Il governo britannico ha deciso di supportare un progetto per lo sviluppo di fusioni di alluminio leggere e sostenibili per le Aston Martin del futuro. Il finanziamento è pari a 6 milioni di sterline ed è stato assegnato tramite l’Advanced Propulsion Centre UK (APC) a seguito di una procedura competitiva.
Il sussidio governativo sosterrà così il Progetto supportato da Aston Martin chiamato PIVOT, che vede la collaborazione di cinque partner ed è guidato dal fornitore di alluminio Sarginsons, con sede a Coventry.
Aston Martin “Racing. Green.”
L’annuncio di finanziamento è un altro passo nella strategia di sostenibilità di Aston Martin chiamata “Racing. Green.” che punta a migliorare l’impatto ambientale della catena di fornitura dell’azienda. Ad agosto, Aston Martin ha aderito formalmente a Drive Sustainability, una partnership di 16 produttori di auto che lavorano insieme per migliorare le prestazioni sociali, etiche e ambientali delle catene di fornitura automobilistiche, facilitata da CSR Europe.
“L’assegnazione del finanziamento da parte dell’APC – ha detto Roberto Fedeli, Group Chief Technology Officer di Aston Martin – è un importante impulso al Progetto PIVOT, che mira a sfruttare la solidificazione avanzata dei metalli e le simulazioni di gemelli digitali per produrre leghe a basse emissioni di carbonio che alla fine aumenteranno il livello di contenuto riciclato che presentiamo nei modelli Aston Martin”.
L’auto resta fondamentale per l’UK
“Questi progetti collaborativi faranno progredire ulteriormente l’eccellenza del Regno Unito nella produzione automobilistica – ha detto Ian Constance, amministratore delegato di APC -. Dai materiali sostenibili all’elettronica avanzata e ai sistemi software intelligenti, è importante continuare a dimostrare che il settore automobilistico è fondamentale per gli obiettivi net-zero del Paese e che rappresenta un’opportunità altamente investibile”.