l’interno dell’abitacolo dal sole, coprendo con un lenzuolo cruscotto e sedili.
4. Finestrino
Qui ovviamente la questione rimane: garage oppure strada. All’esterno la chiusura emetica è d’obbligo, mentre al coperto, che si tratti di un box privato o di un posto auto condominiale, valutate voi se è possibile lasciare i finestrini aperti di qualche millimetro, per garantire un minimo ricircolo di aria.

5. Posizione del cambio
Se l’auto è nel vostro garage perfettamente in piano, è sufficiente lasciare la marcia inserita, e se proprio volete star tranquilli, dei fermi davanti e dietro una ruota, come una pietra o un mattone. In strada invece la situazione cambia: il posto libero non sempre lo si può scegliere in piano, distante da alberi ma all‘ombra del palazzo, insomma, quello che avete va bene per forza.

Marcia inserita e freno a mano è il minimo, mentre in pendenza anche sterzare l’auto verso il marciapiede (alla San Francisco maniera, ndr) è cosa buona e giusta. Riguardo al freno a mano quello che suggeriamo è di sbloccarlo e magari far sgranchire motore e ruote in avanti e indietro per qualche decina di cm almeno una volta ogni due giorni… Rimanendo sempre belli e parcheggiati.
Se invece avete due auto in casa e per lavoro (autorizzato) continuate a guidare, consigliamo di alternarle ogni due giorni e vedrete che loro ringrazieranno!