È morto Mikkola, il finlandese volante

Aveva 78 anni Hannu Mikkola, pilota di rally, velocissimo. Il finlandese ha messo in bacheca, nella sua carriera di “stella” delle competizioni su strada, 18 successi in gare iridate e il titolo piloti del 1983, conquistato con un’automobile che oggi riconoscerebbe chiunque: la famosa Audi quattro (con lui, nello squadrone tedesco c’erano anche Röhrl, Blomqvist e Michèle Mouton).

MIKKOLA E LA “MILLE LAGHI”

Nato a Joensuu il 24 maggio del 1942, Hannu era un bravo studente di ingegneria, con un brillante futuro davanti a sè, ma il destino gli fece incontrare Osmo Kalpala, pilota finlandese protagonista negli anni ’50, tre volte vincitore del Mille Laghi e amico di suo padre. Sarà lui ad influenzarlo, ad appassionarlo, a “convincerlo” (ma in cuor suo Hannu lo aveva già deciso) di diventare un pilota di Rally.

Da buon finlandese (e un po’ come tutti i piloti scandinavi) amava sfrecciare veloce su terreni dissestati, con terra, fango, scivolosi e difficili da gestire. Lo ricordano “in casa” per le sette affermazioni nella famosa “1.000 Laghi”, ma la sua bravura, tenacia e il suo sangue freddo lo hanno reso celebre anche nei due Safari Rally vinti, uno nel 1972 al volante di una Ford Escort RS e l’altra nel 1987 alla guida di una non facile (da domare) Audi 200 quattro.

LE VITTORIE DI MIKKOLA

Se scorriamo le affermazioni vittoriose di Hannu Mikkola ritroviamo i suoi successi in Marocco con la Peugeot 504 (indovinate chi era al suo fianco? Tale Jean Todt), in Portogallo, nel RAC inglese, in Costa d’Avorio (vincendo con un’altra “scorbutica” vettura non proprio amabile per un Rally, la Mercedes 450 SLC), in Argentina, in Nuova Zelanda e in tante, tante altre occasioni che ci fanno ricordare semplicemente quanto fosse “speciale” nel suo mondo.

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