Ancora grandine. La pazza estate 2021 continua a sorprendere (in negativo) per il meteo imprevedibile ed estremamente ballerino, con l’alternanza tra caldo estremo e precipitazioni tropicali.

E la grandine è protagonista, con pezzi pezzi di ghiaccio grossi anche come palle da biliardo (e con quasi lo stesso peso) a schiantarsi contro tutto ciò che si trovava lungo il loro precipitare dal cielo. Auto comprese. Di video con auto danneggiate dalla grandine sono pieni i social: vetri sfondati, carrozzerie come appena uscite da una furibonda sparatoria e automobilisti disperati.  

C’è chi ha avuto la fortuna di salvarsi, altri invece ora si trovano con danni – anche gravi – alla propria auto. E come fare a riparare ai danni provocati dalla grandine?

Grandine e assicurazione auto

La sola Rc auto – obbligatoria – copre unicamente i danni causati agli altri mentre se l’auto viene danneggiata dalla grandine o da altri agenti atmosferici non scatta il rimborso. La soluzione numero uno è la polizza cristalli: così come tutte le altre garanzie è facoltativa.

Il proprietario della macchina è libero di stipularla quando vuole, anche in momenti diversi rispetto alla Rca e con qualsiasi compagnia, pure una differente rispetto a quella dove già è assicurato.

Ovviamente, serve un esborso in più rispetto alla Rca, ma ne può certamente valere la pena. Bisogna però tenere a mente che la polizza Cristalli copre i danni ai vetri e a a quella somma si toglie lo scoperto e la franchigia. Inoltre può essere previsto un un massimale, vale a dire un importo massimo rimborsato.

C’è poi la polizza aggiuntiva Eventi atmosferici o Eventi naturali, per coprire danni da grandine e non solo: sono infatti previsti anche tempeste, bufere, uragani, frane, valanghe, ma anche alluvioni, inondazioni,trombe d’aria e slavine. La cifra del risarcimento deve corrispondere al valore commerciale della macchina quale era al momento della calamità, da togliere però ci sono franchigie e scoperti.

Riparare si può

Assicurazione o non assicurazione, i danni da grandine all’auto possono essere riparati senza dover cambiare pezzi di carrozzeria. Il tutto grazie al tirabolli, strumento per riparare piccole ammaccature della carrozzeria. Per utilizzarlo bisogna essere specializzati in questo tipo di lavoro (gli artigiani si chiamano esattamente come lo strumento che utilizzano) per evitare ulteriori danni.

Sfruttando l’effetto memoria della carrozzeria si possono così riportare in sede quelle porzioni di carrozzeria che hanno ceduto sotto i colpi della grandine, senza rovinare la verniciatura ed ottenendo così un effetto – quasi – pari al nuovo. Se invece la verniciatura presenta delle crepe è troppo tardi: il rischio infatti è quello di trovarsi con la carrozzeria sì liscia, ma arrugginita.

I costi del tirabolli variano naturalmente a seconda del numero e della gravità dei danni sulla carrozzeria

Grandine e rottura dei vetri auto

Ben più difficile è invece riparare ai danni ai cristalli auto. Ci sono infatti servizi che permettono, tramite speciali resine, di evitare che piccole crepe possano propagarsi per tutto il vetro, ma se i danni sono estesi – o peggio se il vetro è completamente sfondato – c’è poco da fare.

Anche in questo caso avere la polizza è fondamentale per non pagare i costi di riparazione o sostituzione solo se, come scritto all’inizio, è presenta la copertura evento naturale o agenti atmosferici. I costi variano a seconda del tipo di cristallo da sostituire e il tipo di auto.

Grandine e danni all’auto

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