Italdesign celebra i suoi 55 anni di attività preparandosi al futuro. Al CES di Las Vegas, l’azienda di Moncalieri presenterà la sua nuova brand identity (progettata insieme all’agenzia TBWAItalia), un nuovo logo e un concept che rappresenta il manifesto della mobilità del domani.

Così, la Casa fondata da Giorgetto Giugiaro e Aldo Mantovani nel 1968 si rinnova e getta le basi dei prossimi progetti.

Lo sguardo al futuro

Il nuovo logo prende ispirazione dal passato, con le 13 bacchette verticali che, oltre a ricordare delle “I” rendono omaggio il giorno esatto della fondazione. Le bacchette aumentano di spessore per creare un effetto dinamico e si chiudono con la “D” per semplificare al massimo l’identità del marchio.

Leggendo il comunicato ufficiale, Italdesign dice di essere pronta a “rivedere il proprio posizionamento globale come hub tecnologico in grado di supportare con le proprie competenze clienti internazionali, newcomer e OEM tradizionali”.

 

Come detto, il battesimo del nuovo logo avverrà al CES di Las Vegas dal 5 al 9 gennaio, dove sarà presente anche la concept elettrica Climb-E.

Sviluppato in collaborazione col Gruppo Schindler (uno dei maggiori produttori di sistemi di trasporto verticale) e col Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino, il prototipo a guida autonoma di livello 5 (del quale non si hanno ancora foto ufficiali) è in grado di integrarsi nelle strutture di edifici civili e residenziali di nuova e futura generazione.

L’amministratore delegato Antonio Casu celebra le novità di Italdesign:

“Trasformazione e crescita sono state parte integrante dei nostri primi 55 anni di vita. L’innovazione è nel nostro DNA, abbiamo un heritage solido che ci permette di adattarci al cambiamento senza perdere la nostra identità. La nostra è una realtà dinamica e in continua evoluzione, come dimostrano anche la recente apertura della sede di Shanghai e il fatto che stiamo valutando una sistemazione negli Stati Uniti.

La nostra nuova identità di marca e il nostro nuovo logo esaltano la propensione al cambiamento e la proiezione verso il futuro”.

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