BMW sigla un importante accordo per lo sviluppo della guida autonoma e dei sistemi di assistenza. La Casa bavarese ha annunciato la partnership con Qualcomm Technologies e Arriver Software per la creazione della nuova generazione di tecnologie per la guida dedicate alla guida autonoma di livello 2 e 3 e alla connettività Car-to-Cloud per i servizi online.
Pronto un team di 1.400 persone
Alla base della strategia ci sarà l’utilizzo della piattaforma software BMW Automated Driving, la quale ha debuttato sulla BMW iX, e che verrà costantemente migliorata nei prossimi anni.
In realtà, il brand tedesco e Qualcomm collaborano da tempo, tanto che alcuni mesi fa era uscita la notizia di una futura collaborazione per sviluppare i sistemi di guida assistita del futuro. Con questo intesa, comunque, l’accordo è destinato a decollare e porterà alla creazione di una piattaforma scalabile e di un data center condiviso.
A questo progetto lavoreranno oltre 1.400 persone in Germania, Stati Uniti, Svezia, Cina, Romania e Repubblica Ceca. Non solo: BMW, Qualcomm e Arriver Software sono intenzionate ad allargare la partnership ad altre aziende interessate.
L’auto senza conducente prende forma
Nicolai Martin, Senior Vice President Driving Experience di BMW, spiega l’accordo:
“Lo sviluppo congiunto dei software del futuro rappresenta un punto importante per tutto il Gruppo BMW e per la sua strategia incentrata sulla prossima generazione di sistemi di guida assistita. Per funzionalità così avanzate è necessario utilizzare componenti all’avanguardia.
Siamo contenti di collaborare a lungo termine con partner come Qualcomm e Arriver. Siamo sicuri che questa collaborazione ci permetterà di offrire ai nostri clienti esperienze di guida di altissimo livello”.
Come saranno le BMW del futuro? Un’idea lo dà questo video che mostra una iX sperimentale impiegata in un’area chiusa.
Nel parcheggio di un centro commerciale, il SUV elettrico si muove e si ricarica autonomamente, riducendo lo stress da parcheggio del guidatore.