Le date del Milano Monza Motor Show 2023 sono già note da tempo, dal 16 al 18 giugno, i luoghi anche: il centro di Milano e l’Autodromo di Monza. Il programma sta invece prendendo forma ed è stato anticipato oggi in una prima conferenza stampa.
Programma ricco di novità e conferme che vede spostare il centro nevralgico dell’evento da piazza Duomo e vie limitrofe di Milano al circuito brianzolo, senza però lasciare sguarnito il capoluogo lombardo. Rimarranno naturalmente i test drive e l’esposizione dei modelli più recenti. Ma andiamo con ordine.
A Milano si espone
All’ombra del Duomo rimarranno quindi le classiche pedane espositive, in numero però ridotto con – secondo quanto dichiarato dall’organizzazione – una decina di modelli tra supercar e auto più classiche. Una vetrina affiancata da un hub informativo, dove ricevere indicazioni sul programma, che troverete anche qui su Motor1, e prenotare i test drive all’Autodromo di Monza.
Milano ospiterà anche, la sera di venerdì 16 giugno, l’arrivo della penultima tappa della 1000 Miglia 2023 con la carovana che arriverà nel centro città. Un’occasione unica per ammirare dal vivo alcune delle auto storiche più belle e famose di tutti i tempi.
La mattina di sabato 17 giugno si celebreranno i 120 anni di ACI Milano con una sfilata di 120 auto, tra i modelli più rappresentativi dei vari decenni dal 1903 a oggi, che dalla storica sede di Corso Venezia 43 partiranno alla volta dell’Autodromo di Monza. Al loro fianco ci saranno anche i vari club che parteciperanno al MiMo 2023, per una carovana che ripercorrerà la storia dell’automobilismo mondiale.
A Monza si guida
Come detto l’Autodromo di Monza diventa il vero centro del Milano Monza Motor Show 2023. Qui infatti ci sarà l’esposizione di numerosi modelli di vari brand, ma non solo. Come già successo nelle scorse edizioni infatti sono previsti test drive delle ultime novità del mercato, per ora è stata annunciata la presenza di oltre 40 brand auto e moto, con area dedicata alle motorizzazioni plug-in ed elettriche.
A fare da sfondo alle prove che ogni partecipante all’evento potrà effettuare (basta essere patentati, ça va sans dire) ci sarà un circuito ad hoc di 4 km che passerà sulle antiche sopraelevate del circuito brianzolo. Sul rettilineo dell’anello dell’alta velocità ci verranno inoltre installate delle colonnine di ricarica, così da illustrare come si vive con un’auto “alla spina”.
Test drive aperti fin da venerdì 16 giugno, quando si svolgeranno alle 16.30 la Premiere Parade e alle 19.00 la Monzanapolis (nome con il quale veniva chiamata la 500 Miglia di Monza) che si svolgeranno sui 10 km di pista, tra il circuito di Formula 1 e l’anello alta velocità. Un ritorno al passato con la partecipazione di modelli storici Ferrari, Maserati, Lamborghini, McLaren, Bentley, Dallara, Porsche e Lotus.
Infine domenica 18 alle 14.00 ci sarà la finale della Indy Autonomous Challenge, competizione con protagonisti bolidi a guida 100% autonoma, alle prese con il tracciato dell’Autodromo di Monza.
Appuntamento dinamico
Il Milano Monza Motor Show 2023 si conferma quindi un evento con al centro un’importante parte dinamica, riservata a tutti, dai visitatori (che potranno accedere gratuitamente a tutti gli spazi) a bolidi da pista, passando per club e collezionisti.
Andrea Levy, patron del MiMo, ha voluto fare un parallelo con il Festival of Speed di Goodwood, sottolineando le somiglianze tra i due eventi e il plus della kermesse lombarda, che può contare su un tracciato storico e rinomato come quello di Monza.
Le auto come occasione per parlare di mobilità e per dare un’ulteriore spinta al turismo, come hanno rimarcato Martina Riva, Assessora allo Sport, Turismo e Politiche Giovanili del Comune di Milano e Carlo Abbà, Assessore Attività produttive del Comune di Monza.
Occasione anche per guardare al futuro della mobilità. Un futuro che, per bocca del presidente ACI Milano Geronimo La Russa, avrà ancora l’auto al centro
“L’auto, noi crediamo, non è il passato è ancora assolutamente il presente e io credo il futuro. È chiaro che bisogna interrogarsi su quali siano i giusti equilibri, su quale deve essere deve essere la transizione ecologica. L’ACI è per la neutralità tecnologica, quindi occhio alla sostenibilità, ai consumi e alle emissioni, no all’ideologia preconcetta che dica che il problema si risolve solo con l’elettrico. Si deve risolvere. Questa manifestazione che sosteniamo celebra un’industria importante e va in questa direzione. Nulla va escluso e ci si confronta.