Audi SQ5 TDI: potenza del diesel

DA APRILE – Sul mercato dal 2017, la seconda generazione della suv media Audi Q5 ha ricevuto in estate l’aggiornamento di metà carriera. Le versioni standard hanno debuttato per prime, ma ora la casa tedesca sta ampliando la gamma e annuncia l’arrivo della rinnovata SQ5 TDI, la più performante e dinamica: è già ordinabile, ma arriverà nelle concessionarie da aprile 2021, con prezzi da 82.700 euro. 

FANALI OLED – A livello stilistico, come per le versioni standard, l’Audi SQ5 TDI del 2021 presenta lievi differenze con quella precedente: cambiano la mascherina, più estesa e appuntita ai lati, e la parte bassa del fascione, dove si notano nuove prese d’aria. La suv ha nuove ruote di 20” (quelle di 21” sono a richiesta) e piccole novità al posteriore: debutta un fregio cromato al centro del portellone e arriva un nuovo estrattore dell’aria, mentre i quattro scarichi sono di forma ovale anziché squadrata. I fari hanno la medesima forma, ma offrono la tecnologia di illuminazione Oled, che emette una luce vivida e intensa.

SERVIZI CONNESSI – L’edizione 2021 dell’Audi SQ5 TDI è stata rinnovata anche all’interno, con l’arrivo del nuovo sistema multimediale MIB 3: si controlla solo dallo schermo a sfioramento di 10,1”, dunque scompare il rotore nel tunnel centrale della precedente SQ5. L’MIB 3 è connesso ad internet e offre una serie di servizi forniti dalla casa tramite la connessione al web. Il più interessante è il Car-to-X: collegandosi all’infrastruttura urbana, nelle città in cui questa è già attiva, riceve informazioni dagli impianti semaforici compatibili e suggerisce al guidatore la velocità da tenere per passare con il verde alla lanterna successiva. 

È SOLO DIESEL – A differenza della precedente Audi SQ5, proposta anche con il benzina 3.0 TFSI da 354 CV, l’edizione 2021 si può avere soltanto con un motore diesel: è il 3.0 TDI, evoluto rispetto al tremila della SQ5 TDI precedente. È stato rinnovato tecnicamente e adotta i pistoni in acciaio forgiato, anziché in alluminio (migliorano l’efficienza), oltre a nuovi iniettori e intercooler: quest’ultimo si trova nella V formata dalle due bancate dei 6 cilindri, dove può raggiungere più celermente la temperatura d’esercizio ottimale, sempre nell’ottica del miglioramento dell’efficienza. Infine, la turbina è più piccola e leggera. 

IBRIDO LEGGERO – In più, come l’unità precedente, il 3.0 TDI dell’Audi SQ5 si avvale del sistema ibrido leggero MHEV. Prevede un motore elettrico, collegato tramite una cinghia al tremila, che ottimizza la funzione di Stop&Start quando l’auto si ferma al semaforo o in coda: si attiva a partire dai 22 km/h e consente all’auto di ridurre i consumi. Inoltre, il successivo riavvio avviene più velocemente e con meno vibrazioni. L’MHEV consente anche lo spegnimento e la successiva riaccensione del TDI in fase di “veleggiamento”, ossia quando si procede senza il motore in tiro fra i 55 e 160 km/h, e per un massimo di 40 secondi. Nelle fasi di decelerazione, il motore elettrico agisce da generatore per ricaricare la batteria dell’auto agli ioni di litio.  

HA L’AIUTINO – Il motore V6 3.0 TDI dell’Audi SQ5 è dotato del tradizionale turbo azionato dai gas di scarico, ma è impreziosito anche dal compressore ad azionamento elettrico EAV, integrato nel sistema di aspirazione e alimentato dalla rete elettrica a 48 volt: è costituito da un motore elettrico della potenza di 7 kW, il quale accelera la girante del compressore, portandola fino a circa 65.000 giri al minuto in 300 millisecondi. In tal modo si riduce il turbo-lag, ovvero il ritardo di risposta all’accelerazione. Inoltre, rispetto al precedente V6 3.0, l’EAV interviene più spesso. Il 3.0 TDI è abbinato cambio automatico Tiptronic a 8 marce e alla trazione integrale quattro.

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