Se chiedessimo a 10 persone qual è stato il primo modello della Volkswagen o della Mercedes, la prima Fiat o la vettura d’esordio di Alfa Romeo, avremmo buone possibilità di ricevere almeno un 50% di risposte pronte e probabilmente corrette (nel primo caso certamente di più). Questo, nonostante si tratti di costruttori che hanno iniziato l’attività agli albori dell’auto, oltre 100 anni fa. O magari, esattamente per quel motivo.

Paradossalmente, ci sono invece marchi molto più recenti, oggi piuttosto diffusi o comunque rinomati, di cui pochi ricordano chiaramente la data e, quel che è più importante, il modello del debutto. Ne abbiamo rievocati 10, sorprendendo prima di tutto noi stessi con esclamazioni come  “Ah, è vero, non me lo ricordavo!”

Echi lontani

Per qualcuno di questi la “scusa” è che si è trattato di brand fatti esordire su altri mercati e ad essere onesti, almeno uno di questi (un indizio: è giapponese ma è stato creato per il Nordamerica, cosa che restringe il campo a tre possibilità…) non è mai arrivato dalle nostre parti. Mentre gli altri lo hanno fatto in momenti diversi ma sempre successivamente al debutto assoluto.

Quando “la prima” non è proprio la prima

Per completezza, aggiungiamo che alcuni dei modelli inclusi nella carrellata sono “opere prime” in senso davvero letterale, ovvero i primi modelli che quei costruttori hanno progettato internamente. Quindi, per quelli che hanno iniziato producendo su licenza modelli altrui, non citeremo la prima vettura fatta uscire con il loro marchio, ma la prima che hanno effettivamente realizzato con le proprie forze.

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