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Gli ingredienti sono quelli giusti: trazione posteriore, motori a benzina anche a sei cilindri e carrozzeria coupé. La BMW Serie 2 fa parte di quella ristretta categoria di auto che fanno del piacere di guida la propria arma principale, ma che sono anche comode e sicure nella vita di tutti i giorni.

Adesso è arrivata la seconda generazione e la protagonista di questo Perché Comprarla è una delle versioni più affascinanti, la M240i, la più sportiva sotto alla potente M2: ecco com’è e come va.

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Dimensioni | Interni | Guida | Consumi | Prezzi

Pregi e difetti

Ci piaceNon ci piace
Piacere di guidaVisibilità posteriore
BagagliaioRivestimenti in plastica nella parte bassa
InfotainmentDotazione di serie

Verdetto

7.3 / 10

La trazione posteriore e il motore longitudinale – che sia a quattro o a sei cilindri – parlano chiaro: il piacere di guida è per la Serie 2 Coupé l’elemento centrale dell’esperienza. Può andar bene come seconda auto di famiglia per viaggiare tutti insieme a pieno carico o anche come prima se non avete ancora pensato ai figli, oppure sì ma sono già grandi e autonomi. Attenzione però, in questo caso c’è il rischio che la macchina possa diventare più loro che vostra.

Dimensioni, bagagliaio e spazio

Rispetto alla precedente generazione, la nuova BMW Serie 2 Coupé è cresciuta nelle dimensioni, è più lunga (supera i 4 metri e mezzo) e larga ma anche più bassa. Da una coupé a tre porte poi non ci si aspetta una grande abitabilità e questa Serie 2 lo conferma, ma il bagagliaio con 390 litri a disposizione non è niente male. 

La soglia di carico è bassa per cui è facile caricare oggetti pesanti all’interno, ma non devono essere troppo voluminosi dato che la bocca d’accesso non è delle più larghe. Lo spazio è ben rifinito, non c’è un doppiofondo ma, per l’organizzazione generale, due vani laterali con retina, quattro anelli, due ganci e anche una presa da 12V. Attraverso due leve si abbattono i sedili posteriori in configurazione 40-20-40, con la sezione centrale separata che è comoda per far passare oggetti lunghi.

BMW M240i xDrive Coupé (2022) in prova

Per quanto riguarda l’abitabilità, la Serie 2 Coupé è omologata per quattro persone. La linea del tetto discendente, le tre porte e l’altezza da terra ridotta non agevolano l’accesso dietro, con i sedili anteriori che scorrono automaticamente ogni volta che si entra.

Due adulti devono scendere a qualche compromesso in quanto a spazio a disposizione: quello per le ginocchia dipende dall’altezza di chi siede davanti, con i più alti di 1,80 che toccheranno il tetto con la testa. Quando si viaggia è comodo il bracciolo centrale e al posto del quinto sedile c’è uno svuotatasche: sul tunnel invece le bocchette dell’aria, i comandi della climatizzazione e due prese USB di tipo C.

Le misure

 

Fuori

 

Lunghezza

4,54 metri

Larghezza

1,84 metri

Altezza

1,39 metri

Passo

2,74 metri

Dentro

 

Bagagliaio

390 – n.d.

Plancia e comandi

Dentro, l’impostazione è quella che abbiamo già conosciuto e apprezzato su altri modelli BMW. Gli assemblaggi generali sono di ottima fattura e, attingendo dal listino degli optional, è possibile personalizzare sia i rivestimenti della plancia che del tunnel. I protagonisti sono i grandi schermi di infotainment e strumentazione, con la climatizzazione e le scorciatoie della radio raccolte in due piccole plance dedicate al centro della consolle. Tutta la parte alta è ricoperta in plastica soft touch, anche se man mano che si scende i rivestimenti si fanno sempre più rigidi.  

BMW M240i xDrive Coupé (2022) in prova

Buona l’organizzazione degli spazi interni: davanti alla leva del cambio c’è un vano a scomparsa con due portabicchieri, la piastra per la ricarica ad induzione dello smartphone, una presa USB e una da 12V. Un’altra USB, questa volta di tipo C, è nascosta sotto al bracciolo centrale con il vano che è anche illuminato, le tasche nelle portiere sono spaziose e il cassetto davanti al sedile del passeggero, che è rivestito all’interno, è nella media in quanto a grandezza.

Come va e quanto consuma

Con questa nuova generazione, la Serie 2 Coupé è cresciuta in lunghezza e, adesso, supera di poco i 4 metri e mezzo. La posizione di guida è perfetta, molto sportiva con le gambe che sono praticamente distese, e piuttosto bassa. La visibilità è buona a 180° e si percepiscono bene gli ingombri della carrozzeria, mentre dietro si fa fatica a percepire la lunghezza della coda dato che non si vede attraverso il lunotto per cui scegliere la retrocamera tra gli optional è d’obbligo.

In generale, si tratta di un’auto molto comoda per un utilizzo a 360° perché non è troppo grande per la città, gli ammortizzatori a controllo elettronico assorbono bene la maggior parte delle asperità e anche l’isolamento acustico è molto buono, sia per quanto riguarda i fruscii aerodinamici che il rotolamento delle gomme. Il suono del motore poi non entra mai troppo in abitacolo a meno che non si selezioni la modalità di guida Sport.

In questo modo si risvegliano i 374 CV di questo 3.0 che, come da tradizione BMW, è un sei cilindri in linea. La trazione è di base posteriore ma, su questa M240i, è integrale con una ripartizione che però predilige sempre il retrotreno. Il cambio è di serie un automatico a 8 rapporti sempre molto fluido e veloce e le prestazioni sono praticamente da sportiva pura dato che scatta da 0 a 100 km/h in 4,3 secondi. Ma, a parte questi numeri da scheda tecnica, come va questa Serie 2?

BMW M240i xDrive Coupé (2022) in prova

Partiamo dalla dalla piattaforma, che non è quella delle sorelle Active Tourer e Gran Coupé ma una rielaborazione della CLAR della Serie 3 e della Serie 4, per cui un pianale studiato appositamente per accogliere motori disposti longitudinalmente. E qui emergono gran parte delle differenze che ci sono con la vecchia Serie 2 che era più “grezza”: al volante arrivavano più feedback dalle ruote anteriori rispetto a quanto accade su questa nuova generazione che è un po’ più isolata da quello che succede sotto.

Questo però porta dei vantaggi a meno che non siate dei puristi della guida sportiva: il fatto di essere più filtrata restituisce una grande sensazione di sicurezza in tutte le condizioni – il merito è anche della trazione integrale che la fa viaggiare su due binari – e ci vuole davvero poco sforzo per andare fortissimo. Il baricentro è basso e le sospensioni copiano bene il fondo perché non sono mai troppo rigide.

Questa Serie 2 in particolare monta l’optional dell’impianto frenante sportivo che mi sento di consigliare perché non solo è potente ma anche ben modulabile al pedale. Inoltre, i freni standard BMW non sono mai stati troppo performanti per cui sicuramente vale la pena prendere questi maggiorati. Per quanto riguarda lo sterzo, peccato che la corona del volante sia massiccia, l’avrei preferita più sottile, ma il comando è preciso, non troppo diretto ma progressivo. L’ho usato sempre su un livello di carico intermedio perché in Sport si fa un filino troppo artificiale.

BMW M240i xDrive Coupé (2022) in prova

È vero che questa Coupé è a trazione integrale, ma la taratura dell’elettronica permette anche di divertirsi con una guida più sporca e uscire di traverso dalle curve non è difficile considerando anche che di serie c’è il differenziale elettronico a slittamento limitato con bloccaggio fino al 100%. La potenza c’è, basta dare il giusto angolo volante oppure giocare con i trasferimenti di carico e il gioco è fatto. Ci sono diverse mappature dei controlli e si può scegliere se disattivare tutto oppure lasciare su una via di mezzo per far correggere la macchina solo quando la situazione si fa difficile.

Per gli amanti della guida pulita invece questo sistema di trazione è perfetto. Si ha la precisione d’inserimento di una trazione posteriore e anche se il peso non è poco, siamo sui 1.700 kg, è ottimamente ripartito tra gli assali. Il sottosterzo è praticamente inesistente e in BMW hanno lavorato sugli angoli caratteristici generali per rendere l’anteriore più reattivo e il posteriore stabilissimo quando si cerca il tempo.

Capitolo consumi: in città, in condizioni di traffico intermedio, si fanno circa 9 km con un litro di benzina, circa 11 e mezzo in autostrada a velocità di codice e si toccano i 13 – o anche i 14 – in extraurbano. Il tutto per una media di 11 km al litro che corrispondono a 9,1 litri ogni 100 km.

Versione provata

 

Motore

3.0 turbobenzina

Potenza

373 CV

Coppia

500 Nm

Cambio

Automatico a 8 marce

Trazione

Integrale

Prezzi e concorrenti

Per mettersi in garage una BMW Serie 2 Coupé servono di base 43.150 euro per la 220i a benzina da 184 CV. Per la 230i da 245 ne bastano poco più di 47 mentre per la potente M240i a trazione integrale bisogna metterne in conto 60 mila. C’è anche una versione diesel mild hybrid da 190 CV con un prezzo di partenza di circa 46 mila euro. Due gli allestimenti disponibili, con una differenza di poco meno di 5 mila euro.

BMW M240i xDrive Coupé (2022) in prova

La Serie 2 Coupé non ha rivali dirette per impostazione dato che, in questa fascia di prezzo e dimensioni, non ci sono altre tre porte a trazione posteriore e con quattro posti. Bisogna fare quindi un discorso più generale e, prendendo come riferimento questa M240i, due valide alternative potrebbero essere l’Audi RS3 e la Mercedes-AMG A45, disponibili entrambe sia con carrozzeria a due volumi che Sedan: sono simili per potenza e anche loro hanno un sistema di trazione integrale che privilegia l’asse posteriore. Se vi piace guidare però occhio anche alla Porsche Cayman.

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