Bugatti Mistral: glorioso addio al W16

TANTE MODIFICHE – La Bugatti W16 Mistral non è semplicemente una Chiron senza il tetto: la monoscocca esistente non è stata semplicemente “tagliata” sopra i montanti per far posto al nuovo design open-top, ma è stata reingegnerizzata e rimodellata per creare una silhouette più arrotondata senza compromettere le prestazioni. I designer e gli ingegneri si sono ispirati alla Bugatti Type 57 Roadster Grand Raid del 1934, un’elegante roadster sportiva. La Bugatti W16 Mistral debutta in colori ispirati alla Bugatti Type 57 Roadster Grand Raid: un nero caldo con accenni di marrone tartufato e sottili accenti di giallo. Non è solo un omaggio all’iconica carrozzeria, ma anche a Ettore Bugatti, che scelse la combinazione di nero e giallo per molte delle sue auto personali, tra cui la sua Type 41 Royale.

MENO MUSCOLI – La Bugatti W16 Mistral reinterpreta il parabrezza a V del Grand Raid e lo evolve. Un parabrezza curvo che sembra avvolgere i montanti A, fondendosi perfettamente con i finestrini laterali e creando un effetto “visiera”. Il parabrezza stesso è una meraviglia dell’ingegneria, curvato quanto basta per creare il design arrotondato della visiera, senza distorcere la visuale del guidatore. La linea superiore del parabrezza e dei finestrini laterali scorre intorno alle prese d’aria laterali. Questa linea torna anche sotto i vetri laterali per arrivare fino alla griglia anteriore a ferro di cavallo, creando così un nuovo carattere tridimensionale per la famosa linea C di Bugatti introdotta sulla Chiron.

NUOVE PRESE D’ARIA – Per realizzare una fiancata più elegante, oltre che per consentire un flusso d’aria ottimale al W16, le prese del radiatore dell’olio sulla fiancata sono state separate dalle prese d’aria del motore, che ora si trovano sul tetto, proprio dietro gli occupanti. Le due nuove prese d’aria del motore montate sul tetto strizzano l’occhio alla Type 57 Roadster Grand Raid e alla prima Bugatti open top dell’era moderna, ossia la Veyron 16.4 Grand Sport. 

DENTRO È UNA CHIRON ANCORA PIÙ RAFFINATA – Gli interni della Bugatti W16 Mistral prendono spunto dalla Chiron e sono funzionali così da garantire che tutte le informazioni siano facilmente visibili fino a 420 km/h.  La dedizione alla qualità dei materiali rimane un segno distintivo del design Bugatti: titanio leggero, componenti in alluminio fresati da un blocco solido e pelli morbide. Ma ci sono anche nuovi elementi di design, come la pelle intrecciata utilizzata per i pannelli delle porte di nuova concezione. In omaggio alle illustri antenate della W16 Mistral, la leva del cambio – ricavata da un blocco di alluminio massiccio – presenta inserti in legno e color ambra con la famosa scultura “dell’elefante danzante” di Rembrandt Bugatti. Alcune varianti di questa scultura ornavano il cofano della Type 41 Royale.

POTENZIALMENTE DA RECORD – Quando l’ultima roadster della Bugatti, la Veyron 16.4 Grand Sport Vitesse, stabilì il record mondiale di velocità di 408,84 km/h nel 2013, il suo W16 quadriturbo di 8 litri aveva 1.200 CV. Il W16 della Bugatti Mistral ha invece una potenza di 1.600 CV, utilizzando lo stesso propulsore che ha spinto la Chiron Super Sport 300+ a raggiungere il record mondiale di velocità nel 2019.

GIÀ TUTTE PRENOTATE – Verranno costruiti 99 esemplari della Bugatti W16 Mistral con un prezzo di 5 milioni di euro. Le consegne inizieranno nel 2024 e l’intera produzione è già prenotata.

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