E’ stato l’ultimo vincitore di un GP al volante della Williams e nel giorno in cui l’ultimo campione del mondo della Williams, Jacques Villeneuve, viene appiedato dalla Vanwall alla vigilia della 24 Ore di Le Mans, il passaggio di consegne appare quasi come uno scherzo del destino. Perché il futuro di Pastor Maldonado è proprio in quella categoria dove, da vincitore di GP, sta per entrare e dove un campione del mondo come Villeneuve è uscito in malo modo. In comune hanno il passato alla Williams e un approccio nel WEC. Sì, ma dove?

Ormai è un segreto di Pulcinella come dite voi – attacca Maldonado – ma io non lo dico per scaramanzia”. Lo diciamo noi, allora: sta trattato con Isotta Fraschini con un probabile debutto entro fine stagione: “Ci sono altre opzioni sul tavolo e credo che il WEC possa essere il futuro professionale per tanti piloti che arrivano dalla F.1”.

Perché potrebbe essere il WEC?

“Perché come abbiamo visto nella F.E il nome attira ma sono macchine difficili da capire, nel Wec c’è una tecnologia molto più vicina alla F.1 e quindi per un pilota è meno problematico da affrontare rispetto a qualcosa di completamente nuovo. Inoltre la categoria ha bisogno di nomi. Guardate il parco macchine delle Hypercar, ci sono nomi incredibili come Ferrari e in futuro arriveranno altri costruttori. C’è spazio per essere professionisti e vincere perché non ci sono grosse differenze”.

A dire il vero abbiamo visto le tribune ancora vuote mentre le sala stampa si stanno riempendo…

”Infatti, è quello che dicevo. La gente va a vedere le corse non solo per le macchine ma anche per i nomi e quelli che, come me, hanno un passato in F.1 possono essere un richiamo per la categoria. Dovrebbero gestirla meglio sotto questo aspetto, perché sono stati travolti da un successo di interesse che non si aspettavano e la loro gestione è ancora ferma a standard inferiori. Questione di tempo, poi ci arrivano anche loro”.

Visto che nei box a Monaco sei andato alla Williams, volevi informarti su…possibili cambi di pilota visto le discussioni con Sargeant?

“Ma no, sono rimasto in ottimi rapporti anche se non c’è più Frank Williams o la figlia Claire. Fa parte della mia vita e aver vinto l’ultimo GP della loro storia, mi mette orgoglio da un lato e dispiacere dall’altra perché è successo 11 anni fa in Spagna”.

Ecco, la Spagna dove si corre domenica prossima. Idee in merito?

“Poche ma una certezza, per come va questa Red Bull potrebbero dargli il titolo e pensare tutti al prossimo anno. Fa paura, l’ho vista girare e anche se mi sembrava in difficoltà, vedevo i tempi sul giro e mi dicevo ma come cavolo fanno? Davvero impressionante. Newey ha capito tutto e Verstappen ha una spanna sopra tutti. Anzi ci metto pure Hamilton e incredibile Alonso quello che sta facendo: si vede che corre per divertirsi e lo fa in scioltezza senza pressione. A 40 anni un esempio. Un altro matto vecchia generazione”.

Proprio come Maldonado…”No, ho moglie, figli, sono con la testa a posto….” E va via ridendo con la moglie che scuote il capo e sussurra…”Ma quando mai…”.

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