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La Dacia Sandero è una delle auto più apprezzate in Italia, presenza costante nelle classifiche delle auto più vendute, con aprile (uno dei mesi più neri degli ultimi anni) che l’ha vista in quinta posizione.

Un modello con tanti assi nella manica e fedele alla filosofia della Casa: offrire il giusto al prezzo giusto. Lontana dal concetto di low cost che ha visto rinascere il brand Dacia a a inizio 2000 proprio con la Sandero, caratterizzata sì da un listino allettante, ma anche da qualità e dotazioni molto basiche.

Negli anni la piccola è cresciuta sotto tanti punti di vista, anche in altezza con la Dacia Sandero Stepway, versione che va ad accontentare la grande richiesta di assetti rialzati – ma non esagerati – protagonista di questa prova col motore 1.0 TCe a doppia alimentazione benzina/GPL da 100 CV: ecco i suoi Pro & Contro.

Dacia Sandero Stepway Comfort 1.0 TCe GPL 100 CV:

PRO:

  • Linea ben modernizzata
  • Plancia “furba”
  • Spazio posteriore e bagagliaio capiente
  • Assetto morbido
  • Progettata bene
  • Optional utili al prezzo giusto
  • GPL conveniente

CONTRO:

  • Il cambio si impunta un po’
  • Soglia di carico “delicata”
  • Comando volume non intuitivo
  • Niente motori ibridi

Restyling ben riuscito

I gusti sono sempre soggettivi, ma c’è da dire che Dacia è riuscita a rendere la Sandero Stepway esteticamente molto più moderna con il restyling allontanandosi, come detto, dal concetto low cost.

I fari sono a LED sia per le luci diurne che per gli anabbaglianti mentre rimangono alogeni gli abbaglianti e i fendinebbia, con un gradevole disegno a “Y”, ripreso anche nei fari posteriori. A questo si aggiungono, nel caso particolare della Stepway, paraurti e minigonne con bordi in plastica più robusta (a prova di “toccatine” in parcheggio), che non appesantiscono la linea e, anzi, la rendono più muscolosa.

Plancia ben studiata

È sempre complesso sviluppare un interno che sia economico da produrre ma al contempo piacevole alla vista e al tatto – cosa difficile da ottenere con la tradizionale plastica rigida. Ecco che quindi la Sandero sfodera un’interessante tessuto sulla plancia, ripreso anche sui pannelli delle portiere: è meno costoso della pelle e dei materiali soft-touch, ma dà una sensazione di cura alla vista e al tatto.

Nel complesso, anche la disposizione dei vari comandi e accessori è ben riuscita ed ergonomica, a partire dalle prese USB comode da raggiungere e retroilluminate, così come l’infotainment (all’altezza giusta) e il climatizzatore automatico, con tre rotori fisici piacevoli da azionare.

Foto - Dacia Sandero Stepway 1.0 TCe GPL Comfort (2022), Pro e Contro

La Dacia Sandero è molto spaziosa

Lo spazio interno è generoso per una vettura che di fatto sfiora per un pelo i 4,10 metri di lunghezza: anche per chi come me è alto 1,90 metri c’è molta aria per la testa e per i piedi, ma si sta comodi anche con le ginocchia. 

E – soprattutto – il bagagliaio è ai vertici della categoria, con ben 410 litri. Le forme sono regolari e questo migliora la sfruttabilità, insieme ai 4 ganci e altrettanti anelli di fissaggio. C’è anche una luce di cortesia. Manca solo un doppio fondo per riporre la cappelliera una volta rimossa, perché sotto il vano trova posto la bombola del GPL.

Foto - Dacia Sandero Stepway 1.0 TCe GPL Comfort (2022), Pro e Contro

Morbida sulle asperità

Un’auto così, che di soluto si usa tutti i giorni, deve essere in primis comoda, e la Sandero raggiunge questo obiettivo grazie a un assetto morbido capace di assorbire asperità di ogni tipo. Dalle ondulazioni più “lunghe”, alle buche più secche. A questo contribuiscono in parte anche i cerchi da 16″, vestiti da pneumatici con fianchi generosi.

La Stepway non trasmette mai una sensazione di “instabilità”, con rollio ridotto e sterzo relativamente demoltiplicato. Il risultato è un aumento della percezione di compostezza e di sicurezza generale.

Foto - Dacia Sandero Stepway 1.0 TCe GPL Comfort (2022), Pro e Contro

E’ progettata con “ratio”

Nell’abitacolo ci vuole davvero poco per rendersi conto di come la Sandero sia stata pensata tenendo presente una filosofia di concretezza, che però non significa rinunciare a delle comodità importanti.

Per capirci, come detto poco sopra, non ci saranno materiali soft touch, ma non mancano uno schermo dell’infotainment di dimensioni “giuste” per una compatta, e delle prese USB retroilluminate. 

A proposito, il software dell’infotatelematica è semplice nelle grafiche e anche nelle funzioni, ma gode della compatibilità Apple CarPlay e Android Auto senza cavo. C’è poi un supporto per lo smartphone di fianco allo schermo centrale, con dietro una presa USB (sempre retroilluminata). In questo modo si può tenere il telefono a portata di sguardo, in carica e senza fili sparsi per la plancia. 

Foto - Dacia Sandero Stepway 1.0 TCe GPL Comfort (2022), Pro e Contro

Gli optional davvero utili costano poco

La Dacia Sandero Stepway è disponibile in due allestimenti, di cui la Comfort (come quella in prova) è la più accessoriata. A ciò si possono aggiungere determinati optional, che però non riguardano nulla che non sia realmente utile.

Dunque niente “schermi più grandi” o tecnologie esasperate, ma accessori quali climatizzatore automatico, navigatore con mappe europee e sensori di parcheggio anteriori e posteriori con retrocamera.

Il vero plus è che questi accessori tendono a costare relativamente poco e in generale meno della media. Ad esempio, il Pack Techno che comprende l’entrata keyless, il freno a mano elettrico, il sedile guida regolabile in altezza e il bracciolo anteriore con vano portaoggetti costa 350 euro. Oppure il Pack City Plus, che comprende sensori di parcheggio davanti e dietro, retrocamera e controllo dell’angolo cieco costa 450 euro.

Foto - Dacia Sandero Stepway 1.0 TCe GPL Comfort (2022), Pro e Contro

Il GPL è accessibile e fa risparmiare parecchio

Questo “pro” rientra in parte in quello precedente, ma merita comunque una menzione speciale a sé perché è realmente un “optional” conveniente a un prezzo giusto.

La variante a doppia alimentazione benzina/GPL costa 600 euro in più rispetto alla controparte esclusivamente a benzina, ma gode di 10 CV e 10 Nm di coppia in più rispetto a quest’ultima, valori che compensano il minor rendimento energetico del GPL.

In un utilizzo normale – che includa molta città e strade extraurbane, e poca autostrada – il consumo medio in modalità GPL è di 8.2 litri/100 km, pari a poco più di 12 km/litro. A un prezzo medio di circa 0.85 euro/litro, significa percorrere quasi 290 km con 20 euro di GPL.

Per fare un confronto diretto con la benzina, la media di consumo è di circa 6,5 litri/100 km, pari a poco più di 15 km con un litro. A un prezzo medio di circa 1.80 euro/litro, significa che con 20 euro di “verde” si percorrono circa 166 km – e per percorrerne 290, dato registrato dal GPL qui sopra, servirebbero quasi 35 euro.

Foto - Dacia Sandero Stepway 1.0 TCe GPL Comfort (2022), Pro e Contro

Il cambio tende a impuntarsi

Il motore ha una buona spinta fin dai bassi regimi, e in generale la rapportatura del cambio permette al propulsore di garantire una certa grinta anche in quinta marcia, lasciando invece la sesta come rapporto di “riposo” in autostrada.

La lunghezza della leva la rende anche comoda da impugnare, ma è un peccato che gli innesti facciano sempre una certa resistenza e che tendando a impuntarsi. Per chi preferisce l’automatico c’è l’opzione di una trasmissione CVT a variazione continua.

Foto - Dacia Sandero Stepway 1.0 TCe GPL Comfort (2022), Pro e Contro

La soglia di carico si riga facilmente

Fare economia significa anche liberarsi di ciò che non serve, come ad esempio nel lato interno del bagagliaio rivestito in plastica solo nella zona centrale, dove sono presenti le maniglie per chiuderlo, lasciando le zone laterali in lamiera senza protezioni.

Resta così esposta la soglia di carico del bagagliaio, su cui si danneggia la verniciatura. Ogni contatto con bagagli, borse e altri oggetti alla lunga lascia dei segni evidenti sulla lamiera.

Foto - Dacia Sandero Stepway 1.0 TCe GPL Comfort (2022), Pro e Contro

Il comando volume è “nascosto”

Come detto in precedenza, la Sandero è un’auto che fa dell’accessibilità, della praticità e dell’ergonomia i suoi punti di forza, e questa filosofia progettuale è sempre evidente, dichiarata, soprattutto a bordo, nella realizzazione degli interni.

Una nota stonata è il comando dietro al volante che fa da collegamento per l’infotelematica, azionando il volume e le stazioni radio o le sorgenti audio. E’ nascosto dietro alle razze del volante stesso, e anche dopo aver fatto l’abitudine nel trovarlo bisogna troppo spesso sporgersi comunque per guardare quale pulsante azionare.

Foto - Dacia Sandero Stepway 1.0 TCe GPL Comfort (2022), Pro e Contro

Nessun motore ibrido in gamma (per ora)

Non si tratta di un vero e proprio difetto, specie pensando a quanto sia conveniente il GPL e valutando quanto sia una scelta adatta praticamente a tutti, per la differenza di prezzo di soli 600 euro: non vedere ancora nella gamma dell’utilitaria Dacia una variante ibrida in ogni caso è un peccato. Quantomeno con una tecnologia mildnon determinante nell’abbattere in maniera netta i consumi – anche se di certo può aiutare – e inserita tra le motorizzazioni che possono godere di numerosi vantaggi fiscali. Come ad esempio i parcheggi blu gratuiti in città come Roma.

Foto - Dacia Sandero Stepway 1.0 TCe GPL Comfort (2022), Pro e Contro

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