Due Porsche 550 Spyder con al volante… Wolfgang e Ferdi Porsche

Due Porsche 550 Spyder si sono ritrovate sulle strade alpine del Großglockner, una montagna che ha avuto un ruolo di primo piano nella storia della famiglia Porsche. Al volante due uomini d’eccezione: Wolfgang Porsche e il figlio Ferdi, che hanno provato, nelle prime ore del mattino, l’ebbrezza della guida delle gloriose sportive del marchio tra i tornanti dello spettacolare nastro d’asfalto, dove il fondatore della casa automobilistica tedesca Ferdinand e il figlio Ferry amavano fare dei test drive.

Il risultato? Puro piacere di guida, in un impegnativo tratto montano dove le due Porsche 550 Spyder si sono trovate nel loro elemento naturale. Il racconto completo dell’impresa è sul numero 397 della rivista Porsche Christophorus. Qui ci limitiamo a riportare le foto e a raccontare alcune curiosità sul modello scelto per il servizio.

La Porsche 550 Spyder RS è un’auto entrata nel cuore degli appassionati della “cavallina” di Stoccarda. Nacque dopo la vittoria di categoria alla Mille Miglia del 1952, che spinse Ferdinand Porsche ad allestire un reparto corse. Il numero presente nella sigla indica che fu la cinquecentocinquantesima vettura prodotta dalla casa tedesca, anche se alcuni collegano la cifra al peso di 550 kg. Già nell’anno del debutto, il 1953, la Porsche 550 RS Spyder si mise in luce per le performance e l’affidabilità. L’esordio alla Mille Miglia la premiò con la vittoria nella classe Sport 1500.

Nel 1957, condotta da Umberto Maglioli, giunse addirittura quinta assoluta al traguardo di Brescia. Una prova di forza sicuramente notevole per una barchetta spinta da un motore di origine Volkswagen di 1498 cc, capace di erogare fra 110 e 150 cavalli. Buona parte del merito era del telaio a traliccio in tubi di acciaio e dell’ottimo bilanciamento delle masse, ottenuto grazie alla disposizione posteriore centrale del propulsore. Con lei hanno corso alcuni grandi piloti, come il già citato Maglioli, Joakim Bonnier, Hans Herrmann, Wolfgang von Trips, Fritz Huschke von Hanstein ed altri ancora.

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