sciopero autostrade

I sindacati hanno indetto uno sciopero nazionale delle autostrade nelle giornate di domenica 9 e lunedì 10 agosto 2010. Lo hanno annunciato Filt Cgil, Uiltrasporti, Ugl Viabilità e Sla Cisal nel corso di videoconferenza: lo sciopero avrà la durata di quattro ore e riguarderà il personale dei caselli e il personale amministrativo e commerciale.

Lo sciopero è stato proclamato per denunciare la situazione nelle 25 società delle concessioni autostradali in Italia, aggravata dall’emergenza Coronavirus che ha penalizzato l’occupazione e i redditi del settore, provocando incertezza per l’assegnazione delle concessioni scadute. Domenica 9 luglio 2020, per quattro ore, incrociano le braccia gli addetti all’esazione ai caselli. Il giorno successivo, invece, scioperano i lavoratori del personale amministrativo e commerciale.

“Alla base della protesta – si legge sulla nota pubblicata dalle organizzazioni sindacali – il ricorso eccessivo alla cassa integrazione e le modifiche unilaterali a orari e turni di lavoro rispetto alle previsioni del contratto nazionale, che in alcune concessioni hanno avuto conseguenze sul servizio agli utenti per il mancato rispetto delle norme del Ministero dei Trasporti sui presidi minimi dei caselli autostradali“.

“Una situazione – spiegano i sindacati – aggravata dall’emergenza pandemia che ha penalizzato occupazione e redditi del settore, dall’incertezza per l’assegnazione delle concessioni scadute e dalla situazione di Aspi”.

I sindacati condividono il riassetto normativo generale sulle concessioni avviato dal Governo e l’annuncio di investimenti necessari per la ricostruzione, manutenzione e sicurezza delle infrastrutture e un sistema tariffario più equo. Al tempo stesso, ritengono indispensabile impedire alle imprese concessionarie di scaricare i costi delle misure sul lavoro, penalizzando occupazione e reddito dei lavoratori.

Il recente accordo tra Aspi e Governo, inoltre, preoccupa i sindacati per la mancanza di interlocuzione con l’esecutivo. Filt Cgil, Uiltrasporti, Ugl Viabilità e Sla Cisal, inoltre, hanno espresso preoccupazione nei confronti dell’accordo, con il timore che questo ricada sul costo del lavoro sia in termini di posti che di dinamica salariale.

Nel frattempo, il ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli ha voluto fare chiarezza, specificando che per quest’anno non ci sarà nessun aumento dei pedaggi autostradali. Il tariffario non aumenterà.

Nella valutazione del Piano economico-finanziario ha annunciato il Ministro, si terrà conto sia dell’equilibrio economico, si dell’esigenza di favorire la mobilità su tutto il territorio nazionale anche attraverso politiche tariffarie coerenti con gli effetti economici determinati dall’emergenza Coronavirus.

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