General Motors sarà motorista in Formula 1 dal 2028. Cosa significa questo passo per la scuderia Andretti Cadillac, ancora in attesa di approvazione da parte della categoria?
General Motors è uscita allo scoperto, annunciando di aver siglato un accordo per diventare motorista in Formula 1 a partire dalla stagione 2028. Il gruppo americano con il suo marchio Cadillac si unirà così a Red Bull-Ford, Ferrari, Honda, Mercedes, Renault e Audi come fornitore di motori. Un annuncio, questo, che arriva qualche mese dopo la notizia della formazione della cordata Andretti-Cadillac per l’ingresso in F1 come undicesimo team.
“Siamo entusiasti del fatto che il nostro nuovo team Andretti Cadillac F1 saà equipaggiato con motori GM – ha dichiarato il presidente del gruppo statunitense, Mark Reuss -. Con la nostra vasta esperienza ingegneristica e nel motorsport, siamo fiduciosi di poter sviluppare una power unit di successo per la categoria, che faccia diventare Andretti Cadillac un vero costruttore. Competeremo con i migliori al più alto livello, con passione e integrità, facendo fare un salto di qualità allo sport per i fan di tutto il mondo”.
Le parole di Reuss sembrerebbero una conferma del fatto che l’ingresso di Andretti sarà anche confermato dalla F1 dopo il nulla osta arrivato recentemente dalla Federazione. Le valutazioni commerciali da parte della proprietà della categoria sono l’ultimo – non scontato – passo verso un ingresso che Andretti preventivava già per il 2025. L’ingresso di General Motors come costruttori tre anni dopo lascia maggior spazio di manovra quanto alle tempistiche, e dà maggior risalto a un progetto che sembra avere già delle basi solide.
In attesa dei motori Cadillac, Andretti dovrebbe rivolgersi a un altro motorista per la fornitura. L’opzione che il team aveva con Renault è stata lasciata scadere, ma se non si arrivasse a un altro accordo sarebbe proprio il gruppo francese a doversi sobbarcare l’ordine. Nel caso in cui una scuderia resti senza motori, da regolamento l’onere spetta infatti al fornitore con meno clienti. La palla, comunque, per ora resta in mano alla F1.