Ve la ricordate l’Intermeccanica? Probabilmente i giovanissimi faranno un po’ fatica, ma i più “esperti” ce l’avranno sicuramente a cuore.

Negli anni ’60, nel pieno del boom economico e della crescita industriale italiana, la Costruzione Automobili Intermeccanica aveva iniziato la sua attività preparando kit di elaborazione per auto come Renault e Peugeot. Nel 1963 l’azienda decise di passare alla costruzione vera e propria presentando l’Apollo GT al Salone di Torino. Negli anni successivi seguirono altri modelli sportivi tra cui la Griffith GT e la Indra.

Proprio quest’ultima è tornata a farsi vedere all’asta online Open Roads di RM Sotheby’s che si tiene dal 21 al 29 aprile.

Una perla rara

La Indra venne prodotta dal 1971 al 1974 e, nonostante la tiratura limitata, ebbe un grande successo per l’epoca. Fu prodotta nelle varianti coupé, spider e fastback e la costruzione metteva insieme meccaniche e freni di origine Opel con motori Chevrolet.

Gli ottimi risultati di Intermeccanica negli anni precedenti, infatti, attirarono le attenzioni della Casa tedesca e di General Motors che iniziarono una collaborazione tecnica con l’azienda torinese.

1972 Intermeccanica Indra Coupé
1972 Intermeccanica Indra Coupé

Vennero realizzate circa 125 Indra nel corso degli anni e si pensa che l’esemplare dell’asta (immatricolato nel 1972) sia uno dei soli 40 modelli coupé prodotti.

Di sicuro, l’Indra si fa notare visto che sembra unire i tratti di varie supercar degli anni ’70. La parte anteriore ricorda quella di una Ferrari, mentre di lato sembra di osservare una Corvette C3. Nel complesso, comunque, l’Intermeccanica mostra una sua personalità con un look che richiama tutta un’altra epoca in termini di design.

Un V8 Made In USA

Sotto al cofano troviamo un motore Chevrolet 327 (5,4 litri di cilindrata) V8 derivato dalla Corvette dell’epoca e abbinato ad una trasmissione automatica.

1972 Intermeccanica Indra Coupé

L’auto è stata recentemente restaurata con l’aggiunta di un nuovo volante e dell’autoradio e ha effettuato un tagliando nel 2019. Per buona parte della sua vita, la Indra è rimasta in Germania prima di passare di proprietà nel 2017.

L’Intermeccanica è proposta senza riserve e la cifra di vendita stimata è tra i 40 e i 50 mila euro.

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