Compatta nelle dimensioni, sfiziosa nel design e con quell’aria da crossover che piace tanto. Sono questi gli ingredienti che negli ultimi anni hanno contribuito al successo della Citroen C3, ormai in pianta stabile nella top 10 delle auto più vendute in Italia.

A metà 2020 è arrivato il restyling, protagonista del Perché Comprarla di oggi. Ecco come va.

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Pregi e difetti

Ci piaceNon ci piace

Design

Grafica infotainment

InsonorizzazioneUSB non retroilluminata
Comfort di marciaDotazione di sicurezza da integrare

Verdetto


7.5
/
10

La Citroen C3 rappresenta l’essenza delle segmento B. Auto sfruttabili soprattutto in città, con una buona dotazione tecnologica e dal design personale, tipicamente francese, esaltato dai colori accesi e vivaci come il rosso di questa prova.

Trasmette allegria, simpatia, e toccandola con mano si capisce perché si tratta di un prodotto riuscitissimo e perfettamente a misura per il nostro mercato. E I numeri lo confermano dato che se ne vendono tante. E’ una seconda auto di famiglia a tutto tondo, piace ai giovani e il look da crossover le da una marcia in più.

Dimensioni, bagagliaio e spazio

È lunga 4 metri tondi tondi, larga 1 e 75 e alta 1 metro e 47. Le forme della carrozzeria sono morbide ma le proporzioni sono piuttosto squadrate, per cui c’è spazio dentro soprattutto in altezza. Il bagagliaio con 300 litri di capacità minima è nella media della categoria.

La soglia di carico è un po’ alta e lo è anche il gradino all’interno. Lo spazio però è ben organizzato perché le forme sono regolari, c’è un gancio ma nessun anello fermacarico. Sotto il piano non c’è doppionfondo perché la ruota di scorta occupa tutto lo spazio per cui, una volta tolta la cappelliera, questa non ha uno vano dedicato. Se si devono caricare oggetti lunghi poi è possibile abbattere i sedili posteriori in configurazione 60-40.

Citroen C3 2020 - Point of ReView

Entrare dietro è facilissimo, sia perché la linea del tetto corre parallela alla strada, sia perché le portiere hanno un angolo di apertura ampio. Una volta dentro, lo spazio è appena sufficiente per testa e piedi, meno per le ginocchia, che devono essere allargate andando quindi a scapito della comodità di un eventuale quinto passeggero. Al centro la seduta è rialzata e lo schienale ha una superficie ridotta, meglio quindi che, a viaggiare qui, sia un bambino. Sul tunnel non ci sono né le bocchette dell’aria né almeno una presa di ricarica, accessori però difficili da trovare su auto di questo segmento.

Le misure

 

Fuori

 

Lunghezza

4,00 metri

Larghezza

1,75 metri

Altezza

1,47 metri

Passo

2,54 metri

Dentro

 

Bagagliaio

300 / 1.300 litri

Plancia e comandi

All’interno, i designer hanno veramente fatto un bel lavoro perché l’abitacolo è molto curato nell’estetica. Ci sono diversi trucchi che portano a guardare oltre il fatto che non siano stati utilizzati materiali nobili: quasi tutte le superfici infatti sono plastiche ma lavorate e caratterizzate dalle stesse forme geometriche quasi ellittiche che troviamo anche all’esterno. Ci sono sui pannelli porta, sui dettagli della leva del cambio e delle bocchette dell’aria e sulla trama dei sedili bicolore.

Proprio i sedili sono tra i protagonisti del restyling: la seduta è larga così come lo schienale e sono molto confortevoli grazie all’interno in schiuma poliuretanica che si adatta a seconda della corporatura di chi siede. La sensazione di qualità poi è resa anche dalla maniglia per chiudere la portiera fatta a cinghietta vintage, molto piacevole al tatto, e dagli inserti della plancia che possono essere in tessuto o, come in questo caso, avere un effetto legno.

Citroen C3 2020 - Point of ReView

Al centro della plancia trova spazio lo schermo da 7” del sistema di infotainment posizionato al di sotto delle bocchette dell’aria. Tutto si comanda da qui, climatizzazione e aiuti alla guida compresi, e, a parte un rotore per la regolazione del volume, non ci sono tasti fisici dato che anche le scorciatoie ai lati dello schermo sono a sfioramento.

È intuitivo da utilizzare, anche se non c’è una vera e propria schermata home di partenza e si può passare solo da un sottomenu all’altro. La navigazione sfrutta le mappe live TomTom per essere sempre aggiornata in tempo reale sullo stato del traffico ma la grafica è un po’ datata: meno male però che non mancano i sistemi di mirroring Apple CarPlay e Android Auto.

Come va e quanto consuma

Viste le dimensioni, la C3 è perfetta per muoversi in città. A questo contribuisce sia la posizione di guida rialzata sia la visibilità che è ottima in tutte le direzioni. Le superfici vetrate sono ampie e davanti c’è questo piccolo finestrino tra quello del guidatore e il parabrezza che permette di tenere sempre sotto controllo l’interno curva per cui è molto comodo. Dietro anche non ci sono problemi e in più si possono avere i sensori e la retrocamera.

Dopo un po’ di chilometri sono state principalmente due le cose che mi hanno colpito: l’insonorizzazione generale, per cui di motore, fruscii aerodinamici e rotolamento delle gomme, e l’assetto, che ho trovato molto equilibrato. Le sospensioni hanno un’escursione lunga che permette di passare sulle buche come se nulla fosse anche con i cerchi da 17″ dell’esemplare in prova. Al tempo stesso, gli ammortizzatori riescono a smorzare le oscillazioni quando si alza il ritmo, per cui la macchina trasmette sicurezza nonostante l’assetto morbido.

Tenendo conto di questa impostazione l’inserimento in curva è più rapido di quanto si potrebbe pensare, e anche lo sterzo è tarato bene, perché è leggero ma preciso e fa capire sempre dove si mettono le ruote. Mi è piaciuto anche perché nella zona centrale mantiene una bella sensibilità anche ai piccoli angoli e non è niente male nemmeno il raggio di sterzata. Non ci sono invece modalità di guida tra cui scegliere che possono cambiare la risposta di sterzo, cosa in realtà normale su un’auto di questo tipo.

Citroen C3 2020 - Point of ReView

Il motore della prova è il più potente disponibile a listino, un 1.2 tre cilindri turbo benzina da 110 CV. Per essere una macchina così compatta fa un’ottima figura, nel senso che il peso in gioco è basso, siamo intorno ai 1100 kg, e le prestazioni sono più che buone dato che scatta da 0 a 100 in circa 9 secondi. Decisamente meglio di quello che riesce a fare il motore a benzina subito sotto, il 1.2 aspirato da 83 CV.

Nel complesso, come tutti i tre cilindri trasmette un po’ di vibrazioni ma, man mano che si scalda, ne arrivano sempre di meno. Ha una buona progressione lungo tutto l’arco del contagiri ma se si vuole un po’ di brio deve essere tenuto sopra i 1.800 giri perché sotto fa un po’ fatica in ripresa. Questo perché le sei marce di questo cambio manuale sono tutte piuttosto lunghe, una taratura che ovviamente è voluta per ottimizzare i consumi e il comfort di marcia a 360° dato che anche a 130 all’ora siamo sempre sotto I 3.000 giri. La leva è un po’ lunga esattamente come la corsa, con gli innesti che sono un po’ spugnosi, anche se precisi.

Per quanto riguarda la dotazione di sicurezza, di serie fin dalla versione base ci sono il cruise control con limitatore, l’avviso per il superamento involontario delle linee di carreggiata, il rilevatore di stanchezza e il riconsocimento dei segnali stradali. A partire dal secondo allestimento si può avere come optional la frenata automatica di emergenza che poi diventa di serie su quello top di gamma. Per finire, solo su quello più accessoriato si può avere per 200 euro il sistema di rilevamento di un’altra auto nell’angolo cieco.

Capitolo consumi: in città, in condizioni di traffico intermedio, abbiamo percorso 13 km al litro. In autostrada a velocità di codice circa 14 e mezzo mentre in extraurbano si toccano I 20, il tutto per una media generale di quasi 16 km con un litro di benzina, pari a circa 6,3 litri ogni 100 km.

Versione provata

 

Motore

1.2 turbobenzina

Potenza

110 CV

Coppia

230 Nm

Cambio

Manuale 6 marce

Trazione

Anteriore

Prezzi e concorrenti

Il listino parte dai 14.400 euro della C3 in allestimento base Live con motore 1.2 da 83 CV. Ci sono poi altri due motori disponibili, il benzina sempre 1.2 ma da 110 CV della nostra prova da 18.150 e il diesel 1.5 da 102 CV da 18.400 euro. Per quanto riguarda gli allestimenti, escludendo il Live che si può avere solo sulla base di gamma, ce ne sono quattro: Feel, Feel Pack, Shine e Shine Pack, con una differenza di 3 mila euro tra il primo e l’ultimo. Il cambio automatico si può avere solo sui due allestimenti top di gamma e in abbinamento al benzina più potente e costa 1.500 euro.

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Di rivali all’interno del segmento B, cioè quello delle auto con una lunghezza intorno ai 4 metri, ce ne sono parecchie. La Renault Clio, la Peugeot 208 e la Opel Corsa sono quelle che, nel complesso, hanno ingombri, dotazioni e prezzo simili alla C3. Occhio però anche a modelli protagonisti di un restyling molto recente, come la Volkswagen Polo, la Seat Ibiza e la Skoda Fabia. Senza dimenticare poi la Ford Fiesta, tra le più belle da guidare. Tra le auto orientali, si possono considerare anche la Nissan Micra, la Hyundai i20 e la Mazda2.

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