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Non è la prima volta che un’auto particolarmente preziosa e desiderata finisce nel catalogo di RM Sotheby’s. L’ultima ad arrivarci è la Ferrari F1 del 2003, sì, proprio quella con cui Michael Schumacher ha conquistato il suo sesto titolo mondiale; una monoposto speciale, o meglio, una delle più importanti e affascinanti che un collezionista può desiderare.

Dettagli e particolarità della Ferrari F1 2003 di Schumacher

Si tratta della F2003-GA, una versione progettata da Rory Byrne e Ross Brawn che prende molto dalla Ferrari F1 dell’anno precedente pur presentando qualche novità, ad esempio il passo più lungo che ne andava a migliorare l’aerodinamica e a differenziarla dalla rivale Williams. Sotto il cofano lo 052, un motore che anch’esso presenta qualche differenza rispetto al predecessore: un V10 da 3 litri con 845 cavalli di potenza e capacità di girare fino a 19.000 giri al minuto.

Ma numeri a parte, la Ferrari F1 2003 che portò Michael Schumacher a vincere il suo sesto titolo iridato vanta anche altre particolarità piuttosto curiose. Già il nome F2003-GA ricorda ad esempio Gianni Agnelli, morto a gennaio dello stesso anno. Ma da considerare c’è anche il telaio 229 che fa da scheletro all’esemplare che sarà presto battuto all’asta da RM Sotheby’s, il telaio di maggior successo delle sei F2003-GA costruite, con tanto di certificazione “Libro Rosso” (qui il listino completo di Ferrari).

Una storia di successi

Per dare un’idea più concreta ed esatta del valore di una monoposto del genere, occorre tuttavia ripercorrere la sua storia, una storia di successi. Lo facciamo brevemente partendo dal Gran Premio di Spagna del 4 maggio, dove Michael Schumacher ottenne subito la prima vittore della stagione, successo che si ripeté già la giornata di gara successiva, quando al Gran Premio d’Austria si riconfermò con pole position e vittoria, in entrambi i casi con la F2003-GA con il telaio di cui sopra, quello numerato 229 che sarà battuto all’asta da RM Sotheby’s (che di recente ha proposto anche una Ferrari Enzo unica al mondo).

Dopo una domenica un po’ amara fra le difficili strade di Monaco, dove il campione tedesco finì terzo, la scuderia si rifece il 15 giugno al Gran Premio del Canada, dove Schumacher e la sua Ferrari F1 col medesimo telaio tornò a vincere. Questi 3 successi in 4 giornate di gare gli valsero una mezza ipoteca sulla vittoria finale, che non fu affatto semplice per via di una serie di gran premi in cui il pilota non riuscì più a trovare il trionfo. Dopo aver corso in Gran Bretagna, Germania e Ungheria con una F2003-GA diversa, con telaio 231, a Monza Michael Schumacher tornò a guidare la sua 229, conquistando la pole position, il giro più veloce e una vittoria storica davanti al pubblico di casa in delirio, un trionfo che mancava da 6 giornate di gara e che si ripeté la domenica successiva per concludersi poi col titolo mondiale.

È a questo punto evidente a tutti cosa possa rappresentare per appassionati e collezionisti una monoposto del genere, la F2003-GA 229 dei record e del sesto titolo iridato di Michael Schumacher (qui le ultime notizie sulle sue condizioni). L’appuntamento per la battuta d’asta è fissato il 9 novembre 2022 durante la Sotheby’s Luxury Week, di certo uno degli appuntamenti più interessanti e attesi dell’anno per la casa d’aste londinese.

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