La Formula 1 dice addio a Stirling Moss

LE CORSE NEL SANGUE – Dopo una lunga malattia, si è spento all’età di 90 anni l’ex pilota inglese Stirling Moss, leggenda dell’automobilismo che colse svariati successi soprattutto con la Mercedes, pur avendo gareggiato anche con le Ferrari e Maserati. Nato a Londra nel 1929, Moss era figlio di un pilota amatoriale e iniziò a correre all’età di 19 anni, quando si fece notare al volante delle Cooper. Nel 1951 esordì in Formula 1 con l’inglese HW Motors, ma finì l’unica gara in ottava posizione; nello stesso anno partecipò anche alla 24 Ore di Le Mans e alla Mille Miglia, dimostrando di essere un pilota polivalente (nel 1952 corse anche il Rally di Monte Carlo).

ETERNO SECONDO – La sua carriera decollò pochi anni dopo, perché nel 1953 arrivò secondo alla 24 Ore di Le Mans (gara che fece sua nel 1956), nel 1954 vinse la 12 Ore di Sebring e l’anno successivo trionfò alla Mille Miglia, stabilendo un record di velocità rimasto imbattuto: con la Mercedes 300 SLR, arrivò primo alla velocità media di 157,650 km/h. Stirling Moss aveva continuato a gareggiare in Formula 1, dove nel 1955 passò alla Mercedes, con cui arrivò secondo dietro al compagno di squadra Juan Manuel Fangio. Il pilota inglese finì secondo nelle successive tre stagioni e terzo nel 1959, 1960 e 1961. Questi piazzamenti gli valsero il soprannome di Re senza corona; con 16 vittorie, inoltre, è il pilota con più successi a non aver mai fatto suo il campionato.

IL RITIRO NEL 1962 – Moss fu vittima di un grave incidente nel 1962, dopo il quale restò 30 giorni in coma e con la parte sinistra del corpo a lungo paralizzata. Questo episodio mise fine alla sua carriera agonistica. Non fu un addio, ma piuttosto un arrivederci, perché a distanza di alcuni anni il pilota inglese corse alcune gare e si ritirò solo nel 2011, quando a 81 anni partecipò per l’ultima volta alla 24 Ore di Le Mans con auto storiche.

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