Hyperion XP1: la forza dell’idrogeno

GUARDA AVANTI – Se c’è chi, come Gordon Murray, vede una hypercar moderna ancora come un’auto piuttosto tradizionale (qui per saperne di più), la maggior parte delle nuove proposte in questo rarefatto settore guardano molto più avanti. È il caso della Hyperion XP1 di fatto è la prima hypercar elettrica alimentata a idrogeno, vettore energetico che fino a ora è stato proposto quasi esclusivamente per i mezzi di trasporto pensante su gomma.

LE PRESTAZIONI CI SONO – Realizzata dalla startup californiana Hyperion Motors, la XP1, la cui intenzione sarebbe di metterla in produzione a partire dal 2022, doveva essere lanciata al Salone di New York, cancellato a causa della pandemia. La casa ha però diffuso una serie di immagini che danno un’idea piuttosto precisa delle forme della vettura. Le specifiche tecniche, annunciate solo parzialmente, dicono che la XP1 è in grado di scattare da 0 a 100 km/h in circa 2,2 secondi e di raggiungere la velocità massima di 354 km/h.

GRANDE AUTONOMIA – Ad alimentare i motori elettrici della Hyperion XP1 troviamo un complesso sistema dove la fuel cell (cella a combustibile) è in grado di generare corrente grazie alla reazione chimica tra l’idrogeno, stoccato liquido in un serbatoio ad alta pressione, e l’ossigeno. L’autonomia dichiarata dalla casa americana è di 1.600 km.

ASSOMIGLIA ALLA CHIRON – Esteticamente la Hyperion XP1 non passa di certo inosservata con le forme della carrozzeria, progettata da ingegneri aerospaziali esperti in materiali, che ricordano quelle della Bugatti Chiron. Per tenere basso il peso, che è pari a 1.248 kg, senza però perdere di vista la resistenza, il telaio monoscocca è in titanio e fibra di carbonio. Da sottolineare anche la presenza dei pannelli solari che rivestono tutto il tetto e di due terminali di scarico che però, a differenza di quelli presenti sulle auto endotermiche, emettono solo vapore acqueo prodotto dalla reazione fra idrogeno e ossigeno.

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