È stata tra le prime ad affacciarsi nel segmento dei SUV premium di dimensioni medie e ora la BMW X3, giunta alla sua terza generazione, si aggiorna quanto basta per confermarsi uno dei punti di riferimento della categoria.

Modifiche tutto sommato lievi per estetica e dotazioni, ma quando un prodotto nasce vincente non c’è bisogno di stravolgerlo per mantenerlo al passo coi tempi. Tutto perfetto, dunque? Non proprio, come vi diciamo nel nostro #PerchéComprarla.

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Dimensioni | Interni | Guida | Consumi | Prezzi

Pregi e difetti

Ci piaceNon ci piace
Qualità e comfort di marciaFruscii in autostrada
Spazio e versatilitàRiflessi sul parabrezza
Qualità degli interniDotazione da integrare
Infotainment da riferimento 

Verdetto

8.3 / 10

L’abbiamo già detto: quando un prodotto è riuscito sin dall’inizio, poco cambia se passano gli anni e la concorrenza evolve. La BMW X3, con questo aggiornamento, non solo colma eventuali gap con le rivali più recenti, ma fa quei passi avanti che la confermano, semplicemente, una delle migliori della categoria. 

Come sempre un’auto dell’Elica – e del resto anche sulle altre tedesche premium – la dotazione però è sottodimensionata rispetto a quanto si paga. Fa un po’ strano, ad esempio, dover pagare a parte la ricarica a induzione per lo smartphone. I dettagli satinati della plancia, poi, si riflettono molto fastidiosamente sugli specchi laterali che, a loro volta, creano dei fruscii aerodinamici che non ti aspetteresti, in autostrada, da un’auto di questa classe.

Dimensioni, bagagliaio e spazio

Con una lunghezza di 4,71 metri, la BMW X3 è classificabile come SUV di categoria media. Negli anni è cresciuta parecchio, se si considera che la prima generazione misurava 4,56 metri e che ora, quella fascia di mercato, è occupata dalla X1.

Visto l’aumento generale delle dimensioni, seppur tenendo conto che se la si sceglie plug-in si rinuncia a un centinaio di litri, con la X3 non ci sono problemi né per i bagagli né per i passeggeri. Il portellone si apre anche col movimento del piede, volendo. La soglia è a filo e caricare le valigie è molto comodo, e sotto al piano di carico, che può rimanere sollevato grazie ad una fettuccia di tessuto, c’è spazio anche per la cappelliera.

BMW X3

BMW X3 2022 – Il bagagliaio

Il divano si abbatte in configurazione 40:20:40 e il piano diventa completamente piatto. Lateralmente, poi, ci sono dei vani con retina, dei ganci, degli anelli, una fascia elastica e anche una presa 12V.

L’apertura per i posti dietro è nella media e, salendo, si è accolti dalle generose imbottiture laterali tipiche di BMW. Tra l’altro anche il pannello porta è di altissima qualità. A bordo sta comodo anche chi è altro oltre 1 metro e 90: le ginocchia non toccano e c’è molto spazio per la testa. In più, vetratura ampia e sedili anteriori sottili danno un bel senso di ariosità. Per contro, il tunnel di trasmissione al centro ruba parecchio spazio per i piedi del terzo passeggero.

BMW X3

BMW X3 2022 – Il divano posteriore

C’è un portabicchieri nel bracciolo centrale e, sulla consolle, i comandi del clima, un vano ridotto, pressoché inutile, e due prese USB-C retroilluminate.

Le misure

 

Fuori

 

Lunghezza

4,71 metri

Larghezza

1,89 metri

Altezza

1,67 metri

Passo

2,86 metri

Dentro

 

Bagagliaio

450 / 550 – 1.500 / 1.600 litri

Plancia e comandi

Ai vertici della categoria ci si arriva anche prestando una particolare attenzione alla qualità costruttiva dell’abitacolo, ovviamente. BMW è tra i brand, infatti, che mette più attenzione nella scelta dei materiali per l’abitacolo: basta appoggiare le dita un po’ qua un po’ là per rendersene conto.

BMW X3 (2021)

Parte alta, centrale e anche bassa della plancia sono morbide al tatto, così come la fascia superiore del tunnel centrale. Non solo il cassetto, che si chiude anche a chiave, è frenato e rivestitito in moquette, ma anche quello piccolo a sinistra del volante ha lo stesso trattamento. Bello l’inserto in carbonio, che comunque si può personalizzare tra vari materiali.

Ecco, però a questo punto avremmo voluto anche i vani laterali rivestiti in moquette, o perlomeno con fondo gommato, e invece no, sono semplicemente in plastica.

BMW X3

BMW X3 2022 – I dettagli interni

L’impostazione generale della plancia è tipicamente BMW, con tanti tasti fisici ben organizzati, come per il climatizzatore e, sotto, delle scorciatoie numerate personalizzate. Il tunnel è stato aggiornato profondamente con un nuovo selettore del cambio e vari tasti. Il piano black si sporca facilmente ma la resa generale è positiva.

Il vano a scomparsa cela portabicchieri, 12V e una USB stranamente non retroilluminata, al contrario della USB-C che sta sotto al bracciolo non regolabile, nel pozzetto di dimensioni medie.

BMW X3

BMW X3 2022 – I dettagli interni

Anche sul versante dell’infotainment, la BMW è tra le prime della classe: il sistema è connesso alla rete, da cui prende anche gli aggiornamenti, e offre tante funzioni diverse, anche molto utili o sfiziose. Giusto per citarne alcune, c’è una sezione News per le notizie, si può usare un software di riconoscimento musicale per avere il titolo della canzone che sta passando alla radio, si può collegare direttamente Spotify senza passare per lo smartphone e, ancora, usare l’assistente vocale Alexa.

BMW X3

BMW X3 2022 – Infotainment

La fluidità delle mappe è eccezionale e la home è personalizzabile attraverso i widget. C’è la compatibilità coi telefoni Android e Apple, anche senza filo. Oltre a essere touch, il sistema è facilmente controllabile con il rotore centrale, sempre preciso e utile per evitare di distrarsi potendo fare dei movimenti “a memoria”. Infine, quelli di BMW sono gli unici comandi gestuali, a 310 euro, che funzionino davvero e siano utili. 

Come va e quanto consuma

Quattro metri e settanta non sono pochi, però la X3 fa di tutto per renderti la vita facile. Posizione di guida rialzata, certo, ma poi tanto vetro – giusto due piccoli coni d’ombra all’altezza degli specchietti -, un sistema di telecamere perimetrali eccezionale che mostra anche gli ingombri delle portiere aperte, e ancora il parcheggio automatico, l’auto hold, la retromarcia assistita – cioè lei si ricorda la manovra che avete fatto ed è in grado di farla al contrario – e, se poi ci metti una taratura dei comandi che ti fa entrare subito in connessione con l’auto, anche traffico e spazi stretti con questa X3 non fanno minimamente paura.

BMW X3 (2021)

Mi ha convinto molto anche la messa a punto delle sospensioni. L’auto in prova è dotata degli ammortizzatori a controllo elettronico dunque, sulle mappe Comfort o Eco Pro, questi digeriscono bene le asperità, ma anche in Sport, seppur irrigidendosi, non sono scomodi. Per inciso, ho i cerchi da 20, quelli intermedi.

Ho provato la motorizzazione più interessante per il nostro Paese, o tra le più interessanti, cioè la xDrive20d, dunque 2.0 turbodiesel da 190 CV e 400 Nm abbinato alla trazione integrale e, soprattutto, ad un modulo elettrico a 48V. Dunque parliamo di una mild-hybrid, l’auto è omologata come ibrida, e questo sistema è in grado persino di aggiungere una potenza di 11 CV per supportare effettivamente il motore termico.

BMW X3 (2021)

Le prestazioni sono interessanti e in linea con uno spirito da stradista tutto fare, 0-100 in meno di 8 secondi e velocità di punta di 213 orari. L’erogazione è coerente e lineare grazie al cambio automatico a 8 rapporti che, per questo powertrain, è più votato alla fluidità e al comfort che alla brillantezza di guida.

BMW X3 (2021)

Dinamicamente, la X3 è un’auto prevedibile e equilibrata, con un rollìo ben contenuto e uno sterzo preciso e diretto quanto basta. E si può intervenire su tutti i parametri, sterzo, erogazione, cambiate, con le modalità di guida personalizzabili. In sintesi, è un’auto veramente piacevole da guidare, su ogni strada e in qualsiasi condizione. Peccato giusto per i fruscii aerodinamici che, in autostrada, filtrano un po’ troppo nell’abitacolo.

BMW X3 (2021)

Venendo ai consumi, in città abbiamo rilevato oltre 13 km/l. In extraurbano se ne fanno 18,5 e in autostrada, invece, si torna a poco più di 13 km/l, dunque la media è di poco inferiore a 15 km/litro, cioè 6,8 litri per 100 km. 

Versione provata

 

Motore

2.0 turbodiesel mild-hybrid

Potenza

190 CV

Coppia

400 Nm

Cambio

Automatico a 8 marce

Trazione

Integrale

Prezzi e concorrenti

Il listino è piuttosto ricco per quanto riguarda le motorizzazioni. Siamo poco al di sotto dei 60.000 euro per la sDrive18d da 150 CV, mild hybrid a 48 volt anche lei così come tutta la gamma X3, eccezion fatta per la plug-in, che invece parte da 70.000 euro. 
La 20d di questa prova parte da 62.000 euro, ma vanno aggiunti anche i 3.800 euro circa per l’allestimento M Sport. La 30d parte da 70.000 euro, la M40d da 349 CV sta poco al di sotto degli 80.000 euro.

BMW X3 (2021)

Per quanto riguarda le alternative, di SUV medi premium ce ne sono tanti e interessanti. Ovviamente l’Audi Q5 e la Mercedes GLC, che nel 2023 è completamente nuova, o ancora la Porsche Macan. Dall’Inghilterra arriva la Jaguar F-Pace, dal giappone la Lexus NX, che è l’unica ad offrire una versione full hybrid. L’Italia, invece, schiera l’Alfa Romeo Stelvio, rinfrescata nel 2023, e anche la Maserati Grecale, un po’ più grande e un po’ più costosa. 

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