Proroga al 2 maggio del taglio di 25 centesimi sulle accise per ridurre il prezzo dei carburanti. Ad annunciarla è stato stasera il ministro dell’Economia, Daniele Franco, nella conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri che ha approvato il Def.

«Oggi ricordo che con un decreto ministeriale a firma del ministro Cingolani e mia abbiamo esteso di 10 giorni l’abbattimento di 25 centesimi sulle accise della benzina e del gasolio, utilizzando il sovragettito Iva come consentito dalla normativa, quindi fino al 2 maggio», ha detto Franco.

Era stato lo stesso presidente del Consiglio, Mario Draghi, il 22 marzo scorso a prevedere la possibilità di un allungamento dei tempi dell’intervento del governo, inizialmente previsti per 30 giorni. “Uno dei motivi per accorciare il periodo di intervento”, aveva promesso l premier, “è anche vedere come si comporta il mercato nei prossimi giorni e settimane. Lo seguiremo ed esamineremo e poi decideremo, però intanto è importante cercare di attraversare questo periodo di grande volatilità”.

Che cosa prevede il provvedimento

Il decreto stabilisce una riduzione delle accise su benzina e diesel, rispettivamente, a 478,40 euro per 1.000 litri e 367,40 euro per 1.000 litri. Il che vuol dire un taglio delle accise alla pompa di 25 centesimi al litro.

Il risparmio effettivo per gli automobilisti arriva però come accennato fino a 30,5 cent/litro, perché sulle accise grava a sua volta l’Iva al 22%.

Ma non ci sono solo benzina e diesel: anche sul Gpl arriva un taglio di circa 5,5 cent/litro tra accise e Iva. Nessuna riduzione è stata prevista invece per il metano, che beneficia già di una fiscalità meno vorace rispetto agli altri carburanti.

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