Quando si parla di emissioni nocive il primo elemento che viene in mente è il motore di un’auto. Tutto vero, ma ci sono anche altri componenti come, ad esempio, i freni. E se per i propulsori si sta virando sempre più a un mondo “green” ed elettrico, come fare per abbattere il particolato emesso dai sistemi frenanti?
Una soluzione arriva da Brembo, fresca di presentazione di 2 nuovi sistemi chiamati Greentive ed Enesys. I primi sono dei nuovi dischi destinati a modelli di fascia alta, i secondi invece sono rappresentati da nuove molle inserite nelle pinze. Ecco come funzionano.
Il disco a specchio
Nato dall’unione delle parole “Green” e “Distinctive” il nuovo disco freno Greentive si fa riconoscere fin da subito per il suo aspetto estremamente lucido, molto simile a uno specchio. Un effetto nato non solo per questioni estetiche, ma per ridurre emissioni e rendere più longevo il disco grazie a un rivestimento applicato con tecnologia HVOF (High Velocity Oxygen fuel).
Il rivestimento infatti permette di nuovo sistema di Brembo di resistere maggiormente all’usura e alla corrosione, così da farlo durare di più rispetto a dischi di pari misura. Un trattamento utilizzabile su tutti i sistemi dell’azienda bergamasca, da quelli leggeri agli integrati, passando per i co-fusi e i flottanti in due pezzi.
Per una molla in più
Il sistema Enesys (acronimo di Energy Saving System) consiste invece in un nuovo sistema di molle integrate nella pinza, grazie alla quale Brembo riesce a diminuire la coppia residua dei freni. In sostanza le molle fanno si che non ci siano contatti involontari tra pastiglie e dischi, aumentando quindi la durata dell’intero impianto frenante, diminuendo ancora una volta le emissioni nocive.
Nuovi passi verso il futuro
La presentazione dei nuovi sistemi Greentive ed Enesys si inserisce in un più ampio programma di rinnovamento per Brembo, guidato da 3 parole chiave:
- Elettrificazione
- Digitalizzazione
- Guida autonoma
Termini all’ordine del giorno per tutto il mondo dell’auto, dove l’azienda italiana vuole ricoprire non più il solo ruolo di fornitore, ma di vero e proprio “solution provider”, per aiutare le Case a sviluppare assieme nuovi sistemi sempre più efficienti e moderni.
Sistemi dedicati alle auto elettriche e a guida autonoma, con – ad esempio – un nuovo sistema “brake by wire” nato pensando proprio alla mobilità del futuro, ma dedicato anche alle auto di oggi. Un impianto frenante basato su centraline e cavi, in modo da poter parlare con l’auto e, grazie all’intelligenza artificiale e alla massiccia raccolta di dati (altro fulcro fondamentale per il domani di Brembo), poter agire a seconda delle situazioni.
Un futuro che porterà cambiamenti sul come verranno progettati i freni, basta pensare alle elettriche e alla loro frenata rigenerativa, cosa che porterà ad avere impianti di nuova concezione e nati per il cosiddetto “one pedal driving”.