Dover sostituire una gomma forata è un evento ormai sempre più raro per un automobilista, e purtroppo non perché sia diventato più raro incappare in forature, quanto perché sempre meno auto sono equipaggiate con la classica ruota o il ruotino di scorta.
Un numero crescente di vetture infatti l’ha da tempo sostituita con il tirefit, il kit per riparare temporaneamente le forature.
Non parliamo soltanto di modelli che per qualche ragione non hanno spazio, come ibride o elettriche o modelli con bombole di GPL o metano, che “rubano” lo spazio originariamente destinato alla ruota supplementare.
Il kit fa risparmiare spazio e peso e consente di recuperare abbastanza autonomia per andare dal gommista e far aggiustare in modo permanente o sostituire la gomma lesionata. Ma come si usa?
Due semplici operazioni
Utilizzare il tireflit è nel complesso semplice, evita lo sforzo fisico di sollevare l’auto e cambiare la gomma e anche il rischio di sporcarsi, ma va fatto seguendo con attenzione le istruzioni. Si compone infatti di un contenitore con un sigillante e di un compressore, che vanno prima collegati tra di loro in modo corretto.
Inoltre, il corpo estraneo che ha causato la foratura, se individuato, non deve essere rimosso ma lasciato dov’è.
Fatto questo, bisogna collegare il cavo di gonfiaggio alla valvola della gomma danneggiata, dopo aver svitato il tappino di protezione. Dopodiché occorre collegare il compressore all’alimentazione elettrica, tramite la presa a 12 V dell’auto o quella dell’accendisigari sui modelli più vecchi.
Poi accendere il quadro dell’auto per dare corrente e il compressore controllando che sia correttamente alimentato, dunque attivarlo con l’apposito comando.
Il compressore in una prima fase inietta nella gomma il sigillante, una sostanza gommosa che andrà a per riparare la foratura, in seguito continua a pompare aria per raggiungere la pressione corretta.
- Non rimuovere il chiodo o il corpo estraneo che ha causato la foratura
- Leggere a fondo le istruzioni contenuta nel kit tirefit per collegare correttamente il flacone del sigillante al compressore
- Collegare il cavo di gonfiaggio alla valvola del pneumatico
- Collegare il compressore alla presa a 12V dell’auto
- Attivare il compressore aspettando che li pneumatico sia nuovamente gonfio verificando sul manometro del compressore il raggiungimento della pressione corretta
Se non funziona
La procedure può durare diversi minuti nei quali non deve essere interrotta dunque non bisogna spegnere il compressore. Se per qualche motivo dopo circa 10 minuti il gonfiaggio non avviene correttamente, saremo costretti a richiedere l’intervento dell’assistenza stradale o del gommista di fiducia.
Va detto che il kit tirefit è efficace per le piccole forature, come ad esempio il classico chiodo, mentre se i danni sono di entità maggiore, come tagli o squarci, dovremo richiedere direttamente un intervento oppure sostituire la gomma se ne abbiamo comunque a disposizione una di scorta.