L’arrivo della Temerario ha fatto segnare una rivoluzione per Lamborghini. Abbandonati i V10 visti su Gallardo e Huracan per quasi 20 anni, ora la loro erede è equipaggiata con un V8 elettrificato.

Una scelta che non ha portato a nessun compromesso in termini di potenza, anzi. I 920 CV complessivi sono un ottimo biglietto da visita sia nei confronti dei modelli passati che delle concorrenti. Ma gli appassionati più puristi non hanno digerito la “perdita” di due cilindri. Il Chief Marketing and Sales Officer di Lamborghini Federico Foschini, però, vuole togliere ogni dubbio.

Nel regno delle hypercar

Intervistato dai colleghi di Motor1.com USA alla Monterey Car Week, il manager è sicuro che i fan si innamoreranno di questo motore allo stesso modo di quanto visto col V10.

Il 4.0 V8 biturbo della Temerario

Uno dei maggiori punti di forza della Temerario è che non condivide i motori: non troverete il suo V8 biturbo sotto il cofano di nessun altro modello del Gruppo Volkswagen. 

“Non esiste un altro motore con questo tipo di caratteristiche”, dice Foschini. Non abbiamo presentato un normale V8 biturbo da 4 litri. Sì, avremmo potuto prendere uno dei V8 già presenti nella gamma del Gruppo e metterlo sotto al cofano. Ma costruirlo da zero era obbligatorio fin dal primo giorno”.

Ogni elemento di questo V8 è unico. Ha una disposizione a 90 gradi e due turbocompressori che producono una pressione massima di 36 psi.

Le teste dei cilindri in lega di alluminio e le bielle in titanio contribuiscono a mantenere il motore leggero, mentre i bilancieri con rivestimento in carbonio simile al diamante (DLC) contribuiscono a mantenere la trasmissione delle valvole affidabile fino al limite. Il risultato finale è di 197 CV per litro: ben 789 CV prima che entri in funzione l’assistenza elettrica.

Lamborghini Temerario Monterey Car Week

Lamborghini Temerario, la zona anteriore

Con 920 CV complessivi, la Temerario si affaccia nel territorio delle hypercar, anche della Revuelto, che è mossa da un V12 ibrido plug-in da 1.015 CV. Tuttavia, Foschini non è preoccupato che la Temerario possa intaccare le vendite della Revuelto, anzi, molti clienti probabilmente le porteranno a casa entrambe.

“In fin dei conti, abbiamo quasi 100 CV di differenza. Abbiamo un’accelerazione diversa, velocità massime diverse e devo dire che l’auto, accontenta esigenze diverse per i clienti”, dice Foschini.

“Una è l’auto simbolo di Lamborghini, mentre l’altra è l’auto più divertente da guidare, ma anche più versatile e più utilizzabile dell’altra. Quindi rispondono a esigenze diverse, ed è chiaro che molti clienti acquisteranno entrambe”.

Lamborghini Temerario Monterey Car Week

Lamborghini Temerario alla Monterey Car Week

Il presente è ibrido, il futuro è ancora più esclusivo

La gamma Lamborghini è ora completamente elettrificata. La Revuelto abbina un V12 a motori elettrici e la Urus è passata di recente a una configurazione V8 ibrida plug-in.

Abbiamo iniziato a marzo con la Revuelto. Abbiamo proseguito in aprile a Pechino con la Urus, che ora è ibrida. E stiamo chiudendo la linea di prodotti ibridi con la Temerario…. È un evento storico per Lamborghini. Non abbiamo mai avuto una linea forte come quella attuale”, continua il manager.

Nonostante la presenza del motore elettrico e della batteria, Foschini assicura che l’auto è perfettamente bilanciata: “Da un lato c’è l’effetto del peso aggiuntivo, che forse è un effetto negativo dell’elettrificazione”, dice. “Ma dall’altro lato, c’è l’effetto super positivo dei due [motori] anteriori che garantiscono una perfetta maneggevolezza in pista”.

Lamborghini Temerario Monterey Car Week

Lamborghini Temerario, la vista laterale

La Huracan e la Gallardo sono state entrambe vendutissime prima dell’arrivo della Urus e Foschini si attende un successo molto simile, se non maggiore: 

“Non puntiamo al record di volume, ma all’esclusività, a mantenere il valore residuo a un livello adeguato e a mantenere la marginalità al punto giusto”, conclude il manager emiliano.

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