Ci sono auto che, con il restyling di metà carriera, vengono solo rinfrescate. Altre che invece cambiano profondamente. La Jaguar E-Pace del 2021, anche se non sembrerebbe, appartiene a questa seconda categoria perché è proprio nel profondo, e cioè nella piattaforma, che è stata evoluta.
In questo modo può ospitare un’ampia gamma di motorizzazioni ibride che abbracciano la tecnologia mild-hybrid e plug-in hybrid, quella che proviamo in questo Perché Comprarla.
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Dimensioni | Interni | Guida | Consumi | Prezzi
Pregi e difetti
Ci piace | Non ci piace |
Qualità rifiniture abitacolo | Tasti sul volante poco precisi |
Infotainment completo | Listino complesso |
Possibilità di personalizzazione | Dotazione da ampliare |
Feeling di guida | |
Gamma motori ampia |
Verdetto
Con una taratura puntuale del suo powetrain ibrido e valori importanti come 309 CV e 540 Nm di coppia, la Jaguar E-Pace mantiene delle doti di guida ancora brillanti per un’auto con un peso importante che supera di slancio le due tonnellate. La possibilità di ricarica a corrente continua, poi, rappresenta una caratteristica pressoché unica nella categoria, così come l’integrazione del pacco batteria sotto al pianale che non obbliga a ridurre la capacità di carico.
Il prezzo però si fa importante considerando che la dotazione di serie necessita di essere ampliata perché alcune funzionalità sono d’obbligo su un’auto di questo tipo (il bagagliaio a chiusura elettrica, il blind spot, l’automatismo per gli abbaglianti e tanto altro).
Dimensioni, bagagliaio e spazio
Nonostante l’adozione di una piattaforma evoluta, non cambiano gli ingombri e gli stilemi stilistici principali della E-Pace. Sono nuovi i paraurti, sia avanti che dietro, specie nel disegno delle parti inferiori. I gruppi ottici sono cambiati nella struttura interna, tanto avanti quanto al posteriore. Largo alla fantasia in quanto a personalizzazioni: fino a 21 colori, vari pacchetti e cerchi da 17 a 21″.
Il bagagliaio da 494 litri è regolare e ben rifinito, con una soglia d’ingresso a filo. Soprattutto, sono tante le soluzioni che lo rendono pratico, dai ganci di varie forme alla fascia elastica, dalla presa 12V alla tasca a scomparsa. C’è anche un vano sotto al pavimento, utile per i cavi di ricarica. Peccato solo non entri la cappelliera quando rimossa.
Per i passeggeri posteriori l’accesso è piuttosto agevole e lo spazio sufficiente anche per chi è alto oltre 1,90 m.
Le misure |
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Fuori |
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Lunghezza | 4,39 metri |
Larghezza | 1,90 metri |
Altezza | 1,65 metri |
Passo | 2,68 metri |
Dentro |
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Bagagliaio | 494 / 1.170 litri |
Plancia e comandi
L’abitacolo è un mix tra elementi ripresi dalla E-Pace pre-aggiornamento e altri tutti nuovi: resta la bella posizione di guida avvolgente e il solido “maniglione” per il passeggero, cambia invece la forma della leva del cambio, il volante con tasti a sfioramento e tutto il comparto dell’infotainment.
Bene che la climatizzazione sia rimasta fisica, sempre a portata di mano e con un senso di premium dato dai comandi circolari con display interno. Un senso che prosegue anche attraverso la sofficità del cielo e i rivestimenti morbidi sulla parte alta e centrale della plancia, così come sui pannelli porta. Il tunnel centrale invece è in plastica dura. Davanti al cambio c’è una vaschetta che può a essere ad induzione per la ricarica wireless, e poi una presa 12V.
Ben organizzato il cassetto anteriore perché oltre alla moquette interna ha anche un portapenne e un porta tessere. La moquette è anche dentro al vano centrale, con due prese USB, che diventa enorme e sfruttabile se si rimuove il portabicchieri. Il bracciolo però non è regolabile in altezza, cosa che avremmo desiderato considerando la natura da viaggiatrice di quest’auto.
Il sistema di infotelematica Pivi Pro conta su un generoso display da oltre 11 pollici con la schermata home tripartita e personalizzabile nel layout. Le funzionalità sono tante, qualche sotto menù invece è un po’ complesso. Sulla versione in prova il quadro strumenti non è completamente digitale. Quando opzionato, può raggiungere i 12,3 pollici. È chiaro e completo, ma non convince la logica di utilizzo, macchinosa, attraverso i tasti sulla razza sinistra del volante.
Come va e quanto consuma
Il powertrain della P300e, la plug-in, è costituito da un motore a benzina 1.5 tre cilindri da 200 CV e da un elettrico, per un totale di 309 CV e 540 Nm di coppia massima. Con questa configurazione, la plug-in è la più veloce di tutta la gamma nello 0-100 km/h, coperto in 6,5″. Il motore elettrico dà motricità all’assale posteriore, realizzando così la trazione integrale. Anche grazie a questa gestione elettronica della coppia tra avantreno e retrotreno, il comportamento in curva della E-Pace P300e è molto valido: ha un’ottima tenuta di strada, si appoggia bene e il rollio è smorzato.
Anche lo sterzo da questo punto di vista fa la sua parte: è filtrato ma piuttosto rapido, preciso e, in manovra, molto leggero. L’erogazione è veloce, lineare, corposa, sia in modalità ibrida che elettrica, e così la E-Pace scivola via che è un piacere. In questo aiutano anche la taratura dell’assetto e il baricentro ribassato grazie alla batteria da 15 kWh integrata nel pianale.
Il limite, sul misto stretto, piuttosto è dato dal peso: parliamo di circa 2.100 kg che si avvertono sui cambi di direzione veloci e nel calcolo degli spazi di frenata. Il cambio automatico è un 8 rapporti che si può usare anche coi paddle ma tarato più sul comfort che sulla velocità di cambiata. Ci sono varie modalità di guida tra cui scegliere con il selettore a portata di mano, con Eco e Comfort tarate per la città. La visibilità è buona ma non eccellente, ma le telecamere perimetrali sono di altissimo livello. L’insonorizzazione dai fruscii aerodinamici è piuttosto buona, mentre il tre cilindri quando è acceso si sente parecchio.
A batteria carica, in modalità elettrica, si possono percorrere circa 50 km e il consumo medio nel casa lavoro, tra città ed extraurbano è di circa 28 kWh/100 km. A batteria scarica si fanno circa 14 km a litro in città, 10 km e mezzo in autostrada e in extraurbano oltre 12,5 km a litro.
Versione provata |
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Motore | 1.5 tre cilindri turbobenzina + motore elettrico |
Potenza | 309 CV |
Coppia | 540 Nm |
Cambio | Automatico a 8 marce |
Trazione | Integrale |
Prezzi e concorrenti
Si parte da 39.750 euro per il 2.0 turbodiesel con cambio manuale e trazione anteriore. Per passare al mild-hybrid a trazione integrale col cambio automatico e allo step di potenza successivo da 200 CV, servono rispettivamente 45.000 e 48.000 euro circa. Il 1.3 turbobenzina tre cilindri da 160 CV parte da circa 40.000 euro, costa 45.000 con 200 CV e arriva a 49.500 con la potenza più alta, di 250 CV.
A parità di motorizzazione, salendo tra le tre versioni disponibili, il prezzo può salire di 10.000 euro, senza considerare gli allestimenti S, SE e HSE. La più sportiva 300 Sport, col 2.0 4 cilindri da 300 CV, parte da 66.500 euro. La plug-in parte invece da 58.700 euro.
Le rivali dirette e dichiarate della E-Pace sono Audi Q3, BMW X1, Mercedes GLA e Volvo XC40, e si possono avere tutte anche ibride plug-in. Se sono la linea e la classe di una Jaguar ad affascinarvi ma ciò a cui ambite è un feeling di guida più affiliato, fate un pensierino sulla XE.