spia tpms

Abbiamo parlato più volte delle spie che troviamo sul cruscotto dell’auto, e che servono per dare dei messaggi al conducente. Nella maggior parte dei casi quello che comunicano non è per niente rassicurante, anzi: si tratta di anomalie o malfunzionamenti ad alcune parti del veicolo, che devono immediatamente essere fatte controllare.

Tra queste spie c’è anche quella del sensore TPMS: si tratta nello specifico di un’icona che somiglia a un punto esclamativo all’interno di una gomma sgonfia. In genere si accende una luce gialla e può essere lampeggiante o fissa. Generalmente il messaggio che indica è molto semplice: una delle gomme è priva d’aria – quindi non abbastanza gonfia – oppure il conducente ha forato uno pneumatico. Per questo è bene fare attenzione al messaggio e scendere a controllare che cosa sta succedendo nella prima zona sicura, senza intralciare la circolazione o mettersi in pericolo.

Perché si accende la spia TPMS e cosa fare

Quando viene rilevata un’anomalia da parte dei sensori degli pneumatici, allora si accende la spia della pressione delle gomme. Questo sta a indicare che i sensori dell’auto inviano immediatamente un segnale alla centralina, in cui viene dato l’allarme per bassa pressione degli pneumatici.

Non sempre si tratta della pressione nello specifico – anche se nella maggior parte dei casi il problema è quello – ma potrebbero essere anche altri i danni da risolvere. Se la spia rimane fissa, allora è necessario controllare la pressione delle gomme, se invece si spegne e si accende, l’anomalia potrebbe essere un’altra o addirittura potrebbe essere guasto il sensore e dare segnali “errati”.

Che cosa sono i sensori TPMS

Ricordiamo innanzitutto che in tutte le vetture di nuova omologazione, a partire dal primo novembre 2014, sono obbligatori i sensori TPMS. È vero però che negli anni si sono verificate differenti problematiche con le spie di segnalazione della pressione delle gomme.

Innanzitutto specifichiamo che ci sono sensori TPMS passivi, che si servono del sensore ABS, e TPMS attivi, che invece utilizzano un sensore inserito in ciascuna delle quattro ruote del mezzo.

I sensori attivi sono sicuramente più precisi, ma è necessario essere molto attenti, per evitare l’accensione della spia inutilmente.

Cosa fare quando si accende la spia TPMS

Nel caso in cui, mentre state viaggiando in auto, si accenda la spia dei sensori degli pneumatici, cercate di rallentare e di fermarvi nel luogo sicuro più vicino, non appena possibile, evitando manovre brusche. Non fate l’errore di pensare subito a una foratura, perché il problema potrebbe non essere quello: è il motivo per cui bisogna scendere dalla macchina e verificare che cosa sta succedendo alle gomme.

Se la spia invece si accende appena si avvia il motore, allora potrebbe anche voler dire che non c’è alcun problema agli pneumatici e, prima di resettare i sensori, bisogna assicurarsi che non ci siano gomme sgonfie o buche.

Per controllare la giusta pressione delle gomme (qui lo strumento che fa per te) sarebbe bene sempre avere a disposizione un manometro affidabile: fate la verifica solo quando gli pneumatici sono freddi. È possibile trovare il dato che indica la pressione consigliata su una targhetta che vediamo quando apriamo la portiera del lato guida.

Quando la spia TPMS è fissa e non si spegne, è necessario procedere al reset dei sensori. Prima comunque bisogna accertarsi del fatto che le gomme siano tutte gonfie, senza problemi, danneggiamenti o forature. Il reset del TPMS quindi deve essere fatto solo ed esclusivamente quando qualsiasi causa del guasto è stata esclusa.

Per fare il reset in genere basta accedere alla procedura guidata dal menu del computer di bordo, consultando comunque il manuale dell’auto. Se il problema persiste, è necessario rivolgersi a un’officina specializzata.

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