Molti automobilisti percepiscono l’auto elettrica come un compromesso necessario che impone di sacrificare gusto e piacere sull’altare della sostenibilità. Ma non tutti i costruttori sono concordi con questa visione, e per alcuni, come Audi, le cose stanno esattamente all’opposto: la mobilità elettrica a Ingolstadt è considerata l’opportunità per esaltare a livelli mai visti la capacità creativa e ingegneristica di un marchio di pregio.

Un concetto ribadito nell’odierna conferenza stampa “a distanza” organizzata nell’ambito del CES 2021, in cui la Casa dei Quattro Anelli ha portato come esempio della sua visione di sviluppo il prototipo della e-tron GT, berlina sportiva ad alte prestazioni 100% elettrica che arriverà sulle strade proprio in questo 2021 e che rappresenta per gli uomini Audi, “il nostro capolavoro”

Precision of performance

Per quanto estremamente semplice nella forma, la trazione elettrica offre un livello di controllo delle prestazioni giudicato superiore a ogni altro sistema propulsivo, che per Audi significa poter reinterpretare con un orizzonte ancora più ampio anche un elemento tradizionale come la trazione integrale.

Pur avendo cambiato completamente schema, passando dalla classica trasmissione ai motori sull’asse, la nuova versione della trazione quattro è la migliore che Audi abbia mai realizzato. Consente infatti di bilanciare la motricità su ciascun asse realizzando un raffinato Torque Vectoring basato non sui freni ma sulla coppia attiva, con una libertà infinitamente maggiore.

La stessa convinzione emerge dalle parole di Lucas Di Grassi, giovane pilota brasiliano in forze al Team Audi Sport ABT che compete in Formula E: “ciò che davvero distingue un’auto elettrica è la grande precisione nella gestione della coppia, non soltanto in accelerazione ma anche nella frenata. Il recupero energetico modulabile dona una grande stabilità e un elevato senso di sicurezza, un modo di frenare completamente diverso”.

Una fisionomia inedita

La e-tron GT è portata ad esempio anche sul piano strutturale e progettuale: grazie all’architettura elettrica, con le batterie nel pavimento, e ai ridotti ingombri della meccanica, l’auto riesce a unire proporzioni da super-sportiva a spazi e comfort da granturismo, il tutto con un centro di gravità che è di ben 2,5 pollici, oltre 6 cm, più basso della media delle berline veloci oggi in commercio.

Rivoluzione anche costruttiva

Persino la sostenibilità non rappresenta, secondo Audi, un limite per un costruttore di lusso ma una sfida in cui mettere alla prova la propria capacità ingegneristica e orientare la ricerca per offrire prodotti dall’alta percezione di qualità ma con materiali dal minore impatto ambientale (ad esempio sostituendo il nylon con fibre naturali)  E riscoprire processi artigianali che sono alla base di molte delle lavorazioni con cui la versione definitiva della e-tron GT sarà costruita.

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