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Il colosso tecnologico tedesco Bosch acquisisce Atlatec, azienda leader globale nella mappatura delle strade. Con una nota alla stampa l’azienda di Gerlingen fa sapere che la partnership sarà fondamentale nei prossimi anni per lo sviluppo della guida autonoma di Livello 3 e 4.

Già sperimentato

La Atlatec non è nuova nel campo della guida autonoma. Da anni collabora con i principali fornitori di sistemi automotive, con l’obiettivo di contribuire alla realizzazione di auto in grado di essere autonome con una sempre maggior precisione.

Le mappe realizzate dall’azienda tedesca vengono salvate all’interno dei sistemi di gestione vettura e utilizzate dalle centraline per prevedere possibili situazioni di esercizio, sia ordinarie che straordinarie, in collaborazione con i radar posti davanti (e a volte anche dietro) alle auto.

Gruppo PSA, i sistemi ADAS

Guida autonoma, a che punto siamo

Attualmente il livello di guida autonoma più evoluto, che si può trovare nei listini delle Case auto, è il 2, cioè quello che richiede sempre e comunque la presenza delle mani sul volante.

Recentemente però alcuni produttori hanno ottenuto l’autorizzazione a operare con una soglia di attenzione minore da parte del conducente. E’ il caso del sistema Super Cruise sviluppato da Cadillac, e utilizzabile soltanto su alcune tratte autostradali statunitensi prefissate, oppure del sistema Distronic Pro di Mercedes-Benz, che è stato recentemente autorizzato a operare in autonomia su alcuni tratti autostradali tedeschi.

Cadillac Super Cruise: 1.200 miglia, senza mani
Guida autonoma Mercedes

In entrambi i casi le autorizzazioni governative sono state approvate proprio grazie all’implemento da parte delle Case auto di una mappatura stradale interna, in grado di prevedere con anticipo quello che i radar anteriori non sono in grado.

Questo garantisce non solo una previsione del traffico accurata ma anche una previsione stradale sempre più puntuale e precisa. Questo permette, per esempio, di ridurre autonomamente la velocità del mezzo in caso di avvicinamento a curve strette.

Doppia utilità

Ma il sistema di mapping stradale non è soltanto utile ai sistemi ADAS, può essere infatti sfruttato anche per gestire altri sistemi di bordo. E’ il caso, per esempio, della realtà aumentata all’interno dei sistemi di infotainment, come nel caso di Mercedes o BMW, oppure dei più moderni sistemi di illuminazione, come nel caso sempre di Mercedes e del suo sistema Multibeam-LED, o anche per migliorare la gestione dello sterzo e del cambio automatico, come avviene in Casa BMW.

Proprio il sistema Multibeam-LED, in particolare, che ha debuttato con il restyling della Mercedes CLS W218 nel 2014, tramite la mappatura stradale è in grado di prevedere le curve e muovere il fascio luminoso in anticipo sul movimento di sterzo, una tecnologia che è oggi giunta alla sua terza generazione.

Mercedes CLS Shooting Brake
BMW The 8 X Jeff Koons

La stessa Mercedes-Benz con l’ultima generazione di Actros ha iniziato ad applicare la tecnologia di mapping anche ai mezzi pesanti. Il nuovo trattore della Stella è infatti in grado di prevedere la strada che si sta per affrontare in modo da avere sempre inserita la marcia giusta. Questo sistema, adottato in maniera simile anche da Volvo Trucks e Scania, è in grado di ridurre drasticamente i consumi e le emissioni a tutto vantaggio dei ricavi per l’azienda operatrice.

Infine, sempre per citare alcuni esempi, restando in Germania e più precisamente in Casa BMW, a Monaco da diversi anni si applica questa tecnologia in collaborazione con ZF. Il mapping permette infatti di avere nel cambio automatico Steptronic a 8 rapporti sempre la marcia più adatta ad affrontare una determinata situazione, tecnologia più di recente applicata anche al servosterzo ad assistenza variabile delle auto M, il VSS (Variable Sport Steering).

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