Una volta c’erano due scelte per l’azienda: l’auto comprata o quella presa a noleggio a lungo termine. Poteva essere una macchina sola o, più spesso, una flotta. Tanto più grande quanto maggiori le dimensioni dell’azienda, sino al parco auto mastodontico delle multinazionali. Oggi, invece, ci sono altre forme di mobilità, legate alla tecnologia. Fra queste, il car sharing, l’auto condivisa. Per i privati, il funzionamento è semplice: prenoti la macchina, prendi l’auto a noleggio in strada, la usi per qualche minuto e poi la parcheggi, pagando in base al tempo di utilizzo. Ma c’è chi ha già ideato il car sharing business, ossia per le aziende.

Chi è molto attivo

Fra le varie società molto attive nel car sharing, c’è Car2go, che poi è di Daimler (Mercedes). Più precisamente, parliamo di auto condivisa floating, a flusso libero: la macchina la prendi e la lasci dove vuoi. Le aziende che possiedono già un business account Car2go in Italia sono 4.500 e utilizzano le Smart bianche principalmente per spostamenti da e per gli aeroporti e le stazioni ferroviarie.

Perché questa scelta

Il car sharing aziendale a flusso libero può convenire a chi vuole un servizio completamente flessibile e complementare al sistema di trasporto pubblico e taxi, promuovendo la mobilità intermodale con diversi mezzi di trasporto. Con il vantaggio di parcheggiare sulle strisce blu senza pagare, e sulle strisce gialle dei residenti; più la possibilità di accedere (lì dove i Comuni lo consentano) nelle Zone a traffico limitato. Il risparmio sta nell’utilizzo relativamente breve del mezzo, per spostamenti in città.

Come paga

Quindi, l’azienda non sopporta l’esborso per l’acquisto della vettura, né il tradizionale canone di noleggio a lungo termine; ma segue la filosofia del “pay per use”, cioè pagare in base all’uso. Le aziende ricevono mensilmente una fattura in cui sono riportati tutti i noleggi, gli orari, gli indirizzi e le distanze percorse, al fine di avere sempre un controllo aggiornato sui movimenti dei dipendenti. Uno strumento per tenere sotto controllo velocemente i costi di mobilità dei propri dipendenti.

Per registrarsi

La procedura per registrarsi è la solita: si apre il business account. L’amministratore aziendale controllerà i noleggi dei drivers. Che dovranno comunque avere un account privato Car2go e accettare l’invito ricevuto via mail da parte dell’amministratore. Vi è, inoltre, la possibilità di inserire una carta di credito aggiuntiva o aziendale all’interno del profilo personale, senza creare un diverso account aziendale. Per scegliere tra il business payment profile e il profilo privato sarà sufficiente selezionare al momento dell’apertura del veicolo la modalità di pagamento preferita.

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