Ferrari 296 GTB: piccola a chi

UN NUOVO SEGMENTO – La Ferrari 296 GTB è la nuova berlinetta due posti con V6 ibrido collocato in posizione centrale-posteriore. Conosciuta internamente come progetto F171 è strategicamente molto importante perché, secondo quanto dichiara la Ferrari, non va a sostituire nessun modello esistente, ma inaugura un nuovo segmento, costituendo un altro tassello della strategia della casa di Maranello, che da ora in poi dovrà progressivamente elettrificare la sua gamma, con l’obiettivo di arrivare al 60% entro il 2024. Andrà a rivaleggiare con la nuova McLaren Artura, che dispone di un powertrain simile.

IBRIDA RICARICABILE – Il cuore della Ferrari 296 GTB è il nuovo 3.0 turbo 6 cilindri a V di 120° cpace di erogare 663 CV, accoppiato a un motore elettrico con batteria ricaricabile all’esterno che eroga ulteriori 167 CV di potenza e 315 Nm di coppia. La potenza complessiva è di 830 CV, mentre la coppia è di 740 Nm.  Il V6, progettato e sviluppato da zero, prevede l’alloggiamento dei turbocompressori all’interno della ‘V’; questa soluzione, secondo i tecnici della casa, oltre ad apportare significativi benefici in termini di compattezza, abbassamento del baricentro e riduzione di massa, favorisce il raggiungimento di elevatissimi livelli di potenza. Il nuovo V6 Ferrari stabilisce il record assoluto per una vettura di serie in termini di potenza specifica: ben 221 CV/litro. 

PRESTAZIONI MOSTRUOSE – Rispetto alle altre ibride plug-in della Ferrari, nella 296 GTB sia il motore elettrico che il termico scaricano la potenza sulle ruote posteriori. L’unità elettrica MGU-K (Motor Generator Unit, Kinetic) a flusso assiale con doppio rotore e singolo statore è posizionata tra unità termica e cambio e in asse con il motore termico. La batteria ad alto voltaggio da 7,45 kWh consente alla Ferrari 296 GTB di percorrere fino a 25 km spinta dal solo motore elettrico. Il cambio è un DCT a 8 rapporti. Le prestazioni sono da supercar: velocità massima oltre i 330 km/h, 0-100 km/h in 2,9 secondi, 0-200 in 7,3, che consentono alla rossa di girare a Fiorano in 1’21”. 

MOTORE PIÙ LEGGERO – Il motore V6 della Ferrari 296 GTB pesa 30 kg in meno rispetto al V8, riuscendo a controbilanciare il peso in più dovuto alla batteria che alimenta l’unità elettrica. Questo è stato possibile attraverso l’ampio utilizzo di materiali leggeri che hanno portato al raggiungimento di un peso a secco di 1.470 kg, ai vertici della categoria per quanto riguarda il rapporto peso/potenza (1,77 kg/CV).

PIÙ PICCOLA DELLA F8 TRIBUTO – La Ferrari 296 GTB è lunga 456 cm e ha un passo di 5 cm in meno rispetto alla F8 Tributo. Il design è caratterizzato da superfici levigate ed eleganti e va a riprendere gli stilemi visti sui recenti modelli. Lo spoiler attivo del paraurti posteriore genera al bisogno un elevato carico posteriore, pari a un massimo di 360 kg a 250 km/h.

BISOGNA RAFFREDDARLA – Il propulsore e cambio sono raffreddati da due radiatori installati davanti alle ruote anteriori, accanto ai condensatori che raffrescano la batteria ad alto voltaggio. L’evacuazione dell’aria calda sul fondo evita la “contaminazione” termica con il flusso di raffreddamento dell’intercooler. I radiatori dell’unità elettrica sfruttano due prese d’aria sopra lo splitter anteriore, lasciando così libera la sezione centrale, che può così generare carico verticale.

L’ASSETTO FIORANO – Per tutti coloro che sono alla ricerca delle prestazioni pure la Ferrari 296 GTB può essere ordinata anche in allestimento Assetto Fiorano (foto qui sopra), che prevede un’aerodinamica ancora più curata e una riduzione di peso di 12 kg, grazie all’utilizzo di ammortizzatori derivata dal mondo GT e per elementi alleggeriti come i pannelli porta.

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