La BMW Serie 5 Touring è, da sempre, il punto di riferimento tra le grandi viaggiatrici perché comoda, tecnologica e super spaziosa, senza dimenticare poi quel piacere di guida tipicamente BMW.

A metà 2020 si è aggiornata con il classico restyling di metà carriera nel design e nelle motorizzazioni, ora tutte mild hybrid: scopriamola in questo Perché Comprarla.

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Dimensioni | Interni | Guida | Consumi | Prezzi

Pregi e difetti

Ci piaceNon ci piace
PrestazioniDotazione di serie
Comfort di marciaPrezzo elevato 
TecnologiaQuinto posto

Verdetto


8.1
/
10

La BMW Serie 5 Touring – così come le altre familiari – negli ultimi anni ha sofferto tantissimo la concorrenza dei SUV. L’estetica è soggettiva e, sul piano dei contenuti e dei motori, le due categorie potrebbero anche essere paragonate, ma basta macinare poche decine di chilometri per rendersi conto che i motivi per scegliere lei al posto di una qualsiasi altra “alta” sono tanti.

Non c’è SUV che tenga perché la Serie 5, a maggior ragione con un sei cilindri diesel sotto il cofano, non lascia spazio a nessuno. Per mettersela in garage serve disponibilità economica, certo, ma se si è un dirigente o un professionista con famiglia… è lei l’auto da scegliere.

Dimensioni, bagagliaio e spazio

Che si viaggi davanti o dietro lo spazio a disposizione non manca mai, anche a pieno carico. Il bagagliaio riesce a contenere di tutto e di più, è molto grande, anche se con 560 litri di capacità minima alcune rivali fanno meglio a parità di grandezza: la Serie 5 Touring è lunga quasi 5 metri, larga 1 e 87 e alta 1 metro e 50.

Il portellone ad apertura elettrica rivela un spazio regolare nelle forme e molto ben rifinito, con i materiali di rivestimento che sono morbidi e piacevoli al tatto. La soglia di carico è bassa e non c’è alcun gradino per cui non ci sono ostacoli a far scivolare oggetti più pesanti.

Il fondo non può essere regolato in altezza perché, al di sotto, sono stati ricavati due comodi scomparti sotto nei quali, nel più largo, entra anche la cappelliera quando la si toglie. Con due pulsanti è possibile abbattere i sedili posteriori in configurazione 60-40 e aumentare la capacità di carico fino a 1.700 litri. Comodissimo il lunotto apribile separatamente.

BMW Serie 5 Touring restyling (2020)

L’accesso ai sedili dietro è comodo e, una volta dentro, si trova subito la posizione più comoda. I sedili sono morbidi e avvolgenti e c’è tanto spazio a disposizione in tutte le direzioni. Meglio viaggiare in quattro sfruttando il bracciolo perché il tunnel centrale è piuttosto pronunciato e toglie spazio ai piedi di un eventuale quinto passeggero.

Sui montanti laterali ci sono le bocchette dell’aria così come sul tunnel, dove si trova anche la plancia del climatizzatore quadrizona (optional). Più in basso due prese USB di tipo C e una 12V.

Le misure

 

Fuori

 

Lunghezza

4,96 metri

Larghezza

1,86 metri

Altezza

1,49 metri

Passo

2,97 metri

Dentro

 

Bagagliaio

560 / 1.700 litri

Plancia e comandi

All’interno, l’impostazione è tipicamente BMW, con la plancia orientata verso chi guida. Gli assemblaggi sono fatti a regola d’arte e si respira qualità: il mix di materiali è di ottima fattura e non ci sono plastiche rigide o bordi taglienti, tutte le superfici sono piacevoli al tatto. 

La plancia è sdoppiata, sopra c’è lo schermo dell’infotainment e, sotto, i comandi del clima che sono sia analogici che digitali e sempre intuitivi da utilizzare, con i rotori che trasmettono un ottimo feddback. I sedili sono morbidi e comodi e quelli anteriori possono essere regolati elettricamente, hanno la funzione massaggio ma, di base non attingendo agli optional, non sono né riscaldati né ventilati. Sempre parlando dei sedili, le ali laterali dei poggiatesta possono essere modellate per fare da appoggio e rilassare il collo.

BMW Serie 5 Touring restyling (2020)

Il nuovo sistema operativo aggiornabile over the air è una delle novità del restyling. Lo schermo da 12,3 pollici è veramente grande, è reattivo e ha un’ottima risoluzione. Può essere comandato attraverso il rotore sul tunnel centrale, con i comandi vocali e con quelli gestuali – tra i migliori in circolazione per reattività e ricezione degli input -. La connessione ad internet permette di usufruire di diversi servizi come il traffico in tempo reale, le news o il meteo, e non manca la compatibilità senza fili con i sistemi di mirroring Apple CarPlay e Android Auto.

Anche la strumentazione digitale dietro il volante è da 12,3 pollici: non è molto personalizzabile e piuttosto satura di informazioni, ma comunica alla grande con l’head up display a colori proiettato sul parabrezza.

Come va e quanto consuma

La Serie 5 di questa prova è, probabilmente, la Serie 5 definitiva. Sotto il grande e lungo cofano, infatti, c’è un motore che le calza a pennello: un sei cilindri in linea turbodiesel da 249 CV – per cui subito sotto la soglia del superbollo – e 650 Nm di coppia accoppiato di serie ad un cambio automatico a 8 marce e, in questo caso, alla trazione integrale.

Si tratta di un motore mild hybrid, per cui la macchina è omologata come ibrida, con un sistema a 48 Volt che, soprattutto in modalità di guida Eco Pro, supporta il motore termico. Veleggia togliendo il piede dall’acceleratore e, in fase di decelerazione, si spegne per contenere emissioni e consumi.

Con 650 Nm di coppia basta un filo di gas per andare ovunque con il motore che è pieno, rotondo e ha un’erogazione incredibile su tutto l’arco dei giri, sia che ci si trovi a basse velocità in città o in autostrada. Proprio quest’ultimo è l’ambito in cui la Serie 5 Touring ha ben poche rivali: è silenziosissima, sia a livello di fruscii aerodinamici e di rotolamento delle gomme, sia per quanto riguarda il sei cilindri che, a 130 all’ora, gira a circa 1.550 giri al minuto in ottava marcia.

Ottime le prestazioni, con lo 0-100 coperto in meno di 6 secondi e la velocità massima limitata a 250 km/h. C’è però una cosa a cui, però, non rinunceremmo: alle sospensioni a controllo elettronico. Non tanto per il comfort che, con i cerchi da 18″, è di altissimo livello e si passa sopra le buche senza accorgersene, ma per avere po’ più di stabilità alle alte velocità o nelle curve.

BMW Serie 5 Touring restyling (2020)

Stiamo parlando infatti di una station wagon da oltre 1.900 kg di peso a vuoto per cui le inerzie in gioco sono importanti e il rollio si avverte anche non esagerando. Insomma, con questo pedigree vanno scelte per forza per rendere giustizia ad un assetto che potrebbe dire molto e togliere soddisfazioni non solo lato comfort ma anche lato piacere di guida.

Il contesto in cui la Serie 5 potrebbe soffrire di più che è quello cittadino. Con quasi 5 metri di lunghezza bisogna prenderci bene l’occhio soprattutto nelle curve più strette ma, in queste situazioni, si sente l’aiuto delle 4 ruote sterzanti, optional da quasi 1.300 euro. Riducono virtualmente il passo, per cui sembra di avere tra le mani una macchina molto più piccola di quello che è in realtà.

Con i centimetri però bisogna fare i conti quando si parcheggia ma, anche qui, la tecnologia viene in soccorso. Per poco più di 1.200 euro infatti si può avere il sistema completo di telecamere a 360° con i sensori perimetrali che fanno percepire perfettamente gli ingombri della Serie 5. La risoluzione è molto nitida e, per manovre al millimetro, si può giocare con le telecamere per selezionare la vista più utile a seconda delle situazioni.

Capitolo consumi: in città abbiamo percorso più di 12 km e mezzo al litro. In autostrada a velocità di codice più di 14 e in extraurbano anche i 20, il tutto per una media generale di circa 15 km e mezzo con un litro di benzina, pari a circa 6,4 litri ogni 100 km.

Versione provata

 

Motore

3.0 turbodiesel mild hybrid

Potenza

249 CV

Coppia

650 Nm

Cambio

Automatico 8 marce

Trazione

Integrale

Prezzi e concorrenti

Costa poco più di 2.000 euro in più rispetto alla sorella Serie 5 berlina. Il listino parte dai 56.150 euro della Serie 518d con il 2.0 a gasolio mild hybrid da 150 CV in allestimento Business e, sempre per quanto riguarda i diesel, raggiunge i 73.000 con la 540d da 320 CV.

Varia la scelta tra i benzina: si va dai 56.500 della 520i da 184 CV ai 69.850 della 540i da 333. Ci sono anche due le versioni ibride plug-in, per cui ricaricabili alla spina, identificate dalle sigle 520e e 530e, che partono da 58.900 e da 63.600 euro. Il cambio automatico è di serie su tutte le versioni mentre la trazione integrale XDrive può essere abbinata a tutte le motorizzazioni ad eccezione di quelle meno potenti con un sovrapprezzo di circa 2.500 euro.

Tre gli allestimenti disponibili, Businees, Luxury ed MSport, con una differenza di circa 9.000 euro tra quello base e il top di gamma.

BMW Serie 5 Touring restyling (2020)

Le rivali per eccellenza sono la Mercedes Classe E Station Wagon e l’Audi A6 Avant, di qualche centimetro più corte della BMW e con un bagagliaio più grande. La fascia di prezzo è la stessa così come le dotazioni e le motorizzazioni in gioco.

Un’outsider potrebbe essere la Volvo V90, meno coinvolgente da guidare ma dallo stile minimal e super confortevole. Impossibile poi non tirare in ballo i SUV premium Audi, BMW e Mercedes più o meno delle stesse dimensioni della Serie 5: sono ugualmente comodi per viaggiare ma consumano e costano di più.

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