Di sicuro vi ricordate di Bullock come “l’antifurto con le palle” (divenuto poi, più elegantemente “con le palle di sicurezza”) un possente bloccapedali che vigilava sulle nostre preziose quattro ruote.


15 giugno 2022

Pesante perché robusto e un bel deterrente per i ladri. L’affidabilità e l’affezione per questo storico marchio ha portato ora al suo debutto in un settore completamente diverso, quello dei composti chimici chiamati additivi che, appunto, si aggiungo al carburante per migliorare le performance del motore.

In questo caso la parola “migliorare” potrebbe fa pensare alla ricerca di un aumento delle prestazioni in termini di accelerazione e ripresa, ma non è questo ciò a cui oggi si punta, ma piuttosto ad un efficientamento della combustione e della pulizia dell’impianto d’iniezione per abbassare i consumi e prolungare la vita del motore.  

Con i costi dei carburanti alle stelle, abbassare il consumo e prolungare gli intervalli di manutenzione è ancora più importante, e sotto questo profilo gli additivi Bullock svolgono un eccellente lavoro di pulizia grazie ad appositi detergenti che fanno parte della tecnologia Keep Clean. Si usano ogni 2.000 km circa nella misura di un flacone ogni pieno di 60 litri. Ovviamente c’è differenza fra benzina e gasolio e ne esiste uno specifico per le auto ibride, specie le plug-in, che possono risentire di un problema: se vengono usate in modalità elettrica per molti mesi, il carburante invecchia e ristagna nel serbatoio e nel motore termico molto più a lungo. Il trattamento Hybrid Care mantiene il funzionamento al 100% prevenendo anche l’invecchiamento del carburante.

Non mancano poi nel catalogo altri prodotti più specifici come l’antigelo per le base temperature adatto ai diesel, lo stabilizzatore del carburante per prevenire e risolvere la formazione di gomme e lacche sull’alimentazione.

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