Chrysler: alcuni ritocchi per la concept Airflow

ALCUNI AGGIORNAMENTI – Continua lo sviluppo della concept Chrysler Airflow, la vettura elettrica che rappresenta il nuovo capitolo del marchio americano e sarà tradotta in un modello di produzione nel 2024. Infatti, quella vista al Salone di New York mostra alcune differenze rispetto al prototipo mostrato per la prima volta al CES 2022. La nuova versione è stata chiamata Airflow Graphite e mostra una carrozzeria nera (era bianca a Las Vegas) e dettagli bronzo che mettono in risalto la linea, gli specchietti, i cerchioni da 22 pollici e il tetto panoramico. La Chrysler Airflow Graphite evidenzia inoltre la presenza del led frontale (rispetto alla versione precedente) e rivela una mascherina con un diverso motivo. Le forme sono invece morbide, ma con linee studiate per migliorare l’efficienza aerodinamica del veicolo.

FUTURO ELETTRICO E TECNOLOGICO – Oltre a presentare il futuro design del marchio la Chrysler Airflow mostra la prossima direzione tecnologica: il sistema multimediale del prototipo è basato sulla nuova architettura STLA Brain, estremamente flessibile permette agli sviluppatori l’aggiornamento continuo dei software (così come la loro creazione) a bordo senza necessitare della sostituzione della componente hardware (ossia la parte fisica di qualsiasi strumento digitale). La struttura viene poi integrata dalla SmartCockpit STLA ossia un sistema di applicazioni basate sull’intelligenza artificiale che permettono agli occupanti della vettura di ricevere assistenza alla navigazione e della vita a bordo.

RICCA DI DISPLAY – Gli interni della Chrysler Airflow si mostrano essenziali, ma ricchi di connettività e di “vita digitale”. Nella parte anteriore dell’abitacolo la Airflow presenta quattro display: uno per il conducente, uno per l’infotainment, uno per il climatizzatore e uno dedicato al passeggero. Nella parte posteriore ci sono altri due schermi interattivi, in questo modo ogni persona a bordo potrà gestire in modo indipendente i propri bisogni tecnologici e il proprio intrattenimento. L’innovazione a bordo della Airflow corre anche all’interno dei sistemi di assistenza alla guida: la STLA AutoDrive è l’architettura che consente una guida autonoma di livello 3 (ossia che agisce sui comandi principali come volante, acceleratori e freno) con software aggiornabile via wireless.

PIATTAFORMA FLESSIBILE – La Chrysler Airflow è basata sulla piattaforma STLA Medium del gruppo Stellantis ed è spinta due motori elettrici da 204 cavalli, uno per asse, che realizzano la trazione integrale sulla vettura. L’autonomia dichiarata con una sola ricarica completa è compresa tra i 560 e 640 chilometri, inoltre la Chrysler ha anticipato che utilizzerà l’architettura anche per propulsori caratterizzati da potenze più elevate.

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