Tu vuo’ fa l’americano. Potrebbe essere questo il motto che accompagna lo sbarco, dalle nostre parti, della Ford Explorer, SUV di taglia XXL (perlomeno dalle nostre parti) che negli Stati Uniti è una vera e propria istituzione già da 6 generazioni.

Ora arriva anche nel Vecchio Continente, e lo fa con la formula ibrida plug-in abbinando al suo poderoso 3.0 V6 un motore elettrico alimentato da un pacco batteria da 13,6 kWh, per una percorrenza totale di circa 40 km a zero emissioni. La scopriamo meglio nel nostro #PerchéComprarla.


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Dimensioni | Interni | Guida | Consumi | Prezzi

Pregi e difetti

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+ Spazio– Peso elevato
+ Dotazione di serie– Qualità interni migliorabile
+ Versatilità e portaoggetti– Visualizzazione telecamere
+ Connettività e ADAS– Matrix LED non disponibili
+ Comfort di viaggio 

Verdetto


6.9
/
10

Grande fuori, enorme dentro. Le famiglie numerose per le quali posti a sedere e portaoggetti non sono mai abbastanza possono trovare nella Explorer una solida viaggiatrice che non mette pensiero nei trasferimenti più lunghi grazie al comfort di viaggio e alla dotazione completa di ausili alla guida.

Sulle curve, invece, le dimensioni generose, l’impostazione turistica dei comandi – in perfetto stile americano – e soprattutto il peso elevato la penalizzano. Il prezzo impegnativo rende poi un difetto l’assenza di un impianto di illuminazione a matrice di LED, così come una cura superiore per la realizzazione dell’abitacolo.

Dimensioni, bagagliaio e spazio

Dimensioni, dicevamo. Oltreoceano, la Ford Explorer è catalogata come mid-size SUV, cioè di taglia media. Dalle nostre parti, invece, con una lunghezza di 5,06 metri e una larghezza di 2,28 metri, specchietti inclusi, a tutto diritto finisce tra i maxi SUV.

Cotanta imponenza le consente di offrire un bagagliaio abbastanza confortevole persino per 7 persone. Il bagagliaio parte da un minimo di 240 litri quando i sedili della terza fila (ad azionamento elettrico) sono in posizione, passa per 635 litri in configurazione 5 posti e arriva a ben 2.274 litri.  

Ford Explorer

Per salire a bordo ci si può aiutare con pedaliera e maniglia. Dentro lo spazio abbonda, specie per testa e piedi, e anche al centro si sta comodi visto che il sedile è singolo e il tunnel poco ingombrante. Le bocchette dell’aria sono sul cielo, perciò i flussi arrivano meno al centro.

Ci sono poi i comandi per il climatizzatore, i sedili riscaldati al lato e tre prese di ricarica: una USB, una USB-C e una 230V. Per accedere alla terza fila ci vuole un po’ di esercizio e lo spazio per le ginocchia è sufficiente per far viaggiare senza sacrifici persone alte 1 metro e 80.

Ford Explorer

Le misure

 

Fuori

 

Lunghezza

5,06 metri

Larghezza

2,28 metri

Altezza

1,78 metri

Passo

3,02 metri

Dentro

 

Bagagliaio

240 / 635 / 2.274 litri

Plancia e comandi

La parentela con gli abitacoli delle Ford che conosciamo si ritrova a bordo della Explorer, che però, allo stesso tempo, introduce tanti elementi particolari e originali, su tutti lo schermo touch posizionato in verticale da 10,1 pollici, ispirato a quello della Mustang Mach-E.

Ford Explorer

I materiali morbidi si trovano solamente nella parte alta della plancia o dei pannelli porta, mentre per il resto le plastiche sono dure e non restituiscono un feedback premium al tatto, come il prezzo di listino potrebbe invece suggerire. Davvero di altissimo livello, invece, l’attenzione dedicata alla praticità. Intelligente, per esempio, il vano per mettere in posizione verticale il telefono.

Ci sono un totale di 12 portabicchieri, e il cassettino richiudibile cela le prese USB, USB-C e 12V e ha un piccolo incavo per far passare i fili senza problemi. Il vano sotto il bracciolo centrale è enorme, è illuminato e ha una presa 12V, e anche qui c’è il piccolo condotto per far passare I cavi. 

Lo slot inclinato per la ricarica wireless del telefono fa risparmiare spazio, ma gli smartphone più grandi non ci stanno. Venendo al comfort, il volante è riscaldato e i sedili, che sono molto accoglienti, sono sia riscaldati che refrigerati e dotati di funzione massaggio.

 

Come va e quanto consuma

Dimensioni generose come quelle della Explorer non sono fatte certo per destreggiarsi in città, come è facile immaginare, e se davanti la visibilità è buona, voltandosi indietro, invece, i montanti larghi creano degli angoli ciechi piuttosto ampi. Viene in soccorso il sistema di telecamere a 360°, ovviamente, ma la visualizzazione sulla porzione alta dello schermo è troppo piccola.

Ford Explorer

Nelle curve più veloci la Explorer soffre la sua mole e la l’impostazione dei comandi più votata al comfort che alla dinamica di guida brillante. Lo sterzo non è diretto ma migliora molto nella modalità di guida sport e il peso elevato si percepisce sempre, così come le inerzie.

È sui viaggi di corto, medio e lungo raggio che l’Explorer dà il meglio di sé perché i sedili sono molto comodi, le sospensioni sugli avvallamenti dolci la fanno come “galleggiare” e poi l’insonorizzazione è eccellente grazie ad un sistema di annullamento attivo del rumore esterno.

Ford Explorer

La motorizzazione ibrida plug-in conta su un benzina 3.0 V6 e un motore elettrico per un totale di sistema di 457 CV e ben 825 Nm di coppia, scaricati a terra dalla trazione integrale: lo 0-100 km/h si copre in 6″. Il cambio è un 10 marce che di norma funziona in maniera fluida ma a volte, quando lo si mette sotto stress, fa un po’ fatica a selezionare velocemente il rapporto più giusto, facendo tardare la risposta. 

A batteria carica, in modalità elettrica, si possono percorrere circa 37 km, mentre, a batteria scarica, si fanno 7 km/litro in città, 9,5 km/litro in extraurbano e 10 km/litro in autostrada.

Ford Explorer

Versione provata

 

Motore

3.0 V6 benzina + motore elettrico

Potenza

457 CV

Coppia

825 Nm

Cambio

Automatico 10 marce

Trazione

Integrale

Prezzi e concorrenti

Unico motore con un unico allestimento, cioè l’’ST Line. Al netto di promozioni, agevolazioni e sconti, il listino della Explorer parte da 81.000 euro tondi. Con un prezzo così, la Explorer va a scontrarsi direttamente con SUV premium del calibro della Audi Q7, della BMW X5, della Mercedes GLE, della Range Rover Sport e della Volvo XC90.

Tutte auto con una dotazione che va integrata a parte, con la terza fila disponibile su richiesta, con in gamma anche motorizzazioni tradizionali oltre a quella plug-in ma con un abitacolo meglio rifinito e una dinamica di guida superiore.

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