cartelli stradali

Chi consegue la patente di guida è finalmente libero di spostarsi autonomamente, senza dover chiedere passaggi o affidarsi ai mezzi pubblici. Chiaramente, insieme alla libertà, ottiene anche la responsabilità di condurre l’auto in sicurezza, senza mettere a rischio la propria incolumità e quella degli altri utenti della strada. Per guidare correttamente bisogna conoscere il significato dei segnali stradali, vediamolo insieme.

Segnali di pericolo

I primi che vediamo sono i segnali di pericolo, si riconoscono per la loro forma triangolare con un vertice diretto verso l’alto (fondo bianco e cornice rossa). Devono essere installati quando c’è una reale situazione di pericolo sulla strada, non percepibile dal guidatore con tempestività. I cartelli vengono posizionati sul lato destro della carreggiata; sulle strade con due o più corsie per ogni senso di marcia devono essere adottate misure idonee, in base a quelle che sono le condizioni locali, la cosa fondamentale è che per Legge i segnali siano chiaramente percepibili da tutti.

Segnali di divieto

I segnali di divieto invece hanno forma circolare (in genere sfondo bianco bordi rossi), vietano agli utenti il transito o determinate direzioni di marcia, possono altrimenti indicare il divieto di compiere una manovra. I divieti possono essere:

  • generici, si riferiscono a tutti i veicoli;
  • specifici, relativi solo a determinate categorie di veicoli o utenti.

Segnali di obbligo

Questi cartelli impongono agli automobilisti un comportamento da rispettare, anche in questo caso si dividono in:

  • generici, con fondo blu e simbolo bianco;
  • specifici, con fondo bianco, bordo rosso e simbolo nero.

Obblighi generici

  • direzione obbligatoria;
  • direzioni consentite;
  • passaggio obbligatorio o passaggi consentiti;
  • rotatoria;
  • limite massimo di velocità;
  • obbligo di catene da neve e circolazione riservata a determinate categorie di utenti.

Obblighi specifici

  • Alt – Dogana;
  • Alt – Polizia;
  • Alt – Stazione.

Segnali di precedenza

Ci sono poi i segnali di precedenza, che in effetti, rispetto a tutti quelli che abbiamo visto sinora, sono molto più difficili da riconoscere a primo impatto, senza fare confusione. Alcuni segnali di precedenza hanno la forma triangolare, con il bordo rosso e fondo bianco e con un vertice rivolto verso l’alto. Altri sono praticamente uguali, ma hanno il vertice verso il basso, poi ci sono dei segnali quadrati, altri rotondi, altri a rombo e infine altri ancora ottagonali.

Anche i colori possono essere differenti, infatti la maggior parte di essi sono a bordo rosso e sfondo bianco, ma ce ne sono anche altri con colori diversi. L’unica soluzione è quella di studiarseli a memoria, per non sbagliare. In tutti sono 14, i seguenti:

  • fermarsi e dare precedenza;
  • preavviso di fermarsi e dare precedenza;
  • dare precedenza;
  • preavviso di dare precedenza;
  • intersezione con precedenza a destra;
  • diritto di precedenza;
  • fine del diritto di precedenza;
  • intersezione a T con diritto di precedenza a destra;
  • intersezione a T con diritto di precedenza a sinistra;
  • intersezione con diritto di precedenza;
  • confluenza a destra;
  • confluenza a sinistra;
  • dare precedenza nei sensi unici alternati;
  • diritto di precedenza nei sensi unici alternati.

Segnali di indicazione

I segnali di indicazione sono un’altra tipologia di cartelli stradali disciplinati dal nostro Codice della Strada, che servono per dare tutte le informazioni necessarie agli utenti che viaggiano su strada, per una circolazione sempre sicura e corretta. Sono molto importanti perché in grado di indicare impianti stradali, itinerari, località specifiche, servizi e molto altro.

Secondo la Legge però questa particolare categoria di segnali stradali deve rispettare dei requisiti:

  • la qualità e la quantità della segnaletica devono essere adeguate alla situazione stradale, per consentire agli utenti la lettura e la percezione corrette;
  • allo stesso modo, sul medesimo itinerario, si devono trovare le stesse indicazioni;
  • e poi, dall’inizio alla fine dell’itinerario, la segnaletica di indicazione deve avere la stessa grafica, utilizzare gli stessi colori e simboli e rispettare la distanza di leggibilità su tutto il percorso.

È molto importante, anzi fondamentale e prescritto dal Codice della Strada, che i segnali stradali di indicazione siano realizzati e collocati in modo da essere facilmente visibili e riconoscibili agli utenti. Vengono sottoposti a delle verifiche periodiche, per controllare che rispondano perfettamente alle esigenze del traffico e delle necessità degli utenti.

Questi sono i gruppi in cui si dividono i segnali di indicazione previsti dal Codice della Strada:

  • di direzione;
  • di preavviso;
  • di itinerario;
  • di localizzazione e località;
  • di identificazione strade e progressive distanziometriche
  • di conferma e di localizzazione di punti di pubblico interesse;
  • segnali di territorio e turistici;
  • segnali che indicano il nome di una strada;
  • utili per la guida;
  • indicazioni di servizi;
  • di transitabilità.

Limiti di velocità

I segnali stradali di limite di velocità, come dice il nome stesso, indicano la velocità massima alla quale percorrere un determinato tratto di strada senza incorrere in una multa (o in un pericoloso sinistro). Sono segnali tondi, con sfondo bianco, bordo rosso e numero nero al centro.

Segnali complementari

I segnali complementari, secondo il Codice della Strada “sono destinati a evidenziare o rendere noto” parti specifiche della sede stradale. Questo significa infatti che indicano:

  • ostacoli sulla carreggiata o adiacenti alla stessa;
  • punti critici;
  • curve;
  • tracciato stradale.

Si dividono inoltre in quattro differenti categorie:

  • delineatori di margine normali;
  • delineatori speciali;
  • isole di traffico;
  • dispositivi per la segnalazione degli ostacoli.

I cartelli complementari avvisano l’automobilista, per esempio, della presenza di curve o tratti stradali particolarmente pericolosi, o di cantieri e ostacoli, della presenza di un tornante, di lavori in corso con strettoia e riduzione del numero di corsie, o ancora di una deviazione particolare.

Pannelli integrativi

Vediamo infine, dopo la carrellata di tutti i cartelli stradali disciplinati dal nostro Codice della Strada, cosa sono i pannelli integrativi. Si tratta di segnali stradali verticali particolari, che servono per completare le prescrizioni degli altri cartelli, quando è previsto dalle norme del Codice della strada.

I pannelli integrativi possono servire per:

  • definire la validità nello spazio del segnale;
  • precisare il significato del segnale;
  • limitare l’efficacia dei segnali a delle categorie di utenti o per un arco temporale specifico.

In ogni caso, per approfondire tutto quello che c’è da sapere sui cartelli stradali in Italia, è possibile acquistare su Amazon l’ultimissima edizione del manuale per la patente A, B e BE, la più aggiornata.

Clicca qui per visitare la pagina dell’autore