Nell’immaginario collettivo i beni di lusso, automobili comprese, hanno poco da spartire con qualsiasi forma di risparmio, compresi quelli di energia e risorse. Eppure, in questa fase di transizione verso l’industria sostenibile, sono proprio alcuni dei siti produttivi che sfornano i veicoli più esclusivi a guidare la rivoluzione green che include sia la conversione all’elettrico delle vetture sia il cambio di mentalità sui processi.

La fabbrica inglese di Crewe, che lo scorso anno ha salutato l’uscita di scena della Mulsanne, ammiraglia del marchio Bentley, con una serie celebrativa particolarmente sontuosa, è un perfetto esempio di questa trasformazione che la porterà entro pochi anni a sfornare unicamente vetture di lusso elettriche, ma che già oggi è orientata al non facile compito di conciliare lusso, ricercatezza e artigianalità con procedure a basso impatto ambientale.

La Casa di tutte le Bentley

Prima ancora di scendere nel dettaglio delle soluzioni a ridotto impatto ambientale, va ricordato che lo stabilimento di Crewe, noto anche come Pyms Lane, che si trova nella contea inglese del Cheshire, ha la caratteristica probabilmente unica di assicurare da solo l’intera produzione di un singolo marchio, in questo caso Bentley.

Tutti i modelli di questo marchio, a lungo gemello di Rolls-Royce e oggi da 20 anni nell’orbita Volkswagen, sono infatti costruiti qui senza nessuna eccezione nemmeno per il SUV Bentayga, ad oggi il modello di maggiori volumi.

Questo nonostante, proprio grazie all’acquisizione da parte del colosso tedesco, produzione e vendite siano aumentate in modo esponenziale: attualmente, infatti, Crewe ha una capacità di circa 85 vetture al giorno, tante quante se ne producevano, fino al 2000, in un intero mese. Grazie a questa impennata ottenuta a colpi di investimenti, la produzione complessiva di Bentley dal 1919 è balzata dalle 39.000 auto totalizzate alla fine del XXesimo secolo alle 200.000 raggiunte la scorsa primavera, oltre il 97% delle quali sono state costruite a Crewe.

La fabbrica Bentley di Crewe
La fabbrica Bentley di Crewe

Prima gli aerei

Se oggi questo stabilimento è il vanto di Bentley e indirettamente uno dei fiori all’occhiello di Volkswagen, la sua origine si deve invece a Rolls-Royce: la sua costruzione risale al 1938, anche se inizialmente è stata destinata alla costruzione di motori e componenti aeronautici, attività principale della Casa di Derby che nel 1931 aveva appunto acquisito Bentley.

Lo spostamento della produzione automobilistica dalla fabbrica di Derby a Crewe è arrivata alla fine della Seconda Guerra Mondiale ed è iniziata con la Bentley MK VI, lanciata in realtà nel ’38 e primo modello con cui i due marchi hanno iniziato a produrre modelli gemelli (la variante Rolls-Royce era la Wraith) distinti da nome, marchio e finitura.

La fabbrica Bentley di Crewe
La fabbrica Bentley di Crewe

Con la scissione dei due brand, uno finito sotto il controllo di BMW e l’altro, appunto, di Volkswagen alle soglie del nuovo millennio, questo stabilimento è diventato parte della imponente rete del colosso tedesco, anche se fino al 2002 da qui hanno continuato a uscire anche le ultime vetture Rolls-Royce della vecchia produzione.

Terminata questa fase e assunto il totale controllo delle operazioni, Volkswagen l’ha confermato come polo di eccellenza, lasciando che tutti i modelli, inclusi quelli nuovi sviluppati sulle piattaforme del Gruppo, continuassero a essere realizzati interamente qui. Unica eccezione, la berlina Continental Flying Spur, che nel 2005 e 2006 è stata costruita anche nella “Fabbrica di vetro” di Dresda, eretta da Volkswagen per la poco fortunata Phaeton, in attesa che il potenziamento delle linee di Crewe fosse completato.

La fabbrica Bentley di Crewe

Emissioni 0 entro 10 anni

Gli investimenti nel sito di Crewe sono iniziati appunto nel 2002, con un impegno di ben 500 milioni di euro, e oltre a potenziarne la capacità, ad oggi quintuplicata come accennato in precedenza, nel tempo hanno sostenuto un graduale processo di riduzione dell’impatto ambientale con l’obiettivo di arrivare ad azzerare le emissioni di CO2 entro il 2030, quando tra l’altro l’intera produzione anche di questo marchio sarà interamente elettrica.

La fabbrica Bentley di Crewe

Nell’ottobre del 2019, la struttura e la sede di Crewe sono state certificate da Carbon Trust secondo lo standard PAS 2060, ottenuto dopo aver completato il passaggio alla fornitura di energia elettrica da fonti rinnovabili a cui ha aggiunto quella prodotta “in loco” da pannelli solari.

Bentley Motors ha infatti installato all’inizio di quello stesso anno coperture a pannelli fotovoltaici su circa 1.400 posti auto dal quale ricava 2,7 MW l’anno. A questo si aggiungono oltre 20.800 moduli solari installati sul tetto dei vari fabbricati per altri 7,7 MW, sufficiente secondo le stime ad assicurare il fabbisogno energetico di oltre 1.700 nuclei familiari.

Sul fronte delle emissioni, l’azienda ha invece completato l’acquisizione di crediti ottenuti tramite il processo di interscambio Gold Standard, che consente di compensare le emissioni reali inevitabilmente prodotte dai processi costruttivi della fabbrica acquistando “quote di aria pulita”.

La fabbrica Bentley di Crewe
La fabbrica Bentley di Crewe

Naturalmente, l’impegno riguarda non soltanto l’attività di fabbrica ma tutta la filiera, inclusa quella dei materiali pregiati: poche settimane fa, Bentley è diventata la prima Casa automobilistica a entrare nel Leather Working Group, un’organizzazione che riunisce produttori, commercianti ed esperti della manifattura della pelle nata per offrire prodotti di qualità certificata e garantita anche sulle procedure e sull’impatto ambientale.

La Casa potrà dunque offrire dal 2022 rivestimenti di qualità certificata, a cui aggiungerà un proprio impegno nell’ottimizzazione della lavorazione per ridurre al minimo gli sprechi.

Inaugurazione1938 (produzione auto dal 1945)
ProprietàBentley Motors
CollocazioneCrewe, contea di Cheshire, Regno Unito 
Superficie complessiva521.000 metri quadri di cui 167.000 adibiti alla produzione)
Dipendenti impiegati3.500
Capacità produttiva85 vetture al giorno
Altre attivitàQuartier Generale Bentley Motors
Modelli attualmente prodottiContinental GT, Fliyng Spur, Bentayga
Modelli storici più importanti prodottiMK VI, S1, S2 e S3, T1 e T2, Continental Type R, Azure, Arnage, Brooklands, Mulsanne
Modelli di prossima produzioneContinental e Flying Spur ibride (2024), Bentayga II EV (2025)

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