Dopo settimane e settimane a parlarne (con le immancabili polemiche) la app di social tracing Immuni sta per arrivare. Anche l’Italia avrà così uno strumento software per tenere traccia di eventuali contagi da coronavirus e prendere così in tempo le dovute precauzioni. Ma come funziona Immuni? È vero che attiva la geolocalizzazione? Sarà obbligatorio scaricarla? Serve anche per i spostamenti in auto? Ecco le nostre risposte.

Immuni, cos’è?

Si tratta di una applicazione di social tracing, un “tracciamento sociale” per sapere se e quando si è entrati in contatto con uno o più individui infettati dal coronavirus. Per “contatto stretto” il Ministero della Salute indica i seguenti casi:

  • convivente;
  • contatto fisico diretto (per esempio la stretta di mano);
  • contatto diretto non protetto con secrezioni (ad esempio toccare a mani nude fazzoletti di carta usati);
  • contatto diretto (faccia a faccia) a distanza minore di 2 metri e di almeno 15 minuti;
  • contatto in ambiente chiuso (ad esempio aula, sala riunioni, sala d’attesa dell’ospedale) in assenza di DPI idonei;
  • operatore sanitario o altra persona che fornisce assistenza diretta ad un caso COVID-19 oppure operatori di laboratorio senza DPI idonei;
  • viaggio in treno, aereo o altro mezzo di trasporto entro due posti in qualsiasi direzione; compagni di viaggio e personale addetto alla sezione dell’aereo/treno.

Come funziona la app Immuni

Prima di tutto una specifica d’obbligo: non si tratta di una app con funzioni di geolocalizzazione, come si può leggere nella documentazione caricata su GitHub (sito dedicato a rendere disponibili codici sorgente di vari software). Documentazione tecnica che illustra per filo e per segno il funzionamento della app Immuni, che vi riportiamo di seguito in maniera più semplice.

Di base la app, sviluppata dall’italiana Bending Spoons, una volta scaricata associa al nostro telefono un codice casuale ed univoco. Una sorta di codice fiscale per riconoscere il nostro dispositivo. La app utilizza poi il bluetooth (bisogna quindi ricordarsi di tenerlo attivato) per “parlare” con altri smartphone nelle vicinanze, comunicando il proprio codice e ricevendo a sua volta quello degli altri. La app crea così una sorta di database con tutti i codici con cui è entrata in contatto, senza però avere alcun tipo di altro dato sensibile.

App Immuni

Se si risulta positivi al COVID-19 si può dire alla app di caricare su un server centrale tutti i codici con cui si è entrati in contatto, così da mostrare sui rispettivi device l’allerta “Rilevata esposizione a rischio con persona COVID-19 positiva”, mostrando poi cosa fare e cosa non fare.

Quando arriva Immuni

La app Immuni dovrebbe essere disponibile su Play Store ed App Store da oggi 1 giugno ed essere attiva, per una prima fase di test, solo in Puglia, Abruzzo, Marche e Liguria, ma dal 5 giugno. Dovranno passare poi alcuni giorni prima che Immuni sia funzionante su tutto il territorio italiano.

App Immuni
App Immuni

Immuni, in auto serve?

Trattandosi di una app di social tracing se siete in viaggio da soli in auto la app Immuni non vi servirà, in quanto lo “stretto contatto” con altri automobilisti o pedoni non può avvenire. Diventa invece preziosa nel caso in cui abbiate con voi a bordo altre persone, specialmente se non conviventi. In questo caso infatti l’infezione di coronavirus è possibile e uno strumento come Immuni può essere prezioso per sapere se il nostro passeggero è risultato infetti.

Dove si scarica Immuni

Come scritto in precedenza Immuni si può scaricare da Play Store per device Android e da App Store per sistemi Apple. Attualmente la app di social tracing non è ancora disponibile e potrebbero passare ancora alcune ore prima che la si possa scaricare.

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