Prima della patente B per le auto c’è… lui, il Foglio rosa. Permette all’allievo di esercitarsi alla guida di veicoli con a fianco, nel ruolo di istruttore, una persona che non abbia superato i 65 anni di età (limite che non si applica agli istruttori di scuola guida), munita di patente valida per la stessa categoria di quella richiesta dall’allievo e conseguita da almeno 10 anni. Questo vincolo di tempo (10 anni) non occorre se possiede una patente di categoria superiore a quella che intende conseguire l’allievo. Ma cerchiamo di capirne di più, con l’aiuto di Confarca (Confederazione autoscuole riunite e consulenti automobilistici).

Tre punti chiave

#1. Per quanto tempo. Il Foglio rosa vale 6 mesi a partire dal giorno in cui viene superato l’esame di teoria: durante questo periodo, è consentito effettuare al massimo 2 prove d’esame di guida, anche nel caso in cui si è stati respinti alla prima prova di teoria. Per essere ammessi all’esame di guida per la patente B occorre aver svolto un certo numero di lezioni di guida, con un’autoscuola e un istruttore abilitato. In fase di esercitazione occorre, invece, rispettare i limiti di velocità ridotti di 100 km/h sulle autostrade e di 90 km/h sulle strade extraurbane principali; chi trasgredisce rischia una multa di 85 euro. Se si effettuano esercitazioni senza esporre sugli autoveicoli i contrassegni con la lettera “P” o vengono utilizzati cartelli non regolamentari per forme, dimensioni, colori o materiali, si rischia una multa di 85 euro. L’allievo che durante le esercitazioni dimentichi di portare con sé il Foglio rosa e un documento d’identità o di riconoscimento rischia una multa di 41 euro; la stessa sanzione si applica alla persona che siede accanto all’allievo in funzione di istruttore.

#2. Dove si fa la pratica. Grazie al Foglio rosa, sono obbligatorie e vanno svolte con criteri precisi almeno 6 ore di esercitazioni tramite l’autoscuola. Occhio: l’allievo munito di Foglio rosa che guidi da solo o con persona a fianco non idonea, rischia una multa di 422 euro.

  • 2 ore in condizioni di visione notturna (da mezz’ora dopo il tramonto del sole a mezz’ora prima del suo sorgere). Circolando su strade urbane strette e larghe, con veicoli parcheggiati ai lati e no, affrontando incroci regolati da segnaletica verticale e da impianti semaforici.
  • 2 ore su strade urbane di scorrimento o su strade extraurbane secondarie, utilizzando il veicolo ed il motore a regime di coppia massima consumando e inquinando il minimo possibile.
  • 2 ore su autostrade o strade extraurbane principali o strade extraurbane secondarie, superando la velocità di 50 km/h utilizzando la 5ª marcia e adeguando le marce alla velocità. 

#3. Esame pratico. È possibile sostenere l’esame di guida solo dopo che sia trascorso almeno un mese dalla data di superamento dell’esame di teoria. Per esempio, se un esame di teoria viene superato il 13 febbraio è possibile sostenere l’esame di guida a partire dal 14 marzo. Questo anche nel caso di estensione della patente ad altra categoria, previa prenotazione, da effettuarsi almeno 15 giorni lavorativi prima della data prevista. All’esame di guida occorre presentarsi con il Foglio rosa e un documento d’identità o di riconoscimento non scaduto di validità (carta d’identità, passaporto, patente di guida eventualmente posseduta), nonché con il permesso o la carta di soggiorno per i cittadini stranieri. Se si possiede la patente di un’altra categoria occorre portarla con sé, perché bisogna consegnarla all’esaminatore in caso di superamento della prova.

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