Nei primi Anni ’80, proprio mentre i motori sovralimentati iniziavano a fare la loro comparsa nel mondo della F1 dando vita alla cosiddetta “era dei turbo”, Mitsubishi ha introdotto la nuova famiglia di motori 4 cilindri Sirius che comprendeva sia unità a benzina (sigla 4G6) sia varianti a gasolio (sigla 4D6).

I primi in particolare, declinati in varie cilindrate da 1,6 a 2,4 litri e turbocompressi, erano considerati dai tecnici della Casa giapponese la miglior soluzione in termini di prestazioni. Non è un caso, infatti, che il propulsore 4G63T, introdotto per la prima volta sulla Lancer EX 2000 Turbo del 1980 sia riuscito negli anni successivi a vincere il Campionato Mondiale Rally sotto i cofano della Lancer Evolution rendendo l’auto una delle icone di questo sport.

Sotto i 2.000 cc 

Il più piccolo della famiglia Sirius era il 4G61. Si trattava di un motore da 1.595 cc con alesaggio e corsa rispettivamente di 82,3 e 75 mm disponibile sia aspirato sia sovralimentato. Tra le caratteristiche principali vanno citate la distribuzione, affidata ad un doppio albero a camme malgrado le 2 sole valvole per cilindro, e l’iniezione multi-point a controllo elettronico. La versione sovralimentata, a differenza degli altri motori della serie, era sprovvista di contralberi di equilibratura per la riduzione delle vibrazioni. 

Il secondo motore sotto i 2 litri era il 4G62 che aveva un alesaggio di 80,6 mm e una corsa di 88 mm per una cubatura totale di 1.795 cc. Anch’esso poteva essere aspirato o turbocompresso , il secondo siglato 4G62T, e con alimentazione a carburatore, iniezione plurifase o comandata elettronicamente. Questo propulsore era utilizzato su modelli a trazione posteriore o integrale e aveva distribuzione monoalbero a camme sempre con 8 valvole.

Il re della famiglia Sirius

Il motore di riferimento all’interno della famiglia Sirius di Mitsubishi è il il 4G63 da 1.997 cc. Un propulsore prodotto in numerose varianti che si distinguevano per il tipo di iniezione, il numero di alberi a camme dedicati alla distribuzione e dall’architettura aspirata o sovralimentata. Il motore 2 litri, inoltre, è stato uno dei primi ad essere dotato della tecnologia MIVEC, il sistema di fasatura variabile delle valvole sviluppato da Mitsubishi. 

La versione più rinomata e potente è sicuramente la 4G63T che ha accompagnato diversi modelli Mitsubishi da competizione nel Campionato del Mondo Rally (WRC) tra cui la Lancer EX 2000 Turbo, la Galant VR-4, le Lancer Evolution, Carisma GT, e Lancer WRC04. Era, n sostanza, il propulsore da 296 CV a 5.500 giri/min e 540 Nm a 3.500 giri/min della Lancer Evo con cui Tommi Mäkinen ha vinto i suoi quattro campionati WRC consecutivi.

Motori Mitsubishi Sirius 4G6

L’unico ancora in commercio

La versione più grande del motore a benzina 4 cilindri in linea della famiglia Sirius è il 2,4 litri siglato 4G64. Prodotto inizialmente in configurazione monoalbero a camme da 8 valvole, questo propulsore è stato aggiornato successivamente con due varianti a 4 valvole per cilindro, una monoalbero e l’altra bialbero.

La potenza variava di pochi CV da una versione all’altra, in media si attestava intorno ai 150 CV  a circa 5.250-5.500 giri/minuto. Nell’evoluzione a iniezione diretta, il 4G64 viene ancora utilizzato su alcuni modelli come il pick-up L200

MotorePotenza Anni di produzioneModelli
1,6 litrida 105 CV1988-1995Dodge Colt, Eagle Summit, Hyundai Elantra, Mitsubishi Colt e Mirage, Plymouth Colt
1,8 litrida 79 a 168 CV1980-1989

Mitsubishi Cordia, Chariot HR, Delica, Eterna, Express Galant, L300, Lancer EX 1800GSR, Lancer EX 1800GT, Tredia

2,0 litrida 92 a 296 CV1980-2007Dodge Ram 50, Eagle Talon, Hyundai Santa Fe, Trajet, Kia Optima, Mitsubishi Chariot, Cordia, Delica, Eclipse, Lancer Evolution, Lancer EX 2000 Turbo, Pajero, RVR
2,4 litri152-155 CV1983-2015Dodge Ram 50, Eagle Talon, Hyundai Santa Fe, Trajet, Kia Optima, Mitsubishi Chariot, Cordia, Delica, Eclipse, Outlander, Space Wagon, L200.

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