Vai a far presenza, giustamente, alla prima “Festa dell’automobilista” in autodromo a Monza e ti diverti. Era ora. Perché è un po’ troppo che non metti giù il piede su quei rettilinei, che non rischi un lungo alla seconda variante. Che non inanelli su quel gloriosissimo tracciato centenario giri sempre meno lenti, sentendoti virtualmente degno erede di Jim Clark più di Senna, qualora per sbaglio avessi fatto il pilota.

O almeno, la soddisfazione di crederlo in paragone a certi soggetti non avvezzi alla guida su pista che si trovano ai track day post-pandemici. Perché sì, Monza ha riaperto in tutti i sensi e, oltre alle belle gare fatte a porte chiuse, ora ci sono le prime attività con ingresso per tutti e sessioni di uso pista anche ai privati.

Biglietti F1 2021

La F1, a settembre, resta l’evento principe di tutto il Motorsport nazionale e riferimento assoluto anche per il mondo. Restava però anche una piccola / grande incognita, per il pubblico presente, che ancora aspetta di saperlo se potrà esserlo e come, presente. Bene, possiamo dirlo, dopo un brutto anno 2020 con il GP Italia F1 stupendo agonisticamente (Gasly che piange e non crede alla vittoria sotto il podio) ma corso a porte chiuse…. Il GP Italia F1 2021 sarà con pubblico presente, anche in tribuna.

Basta pupazzetti replica e via alla distribuzione dei biglietti 2021. Prezzi, Tribune, aree ospitalità? Tutto quasi definito, ci siamo. La giornata del divertimento a smanettare con la Mazda MX-5 Sport 2021, dopo la sudata ci ha fatto vedere i primissimi biglietti ufficiali del Gran Premio d’Italia F1 2021. Sono quelli che l’autodromo ha dato in omaggio al Premio Bruno Brida Monza (ne leggete qui).

Il presidente Redaelli ha confermato “è questione di giorni e potremo dirlo ufficialmente, che il pubblico torna a Monza e i biglietti saranno in breve disponibili nei vari ordini”. Un atto atteso e dovuto, che a Monza serve, secondo logica.

A dirla tutta, anche senza gli estremi di un GP FIA il cui listino biglietti tribuna 2020 quotava la centrale a 660 euro, partendo dai 50 del Prato, quello che consigliamo noi agli appassionati in gruppo, è di farsi un giro anche nei giorni extra-gare. Per scoprire senza troppi oneri la storia quasi centenaria (1922) del tracciato e ammirarne le bellezze, ascoltarne aneddoti.

Persino noi operatori media, mancando da un po’ in certi spazi per la pandemia, abbiamo apprezzato le piccole migliorie in ottica divulgativa, come i quadri o le foto storiche che si stanno aggiungendo sopra i box. Presto ci saranno maggiori spunti, non solo storici, per vivere l’autodromo anche quando in pista non c’è la F1, ma intanto, quando arriva il circus e la Ferrari “deve vincere” si può andare a vedere. Urlando, applaudendo e fischiando chi se lo merita.

Clicca qui per visitare la pagina dell’autore