Se dici Honda Civic parli di un’istituzione che proviene dal Sol Levante, tanto più che questo modello è riuscito a coronare i 50 anni di produzione con questa undicesima generazione. La Civic e:HEV del 2022 cambia esteticamente, offrendo anche più spazio a bordo. 

Il nodo centrale per un mezzo del genere però, rimangono le prestazioni e il piacere di guida. In questo, dalle parti di Tokio sono storicamente maestri; ecco perché il nuovo motore ibrido da 184 CV incuriosisce non poco.

Non resta quindi che metterla alla prova in questo nuovo appuntamento con il #PerchéComprarla. Leggete la prova e cliccate sul video per scoprire meglio com’è fatta fuori, dentro e come va su strada! 

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Dimensioni | Interni | Guida | Consumi | Prezzi

Pregi e difetti

Ci piaceNon ci piace
Dinamica di guida appaganteRegolazione della seduta nell’allestimento provato non troppo comoda
Qualità costruttivaErgonomia dei tasti di trazione
Capacità del bagagliaioChiusura di stoffa degli attacchi isofix
Consumi eccellentiIngresso a bordo leggermente sacrificato

Verdetto

8.8 / 10

In un periodo storico in cui il termine “qualità di guida” viene utilizzato con – probabilmente-  troppa facilità, la Honda Civic e:HEV dimostra come sia possibile abbinare sportività, piacere nell’affrontare curve fuori porta e quotidianità non è solo possibile, ma anche realizzabile con piena soddisfazione di chi si trova sul posto del guidatore.

La fastback giapponese è tanto coinvolgente – grazie a peso contenuto, doti telaistiche eccellenti, e uno sterzo diretto e comunicativo – quanto affabile tra le strade di città. Se a questo si aggiungono anche i non trascurabili consumi molto buoni e una qualità costruttiva riconosciuta, al netto di qualche piccolo neo di contorno, la promozione non può che essere a pieni voti.

Honda Civic e:HEV (2022) nel test

Honda Civic e:HEV, il verdetto

Dimensioni, bagagliaio e spazio

La Honda Civic poggia su dimensioni generose, che si aggirano praticamente tra un segmento C e un D con i suoi 4.55 metri di lunghezza. E’ alta 1.40 metri mentre la larghezza si attesta sul metro e 80 centimetri.

Bassa, imponente certo, ma anche matura per quelle che sono le forme plasmate sulla carrozzeria – meno Gundam e più europea, pur mantenendo i suoi tratti caratteristici che la rendono proporzionata anche con i cerchi da 18 pollici in dotazione all’allestimento Sport, oggetto della prova.

Honda Civic e:HEV (2022) nel test

Il bagaglio della Honda Civic e:HEV è ampio e regolare nelle forme. Intelligente poi la soluzione della cappelliera a slitta.

La natura della carrozzeria rende pratica l’apertura del portellone: il vano è grande, regolare nelle forme e ben sfruttabile nonostante gli ingombri delle ruote ai vertici. La capienza varia tra i 410 litri e i 1.220 litri con i sedili abbattuti. A disposiizone ci sono anche ganci e luce di cortesia da 12 volt.

Una sottolineatura va offerta alla soluzione adottata per la cappelliera a slitta, che aiuta fortemente la disposizione del carico in caso di sedili abbattuti. Questi hanno configurazione 40:60.

Honda Civic e:HEV (2022) nel test

Gli interni della Civic e:HEV sono sobri e di qualità. Peccato solo per la regolazione a leva dei sedili. 

L’ingresso a bordo è tutto sommato abbastanza comodo nonostante l’altezza di un metro e 40 centimetri dell’auto non renda agevole la situazione. Poco male chiaro, perché questa è la natura della Civic. Una volta seduti, c’è posto per la testa, le ginocchia e i piedi più che sufficiente per una persona di circa 1.70 m, leggermente meno per chi è alto 1.80 m. Grazie all’aumento di passo comunque, anche i più alti potranno trovare una posizione comoda.

Un gradino centrale e lo schienale più rigido sono gli elementi con cui fare i conti nel caso di terzo passeggero. Presenti tasche dietro il sedile, bocchette di areazione e due prese USB-C.

Le misure

 

Fuori

 

Lunghezza

4,55 metri

Larghezza

1,80 metri

Altezza

1,40 metri

Passo

2,73 metri

Dentro

 

Bagagliaio

410 / 1220 litri

Plancia e comandi

La Honda Civic rispetta peressiquamente quanto dettato dai “dogmi giapponesi”. Dunque sobrietà, razionalità ma anche cura certosina per offrire un ambiente a bordo di qualità sono il biglietto da visita della Civic.

Questione di dettagli, come i pomelli per il clima zigrinati, oppure le levette che orientano i getti d’aria all’interno di una fascia a nido d’ape ben rifinita. La plancia è pulita nella sua conformazione, è rivestita con materiali soft touch, cosi come i pannelli porta. Peccato solo la mancanza di rivestimenti nei vani porta oggetti.

Il tunnel centrale offre prese USB, vano di carica wireless e il selettore della trazione accanto a due portabicchieri. Sufficientemente capiente anche il vano sotto il bracciolo centrale, così come il portadocumenti lato passeggero. Il volante, dalle forme classiche, ha cuciture a vista che confermano la cura e la qualità del lavoro nipponico, cosi come i sedili in tessuto, molto comodi. Peccato solo per la loro regolazione a leva.

Honda Civic e:HEV (2022) nel test

La plancia e il ponte di comando della Honda Civic e:HEV: la Qualità percepita è di alto livello.

Il sistema infotainment è preciso e affidabile. Il display touch non è “spettacolare graficamente” ma ha un firmware veloce che permette di scorrere senza rallentamenti tra una voce e l’altra. Si collega comodamente con Apple Car Play o Android Auto, e anche il sistema di navigazione risulta essere facile e immediato. Sono presenti in aggiunta anche alcuni tasti fisici quali scorciatoia. Comoda anche la voce che permette di vedere i flussi di energia durante la marcia.

Il monitor dietro il volante è ben leggibile e sufficientemente chiaro, anche se poco personalizzabile, tanto più che solo il quadrante di sinistra può cambiare voci e aspetto.

Come va e quanto consuma

La Honda Civic è un’auto che trasmette delle ottime sensazioni guidando: è nel suo DNA, e in questa generazione tutto parte da un telaio davvero a punto e migliorato, con più rigidità torsionale; in un peso inferiore ai 1500 chili grazie anche al cofano in alluminio e al portellone in resina, e in una taratura delle sospensioni che permette una guida con un rollio contenuto, con un avantreno diretto e preciso, ma al contempo con un posteriore stabile.

Un’impostazione dinamica che rende quest’auto neutra, omogenea nelle reazioni che offre.
Gli amanti delle due ruote – tra l’altro – potranno trovare coerenza con le moto della casa giapponese.

Honda Civic e:HEV (2022) nel test

La Honda Civic e:HEV ha, tra i suoi punti di forza, un telaio a punto e migliorato, con più rigidità torsionale.

Sotto al cofano gira un 4 cilindri da 2 litri a ciclo Atkinson legato a due motori elettrici, uno dei quali abbinato a un pacco batteria da poco più di 1 kWh. La potenza totale del sistema è pari a 184 cv e la coppia è di 315 nm.

Questo power train si chiama Intelligent Multi Mode Drive, e permette una trazione completamente elettrica, ibrida (con l’endotermico che alimenta il generatore elettrico che a sua volta alimenta il motore elettrico) o principalmente termica, con il benzina collegato direttamente alle ruote tramite frizione di lock-up.

Ci sono poi 4 diverse mappature – che intervengono anche su erogazione e carico volante – a seconda di quelle che sono le nostre esigenze, ma anche indipendentemente, valutando la strada davanti a noi, aiutandoci nella guida.

Un esempio: nel caso di una frenata importante prima di un tornante, lei riconosce la strada che si sta percorrendo regolando di conseguenza la risposta del motore, tenendo alti i giri per poter avere sempre coppia a disposizione in uscita.

Honda Civic e:HEV (2022) nel test

Il power train da 184 CV si chiama Intelligent Multi Mode Drive, e permette una trazione completamente elettrica, ibrida o principalmente termica

Il 4 cilindri tra l’altro, ha davvero una ottima progressione , grazie anche alla tecnologia di iniezione multistadio che immette benzina nel motore più volte nella fase di combustione. E infatti la coppia – 315 Nm – è vigorosa e il rapporto di compressione è tra i migliori in circolazione- 13,9:1 – e in più si ottimizzano i consumi.

A questa motorizzazione è abbinata poi un cambio di tipo eCVT a variazione continua. Solitamente non è una trasmissione sportiva a causa del suo caratteristico effetto di trascinamento. Qui invece, i tecnici hanno lavorato molto bene sulla sua gestione elettronica, simulando delle cambiate di un cambio automatico classico senza far salire quindi troppo i giri motore.

Honda Civic e:HEV (2022) nel test

La posizione di guida – ribassata – predilige il dinamismo alla comodità.

In fase di decelerazione poi, si può intervenire autonomamente con i paddle per aumentare o diminuire il freno motore, e quindi sul quantitativo di rigenerazione dato dall’utilizzo del motore elettrico. In tema di sensazioni, la risposta del pedale dell’acceleratore e del freno è eccellente, così come l’elemento chiave di quest’auto a mio modo di vedere, lo sterzo.

È un comando diretto, puntuale, estremamente preciso e con un carico sempre equilibrato: mai leggero, mai eccessivo.

Anche la posizione di guida – così ribassata – predilige il dinamismo alla comodità, con in più il vantaggio di una visibilità ottimale data dall’ampia vetratura e dalla dimensione contenuta del montante anteriore.
Dietro la visuale rimane sufficiente, ma come ormai è d’abitudine in questa categoria di auto, ci si affida alla retrocamera in caso di manovra.

Nell’utilizzo più “quotidiano”, il diametro di sterzata di 11 metri – quindi nella norma – permette di destreggiarsi serenamente in ambiente urbano, mentre ad andatura autostradale va segnalato vqualche fruscio di troppo in corrispondenza degli specchietti.

Capitolo consumi: in città infatti, nel nostro percorso definito, abbiamo registrato un consumo pari a 3,8 litri per 100 chilometri.  

Fuori porta, in ambito extraurbano, siamo arrivati a 4,4 litri per 100 chilometri, mentre in autostrada, complice anche il maggior utilizzo del termico direttamente alle ruote di trazione, siamo arrivati a 6,5 litri per 100 km. 

Versione provata

 

Motore

2.0 benzina a ciclo Atkinson + 2 motori elettrici

Potenza

184 CV

Coppia

315 Nm

Cambio

Automatico E-CVT

Trazione

Anteriore

Prezzi e concorrenti

Il prezzo base per la Honda Civic e:HEV è di poco più di 34 mila euro. Si tratta della versione Elegance che non ha, elementi come i proiettori abbaglianti adattivi o gli specchi neri cosi come il tetto panoramico apribile rispetto al top di gamma Advance, cosi come non ha bocchette del clima posteriori o gli interni in eco pelle o la regolazione lombare dei sedili. Inoltre, ha i cerchi da 17 pollici.

La versione della prova, la Sport, è l’intermedia. Ha un prezzo di serie di 35.500 euro ocn in più la verinicie bianco perla che costa 800 euro, per un totale di 36.100 euro. La Advance, top di gamma parte da 39.400 euro. 

Honda Civic e:HEV (2022) nel test

Le rivali della Honda Civic e:HEV

La Honda Civic è una 5 porte con linea da fastback e dimensioni superiori alla media della categoria, un motore full hybrid che hanno poche rivali e una sua idea un’impostazione sportiva ben definita.
Si tratta quasi di un unicum a ben vedere. Per fare dei paragoni quindi potete partire da altre ibride di tipo full hybrid come la Toyota Corolla, anche se è meno sportiveggiante e più compatta.

Considerando il tipo di carrozzeria, invece, è la Hyundai i30 Fastback ad essere più simile alla Civic, con qualche cavallo in meno e con motori meno elettrificati, cioè di tipo mild hybrid.

Stesso discorso per la Mazda 3, ma – anche lei – non ha un’elettrificazione full hybrid, ma è comparabile alla Civic come dimensioni e qualità costruttiva. Ci sono poi la Volkswagen Golf e l’Audi A3, sempre ibride di tipo mild hybrid. Se invece partite dal prezzo e non escludete livelli di elettrificazione diversi, potete confrontare la Civic anche con modelli ibridi plug-in come l’Opel Astra e la Peugeot 308.

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