Avete presente gli interrogatori nei film americani, dove c’è sempre un poliziotto buono e un poliziotto cattivo? Ecco, dalle parti di Martorell è più o meno la stessa cosa: Seat è l’anima “buona”, Cupra è quella più cattiva, arrabbiata.

Non sorprende dunque che la Cupra Leon, vera e propria hot-hatch, trasudi sportività da ogni centimetro di lamiera e sappia affascinare con un motore prestazionale e una dinamica di guida affilata. Il bello? Praticamente nessuna rinuncia a livello di praticità. La vediamo nel dettaglio in questo #PerchéComprarla.

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Dimensioni | Interni | Guida | Consumi | Prezzi

Pregi e difetti

Ci piaceNon ci piace
Qualità percepita e costruttivaVisibilità posteriore limitata dai montanti
Dotazione di serieTasche delle portiere non rivestite all’interno
Piacere di guidaTetto panoramico: l’apertura è ridotta
Rapporto qualità/prezzo 

Verdetto

8.3 / 10

C’è chi l’auto non la vede solo come un mezzo di trasporto. Ecco, è proprio a loro che Cupra si rivolge, e la Cupra Leon, dal suo canto, punta a coloro che di un baricentro alto o di una mappa offroad proprio non ne vogliono sapere, senza dover certo rischiare di lasciare bambini o bagagli a casa.

Linea filante, dettagli aggressivi, motore che spinge forte e assetto da corsaiola: la Leon sa appagare. E consente di condividere l’appagamento con altri tre passeggeri (il quinto viaggia un po’ scomodo) e tanti bagagli al seguito. Peccato per i tasti non retroilluminati dell’infotainment, mentre il riflesso sul volante mentre si guida controluce può risultare parecchio fastidioso.

Dimensioni, bagagliaio e spazio

Con 4,4 metri di lunghezza, la Leon è una compatta di segmento C piuttosto generosa negli ingombri. Con un bagagliaio da 380 litri si fa sul serio, le versioni plug-in però offrono meno capacità di carico. La soglia è alta ma poco male, significa che si può sfruttare il doppio fondo che tra l’altro ospita pure la cappelliera.

Cupra Leon

Ci sono anche dei ganci alti e delle tasche laterali, ma niente presa di ricarica a meno che non la si ordini a parte. Il divano si abbatte in configurazione 60:40 e c’è la botola centrale per caricare gli oggetti lunghi. Furbe le clip per tenere ferme le cinture.

L’accesso dietro è nella media e di spazio ce n’è parecchio anche per chi è alto oltre 1,90 m sia per testa che per le gambe. Al centro invece non si sta altrettanto comodi: la seduta è più rigida ma, soprattutto, il tunnel è ingombrante e le ginocchia sbattono contro i gusci dei sedili davanti. Ottimo che ci si possa regolare la temperatura individualmente e ci sono due prese di ricarica USB-C.

Le misure

 

Fuori

 

Lunghezza

4,40 metri

Larghezza

1,80 metri

Altezza

1,44 metri

Passo

2,69 metri

Dentro

 

Bagagliaio

380 / 270 litri

Plancia e comandi

L’abitacolo dà l’idea di moderna sportività. Da un lato superfici pulite e forme “appuntite”, con angoli vivi, dall’altro i colori tipici di Cupra e poi il volante sportivo, tagliato in basso e con il tasto di accensione che invoglia subito a partire.

Cupra Leon

La ciliegina hi-tech è la striscia a LED che abbraccia i due sedili anteriori, si può personalizzare nei colori ma è anche interattiva. Per il resto, i materiali sono di buona scelta sulla parte alta della plancia e dei pannelli porta. Bello il tocco delle cuciture color rame, come le cornici delle bocchette.

Cupra Leon

Peccato per il tunnel centrale, invece, tutto di plastica dura. Ospita un vano con ricarica ad induzione e due prese USB-C, il comando del cambio shift-by-wire con affianco due “svuotatasche” molto utili nella vita di di tutti i giorni e due portabicchieri di dimensione diversa. Il bracciolo è regolabile, rivestito e con presa 12V. Il cassetto anteriore, invece, non è rivestito, non si chiude a chiave ma è piuttosto capiente, così come i vani nelle portiere.

Ottimo il comparto infotainment. Il generoso display centrale da 10 pollici ha una risoluzione ottima e il software è veloce, ma è in generale l’esperienza di utilizzo a essere convincente. La home si personalizza con tre schermate oblique che a loro volta possono ospitare più informazioni e poi c’è una schermata con tutte le funzioni e le loro icone, come uno smartphone.

Cupra Leon

La logica di fruizione, insomma, è ottima, e c’è veramente di tutto e di più, da Apple Carplay e Android Auto wireless alla connessione Internet tramite SIM integrata, che consente anche al sistema di rimanere aggiornato. Non è perfetto, però: i comandi del clima touch sono più scomodi rispetto a dei tasti fisici e l’assistente vocale si attiva spesso anche quando non chiamato in causa.

Altrettanto appagante il cruscotto digitale: ha tante schermate tra cui scegliere e ciascuna di queste si può personalizzare in tanti dettagli.

Come va e quanto consuma

Il 2.0 4 cilindri da 300 CV e 400 Nm spinge che è una meraviglia. L’erogazione è corposa, piena, così come il sound che esce dagli scarichi. In modalità Sport o ancora di più in Cupra, tutti i parametri sono settati per tirare fuori il meglio dal propulsore e dalla piattaforma MQB Evo. E dunque ecco che la velocità massima è di 250 km/h e lo 0-100 si fa in 5,7″.

Cupra Leon

La trazione è sulle ruote davanti e c’è un differenziale anteriore a regolazione elettronica che, con il suo intervento, rende le uscite di curva precissisme, divertenti. Quando si chiude la curva a velocità, si sente l’avantreno che morde l’asfalto e il posteriore che si alleggerisce, consentendo anche di scodare un po’ ma sempre coi controlli accesi. Dunque è divertente anche in sicurezza. La tenuta di strada è elevatissima, così come è una garanzia la frenata con questi freni Brembo a 4 pistoncini e dischi da 375 mm.

Capitolo sospensioni: MacPherson all’anteriore, multilink al posteriore e assetto a controllo elettronico che cambia il carattere della Leon: può essere un’animale da pista, piattissima e composta, oppure un’auto per tutti i giorni, confortevole. Certo, i cerchi sono da 19″ dunque qualche buca si sente, ma in generale l’assorbimento è buono.

Cupra Leon

Tramite le modalità di guida si può intervenire anche sullo sterzo progressivo che è un comando molto buono, preciso. Veniamo alle modalità di guida: Normal, Sport, Cupra e Individual, che ci ha convinto per l’enorme possibilità di configurazione: fino a 15 posizioni solo per l’assetto, giusto per capire. Così, nella vita di tutti i giorni, si possono tenere il sound e lo sterzo più corposi ma lasciare il resto il confort.

Il DSG a 7 rapporti è stato rimappato, dunque anche se l’auto è in Normal tende a cambiare più in alto, dunque la Leon è sempre pronta, reattiva. È un cambio veloce e ci sono anche i paddle, che però potevano essere un po’ più grandi.

Cupra Leon

I sedili sono veramente ben fatti, avvolgenti, comodi e molto belli da vedere. Ti inseriscono in una posizione di guida ribassata e ben regolabile, con una visibilità buona all’anteriore e sacrificata giusto di ¾ posteriore in immissione, perché in manovra c’è invece una retrocamera dalla buona risoluzione. Infine, l’insonorizzazione in autostrada non è niente male.

Cupra Leon

Venendo ai consumi, in città si fanno poco più di 11 km con un litro. In extraurbano si fanno circa 15 km/litro e in autostradacirca 12 km e mezzo, perciò la media è di quasi 13 km a litro, cioè 7,8 litri per 100 km. 

Versione provata

 

Motore

2.5 benzina + elettrico

Potenza

306 CV

Coppia

227 Nm

Cambio

Automatico e-CVT

Trazione

Integrale elettrica

Prezzi e concorrenti

Il prezzo base di 33.800 euro fa riferimento al 1.5 mild hybrid da 150 CV. Il 2.0 da 245 CV costa invece quasi 42.000 euro nell’allestimento d’ingresso. La plug-in parte da circa 40.000 euro con 204 CV, mentre quella da 245 CV in allestimento VZ costa appena 1.000 euro in più. Al top della gamma la Cupra Leon del video, cioè la VZ Carbon da 300 CV che parte da poco più di 51.000 euro.

Cupra Leon

Per la Cupra Leon la partita si gioca con rivali di tutto rispetto come l’Audi S3, la Mercedes-AMG A35 e la BMW M135i, ma di hot hatch interessanti ce ne altre, come la VW Golf R o la Hyundai i30N.

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