Neckarsulm, Germania. 30 Novembre. AUDI annuncia l’assalto alla Dakar 2022! Se ce lo avessero detto il 1° di Aprile avremo accondisceso con aria di sufficienza, magari facendo finta di credere alla chiacchiera. Oggi, 30 Novembre, diciamo A… e restiamo a bocca aperta, incapaci di completare i termini dello stupore …UDI.

Siamo esterrefatti, clamorosamente stupiti. È il genere di notizia che mette in moto il Mondo spostandolo su un’altra orbita. AUDI alla Dakar!

C’è il rovescio della medaglia, che già da solo avrebbe fatto allibire. Dopo sei anni nei quali il Marchio tedesco ha inanellato 12 successi e il Titolo Teams 2017-2018, Audi decide che a fine stagione 2021 lascerà la Formula E. Calerà il sipario del team ufficiale dei Quattro Anelli con la e-tron FE 07, nonostante lo sviluppo di una nuova unità propulsiva che verrà fornita, dopo il termine del prossimo campionato, una stagione ancora ai clienti del Team Envision Virgin Racing.

Termini e date sono chiariti da Allan McNish, Direttore del Team Audi FE, così come il fatto che fino al termine della stagione 2021 non ci sarà alcun ridimensionamento dell’impegno. Brutte notizie, insomma, soprattutto se si tiene conto che lo stop si aggiunge agli altri riguardanti il Gruppo VW negli ultimi anni, ovvero la fine dei programmi Volkswagen WRC e WTC, Audi DTM, Rallycross e Le Mans LMP1.

Non sono, tuttavia, solo brutte notizie se inquadrate nel contesto clamoroso della comunicazione ufficiale, poiché con un senso di sollievo si può sottolineare che si tratta più di uno spostamento di interessi e di strategie che di un semplice forfait. L’orientamento è chiaro: l’abbandono della Formula E, oggi ritenuta una fase della trasformazione, presuppone il lancio della sfida Dakar. Il nuovo programma non si ferma all’evocazione in chiave moderna dei Rally che hanno reso leggendaria la voce “Quattro”. Include, infatti, anche un ritorno alla 24 ore di Le Mans (e la 24 ore di Daytona), questa volta nella categoria LMDh, più “umana” e più vicina all’evoluzione della auto di tutti i giorni.

Audi va avanti e mette giù il carico da 11.

Non bastano i termini generali, a rendere completa l’idea di un programma “rivoluzionario”. L’atmosfera di grande cambiamento si completa con il presupposto annunciato di un passaggio definitivo all’elettrico. Vuol dire dare un senso nuovo all’immagine sportiva del Marchio, certamente, e vuol dire anche restituire una logica di attualità al programma della innovativa Volkswagen ID.R, il prototipo elettrico che senza troppo baccano ha fatto man bassa di record e di successi sugli asfalti di Pikes Peak, Goodwood, Nurburgring.

L’impegno di Audi resta dunque di massimo livello, solo cambia marcia, così come accade a Julius Seebach, l’attuale Direttore di Audi Sport GmbH che dal 1 Dicembre è anche il responsabile per le attività sportive internazionali del Marchio.

Audi continuerà a fornire le sue prestazioni tecnologiche ai Team e ai Clienti Sportivi, per esempio continuando a fornire le unità motrici ai Team di Formula E, e intanto alza l’asticella portandosi in pole position nel confronto completamente elettrico. Di fatto, con la Dakar, Audi porta la sua sfida su un terreno inesplorato e sinora considerato regno delle energie non rinnovabili. Nuovi moventi per nuovi successi.

Ecco perché è la sfida Dakar, fino a… oggi ritenuta impossibilmente elettrica eppure, non a caso, al centro di una “conversione” ormai annunciata. Sia l’Arabia Saudita che la Società organizzatrice del Rally, Thierry Sabine Organisation, hanno infatti deciso di spingere sull’acceleratore del cambiamento annunciando lo switch completo verso le energie rinnovabili entro il 2030, con una prima deadline per i team ufficiali fissata per il 2026. C’è da dire che, al momento, l’orientamento del Paese ospitante e di TSO sembra essere focalizzato sull’utilizzo dell’idrogeno quale indirizzo primario.

L’annuncio è completato dall’immagine teaser della nuova vettura Audi per la Dakar, di cui si intuisce… un bel niente. Al momento si deve sapere soltanto che sarà spinta da una unità 100% elettrica, con una batteria ad alto voltaggio e, per la prima volta, un convertitore di energia ad alta efficienza.

Inutile scervellarsi, meno di così non si può dire e la soluzione effettiva non sarà certo… una prolunga. Quel che conta è che Audi ha deciso di lanciarsi in quella che è una delle più grandi sfide del Motorsport (con uno dei più efficaci “motori” di accelerazione di immagine”).

 

© Immagini Audi Media Center

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