Migliorare le performance del sistema industriale di Stellantis in Italia. E’ anche con questo obiettivo che oggi Stellantis Italia e Ferrari N.V. hanno firmato con le Organizzazioni Sindacali Fim-Cisl, Uilm-Uil, Fismic, Uglm e AQCFR l’accordo per il rinnovo del Contratto Collettivo Specifico di Lavoro (CCSL) per il 2023-2026 già applicato dal 2012 in Italia.

I punti centrali dell’accordo riguardano gli aumenti salariali per i lavoratori, la valorizzazione del sistema di partecipazione nelle relazioni industriali e sindacali e interventi significativi sulla parte normativa. Tra gli aspetti più rilevanti c’è poi la creazione di un Osservatorio Nazionale delle Politiche Industriali e Organizzative per monitorare la trasformazione aziendale dovuta alla transizione ecologica.

L’accordo economico

Sul fronte economico, gli aumenti avranno una componente strutturale, una congiunturale e una variabile innovativa legata alla strategia di profit sharing annuale dell’Azienda che l’anno scorso ha permesso di distribuire un ammontare record di 2 miliardi di euro ai dipendenti di tutto il mondo.

In particolare, nei primi due anni di applicazione del CCSL 2023-2026 è previsto un intervento economico aziendale complessivo superiore all’11%, a cui si aggiungerà un aumento dell’istituto “indennità funzioni direttive” per i Professional, l’erogazione di 400 euro “una tantum” in due tranches ad aprile e luglio e, per il 2023, di 200 euro in beni e servizi welfare che saranno disponibili per tutti i dipendenti (anche Ferrari) attraverso la piattaforma dedicata.

Il Contratto salvaguarda poi, in linea con i precedenti rinnovi, le specificità di Ferrari, affidando al confronto con le strutture sindacali territoriali delle organizzazioni sottoscrittrici del CCSL la trattazione di alcuni temi, primo fra tutti il Premio di Competitività, che per l’anno 2022 ha riconosciuto una somma fino a 13.500 euro ai dipendenti in Italia.

Verso una mobilità più sostenibile

Per Stellantis l’accordo con le Organizzazioni Sindacali firmatarie è un ulteriore tassello per rafforzare, anche attraverso la partecipazione di tutti i propri dipendenti italiani, l’impegno a diventare un’azienda tecnologica di mobilità sostenibile raggiungendo le zero emissioni nette da carbonio entro il 2038 e a supporto del piano strategico Dare Forward 2030.

E’ stato infatti creato un Osservatorio Nazionale delle Politiche Industriali e Organizzative per monitorare la trasformazione aziendale dovuta alla transizione ecologica, il perfezionamento del sistema di partecipazione basato sulle Commissioni, il miglioramento delle norme contrattuali sul lavoro agile con l’introduzione di un rimborso forfettario per l’acquisto da parte dei dipendenti di attrezzature necessarie al suo svolgimento da remoto in linea con il modello di organizzazione del lavoro degli uffici (NEA, New Era of Agility) applicato in tutto il Gruppo nel mondo.

Le dichiarazioni

“Entrambe le parti – ha sottolineato Giuseppe Manca, Responsabile HR per Stellantis Italia – hanno dimostrato un uguale impegno per raggiungere l’intesa nello spirito delle relazioni sindacali basate sulla partecipazione che hanno già contraddistinto i tre precedenti quadrienni di applicazione del CCSL. Con il contesto nazionale e internazionale che stiamo vivendo, ricco di difficoltà e di sfide, abbiamo trovato insieme le soluzioni che potranno proteggere in modo adeguato gli interessi dei lavoratori e dell’Azienda sul fronte della competitività delle realtà italiane”.

L’intesa conferma le buone relazioni in atto fra le parti firmatarie – ha sottolineato Andrea Girotti, Responsabile Relazioni Industriali di Ferrari – nello spirito della partecipazione che ha contraddistinto i tre precedenti quadrienni di applicazione del CCSL, che hanno accompagnato e supportato l’Azienda nel suo importante percorso di crescita. Il rinnovo del contratto costituisce un ulteriore tassello nel quadro di consolidamento delle azioni poste in essere per garantire la competitività dell’Azienda nel continuo rispetto delle tutele delle persone Ferrari”.

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