Chi potrebbe sostituire Lance Stroll in Aston Martin se il canadese dovesse essere indisponibile per il Gran Premio del Bahrain 2023 di Formula 1?


21 febbraio 2023

Lance Stroll – è notizia di ieri – salterà i test pre-stagionali della Formula 1 in Bahrain per via di un piccolo incidente avuto mentre si allenava in bici in Spagna, proprio in vista dell’inizio del campionato. La sua scuderia, l’Aston Martin, non ha svelato l’entità dell’infortunio, ma con soli 10 giorni a separarci dall’inizio del mondiale a Sakhir viene il dubbio che Stroll – le cui condizioni saranno monitorate giorno per giorno – possa non essere in grado di partecipare alla prima gara stagionale. Ma chi lo sostituirebbe nel caso in cui fosse indisponibile?

L‘Aston Martin ha a disposizione ben due piloti di riserva. Si tratta di Felipe Drugovich, ventiduenne brasiliano vincitore del titolo in Formula 2 lo scorso anno, e di Stoffel Vandoorne, campione del mondo di Formula E in carica. Il primo sarebbe disponibile per i test in Bahrain, mentre il secondo sarà impegnato a Cape Town per la gara della categoria 100% elettrica in programma questo fine settimana. Fernando Alonso, però, potrebbe anche decidere di sobbarcarsi interamente il lavoro dei collaudi. Lo scorso anno fu così per Lando Norris, visto che non era stato trovato un sostituto a stretto giro per Daniel Ricciardo per la seconda tornata di test in Bahrain.

Vandoorne, dal canto suo, potrebbe tornare utile nel caso in cui Stroll non dovesse riuscire a partecipare alla gara in Bahrain. Sarebbe un modo per chiudere un cerchio, visto che Stoffel disputò la sua prima gara in F1 proprio come sostituto. Subentrò a Sakhir nel 2016 al posto di Fernando Alonso, costretto a saltare il GP dopo il grave schianto di cui era stato protagonista in Australia. Vandoorne mise a segno una prestazione convincente, e nel 2017, dopo il ritiro di Jenson Button, divenne titolare in McLaren proprio accanto ad Alonso. Non fu un’esperienza esaltante: finì per essere schiacciato dall’asturiano e dalle difficoltà del team, prossimo al divorzio con la Honda. 

Non andò meglio con il passaggio ai motori Renault, e a fine 2018 terminarono sia il rapporto con McLaren che la sua esperienza in F1. Visto il suo talento, Vandoorne avrebbe meritato una seconda chance, ma è un lusso di cui pochi possono godere nel Circus. Se dovesse davvero subentrare a Stroll, Vandoorne non sfigurerebbe, vista la performance messa a segno dal suo ex compagno di squadra in Formula E, Nyck De Vries, a Monza lo scorso anno. Ci sarebbe anche l’opzione Mick Schumacher, pilota in orbita Mercedes che conosce bene le monoposto ad effetto suolo. Ma l’Aston Martin, dopo le esperienze con il super sostituto Nico Hulkenberg, ha preferito scegliere un’opzione percorribile senza chiedere aiuto ad altri.

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