Motor1.com Logo

Alla fine degli Anni ’80 BMW presentò un modello che sarebbe entrato ben presto nell’immaginario collettivo degli appassionati del marchio bavarese, la Z1. Un’auto relativamente ordinaria dal punto di vista prestazionale, visto che il suo motore da 2,5 litri erogava “solamente” 170 CV di potenza, ma che è ricordata ancora oggi per il suo design distintivo.

L’elemento estetico più particolare del modello sono sicuramente le portiere anteriori in grado di ritrarsi verso il basso tramite motori elettrici e nascondersi sotto il pianale del veicolo. Oggi però non vi vogliamo parlare della versione di serie, ma di un raro prototipo di Z1. 

Particolari da “SUV” moderno

Conosciuta come Z1 Coupé Prototype, l’auto in questione è stata costruita nel 1988 dal reparto dedicato alla produzione di concept car della Casa tedesca (il BMW Technik GmbH, una divisione che in quel periodo ha avuto tra i suoi compiti quello di sviluppare alcuni prototipi basati sulla celebre spider).

La Z1 Coupé Prototype è un’auto che ha esplorato le potenzialità del modello in configurazione coupé, includendo alcune caratteristiche che si ritrovano anche nei crossover di moderna produzione.

Si notano una serie di elementi quali, ad esempio, gli pneumatici da fuoristrada, l’elevata altezza da terra, così come le barre longitudinali installate sul tetto, che negli anni successivi sono diventate tipiche dei SUV.

BMW Z1 Coupe prototipo (1991)

La Z3 si ispirò a lei

Tuttavia, se questo modello ha catturato la nostra attenzione, è per aver anticipato alcune delle caratteristiche estetiche della successiva Z3 del 1995, declinata, a differenza dalla Z1, anche in variante coupé.

Particolari come il cofano allungato, il design dei fari, la proporzione degli stessi e le linee del posteriore hanno chiaramente ispirato la produzione di serie della spider BMW.

BMW Z1 Coupe prototipo (1991)
BMW Z3 Coupé

La Z1 Coupé Prototype era equipaggiata con un motore a sei cilindri in linea da 170 CV che scaricava la potenza esclusivamente sull’asse posteriore e consentiva all’auto d toccare quota 225 km/h di velocità massima. Il concept aveva mantenuto anche le portiere anteriori a scomparsa, assenti invece nella Z3.

Clicca qui per visitare la pagina dell’autore