A Maranello sono orgogliosi di sottolineare che non hanno messo un super motore su un’auto che era già un SUV, hanno invece costruito attorno al loro motore V12 un’auto più grande, più versatile, più pratica delle altre Ferrari. Sono parole che potrebbero anche far pensare a una di quelle frasi di circostanza usate quando viene presentata una nuova auto; l’anima della Ferrari Purosangue, però, è riassunta bene dalla considerazione di cui sopra.

Vi anticipo anche un numero – l’altezza della carrozzeria di 1,59 metri – da cui partiremo tra poco per capire che tipo di auto è la Purosangue, la prima Ferrari nella storia ad avere 4 porte e 4 posti “veri”, cioè più comodi rispetto ad altre Ferrari “2+2” come la Ferrari FF e la sua erede, la Ferrari GTC4 Lusso.

Ma quali sono le peculiarità tecniche di un’auto così importante per un marchio come Ferrari? Ne parliamo in questo approfondimento.

Ferrari Purosangue: è SUV o un Crossover?

Nel nostro precedente articolo trovate tutte le caratteristiche della Ferrari Purosangue, ora invece andremo a sottolineare le specifiche che danno a quest’auto “alta” non solo le prestazioni che ci si aspetta da una Ferrari, ma anche le “giuste” sensazioni.

Dicevamo, la Ferrari Purosangue è alta “1 metro e 59” (159 centimetri); una Lamborghini Urus è alta 1,64 metri; un’Aston Martin DBX 1,68 metri. La silhouette della Purosangue, quindi, è più da crossover che da SUV, per quanto non sia qualche centimetro in più o in meno a definire la personalità di una macchina. Tenendo a mente, del resto, che questo tipo di auto rialzate sono ormai diventate le vere GT, le granturismo, dei nostri giorni.

Lamborghini Urus

Aston Martin DBX, la prova su strada

Aston Martin DBX

Ferrari Purosangue

Ferrari Purosange

Alla ricerca del centro di gravità

In ogni caso, la carrozzeria è più alta da terra rispetto a quella di una più classica berlina sportiva a 4 posti e 4 porte. Ed è lì, nel baricentro – in quello che viene definito anche centro di gravità – che si sviluppano le accelerazioni e dunque le forze che determinano il comportamento stradale di un’auto: il rollio in curva, il beccheggio in frenata e accelerazione, le inerzie nelle rotazioni che definiscono (in estrema sintesi) il sottosterzo o il sovrasterzo, e più in generale l’agilità dinamica. Ed è su questo che i tecnici Ferrari hanno impostato il progetto della Purosangue.

Alfa Romeo Stelvio MY 2020

Alfa Romeo Stelvio

Ferrari Purosangue

Ferrari Purosangue

Ricordate l’Alfa Romeo Stelvio? Anche in quel caso si parlava – in particolare – di percezione del rollio paragonabile a un’auto più bassa di un SUV, si sottolineava la capacità di gestire una rapidità di sterzo fuori dal comune per questa tipologia di carrozzeria. Non a caso, molti dei progettisti della Stelvio erano tecnici di provenienza Ferrari.

Sospensioni a 48 volt

Anche le sospensioni della Purosangue hanno avuto l’obiettivo far “lavorare” l’auto come se fosse più vicina a terra. Sono attive e, rispetto ad altri schemi regolabili elettronicamente paragonabili, sono pensate per far lavorare ogni ammortizzatore idraulico in abbinamento a un motore elettrico brushless trifase ad alta densità (sviluppato specificamente da Ferrari), che controlla i movimenti della carrozzeria con più velocità e precisione.

Ferrari Purosangue 2023

Il sistema è chiamato Multimatic TASV (True Active Spool Valve) e ha gli attuatori alimentati a 48 V che intervengono direttamente sullo stelo degli ammortizzatori idraulici per una migliore reattività. In più, il sistema è dotato di accelerometri e sensori di posizione su ogni singola sospensione, per collaborare con gli altri sistemi elettronici di controllo della guida, come il Side Slip Control (SSC) arrivato alla versione 8.0, famoso sulle Ferrari moderne per come renda spettacolari e gestibili anche le perdite di aderenza in sovrasterzo di potenza. 

In altre parole, grazie alle caratteristiche delle sospensioni appena descritte, sulla Ferrari Purosangue le forze che agiscono tra le gomme e la strada sono paragonabili a sportive molto più basse.

Carbonio, alluminio, acciaio e colle strutturali

La distanza dal suolo del baricentro di questa inedita Ferrari, del resto, è stata ridotta anche attraverso i materiali utilizzati per la costruzione della scocca e della meccanica: il telaio adotta acciai alto-resistenziali, incollaggi strutturali e alluminio, stesso materiale dei cofani; mentre il tetto è in fibra di carbonio di serie, come i passaruota. Il cambio doppia-frizione a 8 rapporti in bagno d’olio è a carter secco, cosa che ha consentito di abbassarlo di 1,5 cm con benefici  sul baricentro dell’auto.

Ferrari Purosangue 2023

Abbassare, ma anche “centrare”

Sempre parlando di misure – di distanze, di proporzioni – che determinano il piacere di guida c’è da sottolineare come il motore V12 aspirato anteriore sia montato in posizione praticamente centrale, con il cambio spostato sul retrotreno secondo lo schema transaxle e una PTU (power transfer unit, ereditata dalla Ferrari GTC4 Lusso) disposta davanti al motore, per la trazione integrale.

In questo modo, il peso della Purosangue è distribuito per il 49% davanti e il 51% dietro. Per migliorare poi l’agilità dell’auto, considerando il passo lungo 3 metri, sono state previste le 4 ruote sterzanti.

Seduta ribassata, ma più in alto

Insomma, l’altezza della Purosangue è stata centrale nelle considerazioni fatte dai tecnici Ferrari per quel che riguarda il comportamento su strada. Così come la definizione della posizione di guida, che è ovviamente più distante da terra rispetto agli standard delle auto del Cavallino, ma si è lavorato per tenere il pilota vicino al “telaio” della macchina e definendo gli altri riferimenti ergonomici nell’abitacolo di conseguenza.

Ferrari Purosangue

Sono questi gli elementi chiave che hanno definito l’architettura della Purosangue, che doveva essere un’auto più alta di tutte le altre Ferrari, rimanendo “all’altezza” delle altre sportive di Maranello in termini di emozioni. Che vi racconteremo, ovviamente, quando la guideremo.

Ferrari Purosangue – Scheda Tecnica

  • MOTORE
    • Tipo: V12 – 65° – Carter Secco
    • Cilindrata: 6496 cm3
    • Alesaggio e corsa: 94 mm x 78 mm
    • Potenza massima: 725 CV @ 7750 giri/min
    • Coppia massima: 716 Nm a 6250 giri/min
    • Regime massimo: 8250 giri/min
    • Rapporto di compressione: 13,6:1
    • Potenza specifica: 111 CV/L
  • DIMENSIONI E PESI
    • Lunghezza: 4973 mm
    • Larghezza: 2028 mm
    • Altezza: 1589 mm
    • Passo: 3018 mm
    • Carreggiata anteriore: 1737 mm
    • Carreggiata posteriore: 1720 mm
    • Peso a secco: 2033 kg
    • Rapporto peso a secco/potenza: 2,80 kg/CV
    • Distribuzione dei pesi: 49% ant. / 51% post.
    • Capacità serbatoio: 100 litri
    • Volume bagagliaio: 473 litri
  • PNEUMATICI E CERCHI
    • Anteriore: 255/35 R22 J9.0
    • 315/30 R23 J11.0
  • FRENI
    • Anteriore: 398 x 38 mm
    • Posteriore: 380 x 34 mm
  • TRASMISSIONE E CAMBIO
    • Cambio F1 a doppia frizione e 8 rapporti
  • CONTROLLI ELETTRONICI
    • SSC 8.0: 4RM-S evo, sistema di sospensioni attive Ferrari, F1-Trac, ABS ‘EVO’ con Grip Estimation 2.0, ECS
  • PRESTAZIONI
    • Velocità massima: > 310 km/h
    • 0-100 km/h: 3,3 s
    • 0-200 km/h: 10,6 s
    • 100-0 km/h: 32,8 m
    • 200-0 km/h: 129,0 m 
  • CONSUMO ED EMISSIONI CO2

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